Territorio
I torrenti Gravina e Jesce saranno risanati
Con interventi di fitodepurazione. La Regione stanzia 500.000 euro
Matera - giovedì 17 gennaio 2019
La Regione Basilicata ha stanziato 500mila euro per i torrenti Jesce e Gravina che scorrono in territorio di Matera. I corsi d'acqua, soggetti a problemi di inquinamento, saranno interessati da interventi di fitodepurazione.
Il torrente Gravina di Matera raccoglie le acque dei canali bonificati presenti in località Pantano e quelle provenienti dal confine regionale a nord della città di Matera, quindi costeggia i Sassi di Matera dove scorre nel profondo canyon e riceve dalla sponda sinistra la confluenza del torrente Jesce, che nasce in territorio di Altamura. Superata la città di Matera, percorre il Parco regionale della Murgia materana e sfocia nel fiume Bradano dopo circa venti chilometri.
I torrenti sono interessati dalla presenza di scarichi agricoli, industriali e urbani ma sono le concentrazioni degli inquinanti organici a destare maggiori preoccupazioni e a suggerire la presenza in acqua di reflui di origine urbana oppure agricolo-zootecnica.
L'azione ambientale prevista riguarda ''il controllo dello stato trofico e di risanamento delle acque dei torrenti nel Comune di Matera'', spiega l'assessore regionale all'ambiente Francesco Pietrantuono. ''L'intervento - aggiunge - si propone di realizzare un impianto di fitodepurazione delle acque dei torrenti che recepiscono gli scarichi di origine agricole e zootecnica, oltre a quelle in uscita del depuratore di Matera. L'impianto previsto è naturalisticamente rispettoso dell'ecosistema gravinico. La fitodepurazione delle acque in uscita dai depuratori - conclude l'assessore - permetterà di spingere ad ottimi livelli di qualità le acque dei torrenti''.
Il torrente Gravina di Matera raccoglie le acque dei canali bonificati presenti in località Pantano e quelle provenienti dal confine regionale a nord della città di Matera, quindi costeggia i Sassi di Matera dove scorre nel profondo canyon e riceve dalla sponda sinistra la confluenza del torrente Jesce, che nasce in territorio di Altamura. Superata la città di Matera, percorre il Parco regionale della Murgia materana e sfocia nel fiume Bradano dopo circa venti chilometri.
I torrenti sono interessati dalla presenza di scarichi agricoli, industriali e urbani ma sono le concentrazioni degli inquinanti organici a destare maggiori preoccupazioni e a suggerire la presenza in acqua di reflui di origine urbana oppure agricolo-zootecnica.
L'azione ambientale prevista riguarda ''il controllo dello stato trofico e di risanamento delle acque dei torrenti nel Comune di Matera'', spiega l'assessore regionale all'ambiente Francesco Pietrantuono. ''L'intervento - aggiunge - si propone di realizzare un impianto di fitodepurazione delle acque dei torrenti che recepiscono gli scarichi di origine agricole e zootecnica, oltre a quelle in uscita del depuratore di Matera. L'impianto previsto è naturalisticamente rispettoso dell'ecosistema gravinico. La fitodepurazione delle acque in uscita dai depuratori - conclude l'assessore - permetterà di spingere ad ottimi livelli di qualità le acque dei torrenti''.