Territorio
I Parchi del Sud insieme per Expo 2015
Sottoscritto il protocollo d'Intesa per tutelare le tradizioni dei parchi
Matera - lunedì 17 novembre 2014
15.52
Sette parchi del Sud per Expo 2015.
E' stato sottoscritto a Castrovillari, nel Parco Nazionale del Pollino, tra i presidenti di sette Parchi del Sud, il protocollo d'intesa tra l'ente coordinatore, il Parco Nazionale dell'Alta Murgia rappresentato dal presidente Cesare Veronico e gli altri enti aderenti: Parco Nazionale del Pollino rappresentato da Domenico Pappaterra; Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni da Amilcare Troiano; Parco Nazionale dell'Appennino Lucano, Val d'Agri Lagonegrese da Domenico Totaro; Parco Nazionale della Sila dal commissario straordinario Sonia Ferrari; Parco Nazionale dell'Aspromonte dal presidente Giuseppe Bombino; Parco Nazionale del Gargano da Stefano Pecorella.
Obiettivo dell'intesa è la realizzazione di un progetto condiviso: una manifestazione itinerante che toccherà tutti i parchi aderenti con l'obiettivo di promuovere Expo 2015 nelle aree naturali protette del Mezzogiorno d'Italia e viceversa.
I Parchi nazionali del Sud, richiamando lo spirito della Carta di Matera, sottoscritta nel settembre 2013, intendono, ora, "collegare il capitale naturale delle aree protette con la ricchezza della biodiversità italiana da cui scaturisce la qualità e la sicurezza del cibo, energia per il pianeta".
Con questa iniziativa si intende dar seguito all'impegno svolto in questi anni dalle aree protette italiane, in particolare i Parchi del Sud, nella valorizzazione dei prodotti tipici, a partire dall'Atlante dei prodotti tipici dei Parchi italiani, nella crescita delle filiere di qualità e di modelli di sviluppo e conservazione delle tradizioni alimentari come elementi culturali dei territori interessati. Le iniziative avranno come temi principali la dieta mediterranea, il racconto dei luoghi e delle comunità interessate e la promozione dei prodotti e delle tradizioni ad essi legate, capaci di contribuire a frenare la perdita di biodiversità e a conservare il paesaggio e la natura.
Dopo la sottoscrizione dell'intesa, ciascuna area naturale protetta elaborerà le proprie proposte per allestire il programma della manifestazione.
E' stato sottoscritto a Castrovillari, nel Parco Nazionale del Pollino, tra i presidenti di sette Parchi del Sud, il protocollo d'intesa tra l'ente coordinatore, il Parco Nazionale dell'Alta Murgia rappresentato dal presidente Cesare Veronico e gli altri enti aderenti: Parco Nazionale del Pollino rappresentato da Domenico Pappaterra; Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni da Amilcare Troiano; Parco Nazionale dell'Appennino Lucano, Val d'Agri Lagonegrese da Domenico Totaro; Parco Nazionale della Sila dal commissario straordinario Sonia Ferrari; Parco Nazionale dell'Aspromonte dal presidente Giuseppe Bombino; Parco Nazionale del Gargano da Stefano Pecorella.
Obiettivo dell'intesa è la realizzazione di un progetto condiviso: una manifestazione itinerante che toccherà tutti i parchi aderenti con l'obiettivo di promuovere Expo 2015 nelle aree naturali protette del Mezzogiorno d'Italia e viceversa.
I Parchi nazionali del Sud, richiamando lo spirito della Carta di Matera, sottoscritta nel settembre 2013, intendono, ora, "collegare il capitale naturale delle aree protette con la ricchezza della biodiversità italiana da cui scaturisce la qualità e la sicurezza del cibo, energia per il pianeta".
Con questa iniziativa si intende dar seguito all'impegno svolto in questi anni dalle aree protette italiane, in particolare i Parchi del Sud, nella valorizzazione dei prodotti tipici, a partire dall'Atlante dei prodotti tipici dei Parchi italiani, nella crescita delle filiere di qualità e di modelli di sviluppo e conservazione delle tradizioni alimentari come elementi culturali dei territori interessati. Le iniziative avranno come temi principali la dieta mediterranea, il racconto dei luoghi e delle comunità interessate e la promozione dei prodotti e delle tradizioni ad essi legate, capaci di contribuire a frenare la perdita di biodiversità e a conservare il paesaggio e la natura.
Dopo la sottoscrizione dell'intesa, ciascuna area naturale protetta elaborerà le proprie proposte per allestire il programma della manifestazione.