Territorio
Grande mobilitazione nel mondo agricolo in Basilicata e in Puglia
Ieri la marcia di 300 trattori e mezzi agricoli, con base a Venusio
Matera - mercoledì 7 febbraio 2024
10.44
Grande partecipazione ieri alla marcia dei trattori organizzata dalle associazioni Liberi Agricoltori di Puglia e di Basilicata. Raduno iniziale a Borgo Venusio, quindi corteo di circa 300 mezzi agricoli sulla strada statale 99 (Matera Altamura) e sulla strada statale 96 (sino allo svincolo di Pescariello) e ritorno.
Queste le richieste, a livello nazionale, di Liberi Agricoltori che ieri ha incontrato il ministro Lollobrigida e ha chiesto lo stato di crisi del settore primario perché c'è "una crisi profonda e senza precedenti, che rende incerto il prossimo futuro per migliaia di imprese agricole in un contesto internazionale caratterizzato da mutamenti epocali".
LiberiAgricoltori chiede al Governo l'adozione di interventi immediati:
Queste le richieste, a livello nazionale, di Liberi Agricoltori che ieri ha incontrato il ministro Lollobrigida e ha chiesto lo stato di crisi del settore primario perché c'è "una crisi profonda e senza precedenti, che rende incerto il prossimo futuro per migliaia di imprese agricole in un contesto internazionale caratterizzato da mutamenti epocali".
LiberiAgricoltori chiede al Governo l'adozione di interventi immediati:
- per una deroga immediata sulla messa a riposo del 4% delle superfici aziendali e un limite percentuale all'uso di mellifere;
- per il rispetto da parte dell'industria e della GDO della norma che prevede il divieto della vendita di prodotti agricoli al di sotto dei costi di produzione;
- nel settore lattiero caseario e zootecnico più in generale, sia di pianura che di collina-montagna dove, in particolare nelle aree interne, l'allevamento finisce per rimanere l'ultimo baluardo alla desertificazione e al dissesto idrogeologico. Un settore, quello zootecnico, ormai sul punto del non ritorno;
- per la creazione immediata di un registro delle produzioni lattiere che consenta di monitorare la produzione di latte e valutare la corrispondenza tra latte consegnato e formaggi prodotti;
- nel settore del grano duro, il quale richiede un'immediata programmazione dei controlli sulla qualità dei grani importati dalla Turchia ed altri Paesi extra UE a tutela soprattutto dei consumatori; attivando, allo stesso tempo, il sistema Granaio Italia per le aziende agricole, in modo da avere una quantificazione esatta dei volumi prodotti;
- per la promozione di un'agricoltura sempre più sostenibile in cui l'Europa sostenga in maniera più adeguata la fase di passaggio dal metodo di coltivazione convenzionale a metodi più sostenibili (biologico, integrato ecc.), attraverso adeguati incentivi per compensare i maggiori costi e la minore produzione e considerato che i prezzi all'origine continuano ad essere troppo bassi;
- per la eradicazione della fauna selvatica in eccesso e il completo ristoro dei danni subiti da agricoltori e cittadini;
- per individuare i responsabili della propagazione della Peste Suina Africana, comprese quelle autorità pubbliche che hanno permesso il diffondersi della malattia; • per i controlli sulle speculazioni che portano i prezzi al ribasso continuo in ogni comparto produttivo;
- per l'attivazione di politiche atte al contenimento dei costi di produzione e per l'immediata eliminazione delle accise sui carburanti agricoli;
- per l'eliminazione di tutti carichi fiscali a carico delle aziende agricole e per una moratoria su tutti i debiti fiscali e previdenziali, comprese le cartelle sulle quote latte;
- per l'eliminazione di tutta la burocrazia inutile a carico delle aziende agricole;
- per il commissariamento di tutti gli enti, pubblici o partecipati, che non hanno bilanci in ordine e di quegli enti, come i Consorzi di Bonifica, gestiti in modo privatistico e non nell'interesse pubblico.