Territorio
Gli agricoltori alzano la voce
Oltre 100 trattori per dire no all'Imu
Matera - sabato 19 settembre 2015
17.21
Un serpentone di 150 trattori ha pacificamente invaso le strade di Gravina per giungere in Comune e manifestare contro l'Imu agricola imposta dal governo.
Centinaia di coltivatori, nei loro mezzi agricoli, sono partiti da Borgo Venusio a Matera e hanno prima sfilato per le vie di Altamura per poi arrivare a Gravina. I suoni dei clacson hanno guidato la protesta e tutto il disappunto riguardo l'imposta agricola voluta da Palazzo Chigi. La manifestazione è stata promossa dal Movimento Riscatto a cui attualmente fanno parte imprenditori e braccianti di oltre 9 regioni d'Italia.
A bordo dei loro trattori, gli agricoltori di 20 comuni di Puglia e Basilicata hanno voluto innanzitutto contestare l'Imu, ma soprattutto rivendicare i propri diritti. A sostenerli sono stati presenti anche sindaci e amministratori locali dei comuni limitrofi, oltre al portavoce del Movimento Riscatto, Gianni Fabbris.
Per gli agricoltori, l'Imu agricola è solo una delle battaglie che devono affrontare con il governo. L'abolizione della tassa per il 2016 è già un passo in avanti, ma in particolare i membri del Movimento si stanno muovendo anche per trovare risposte riguardo il tema del riscatto delle comunità rurali.
La tappa di ieri è stato solo l'inizio del progetto del Movimento. Infatti dal 25 settembre prossimo, con partenza da Matera, è in programma un giro di mobilitazione in tutte le regioni d'Italia per raccogliere più consensi possibili, per poi arrivare alla grande manifestazione del 31 ottobre a Roma.
Durante l'assemblea pubblica, le amministrazioni comunali di Gravina, Altamura e Matera hanno confermato di essere con gli agricoltori e sono per il sostegno alla coltivazione e commercializzazione dei prodotti della nostra terra.
Il sindaco di Gravina, Alesio Valente, ha ribadito di voler creare una fitta rete tra i vari comuni limitrofi e, proprio in occasione dell'evento, è stato eletto all'unanimità Sindaco-Presidente della Rete dei Municipi Rurali (costituita fra sindaci, associazioni, agricoltori e cittadini).
Il coordinatore di Riscatto, Gianni Fabbris, si è detto soddisfatto del lavoro che si sta facendo perché finalmente anche l'agricoltore è sceso per le strade a chiedere rispetto e dignità. Fabbris e gli agricoltori aspettano l'ufficialità riguardo l'abolizione dell'Imu per il 2016 e sperano che l'imposta non venga poi mutata in un'altra sempre a danno dei coltivatori. Il coordinatore di Riscatto, per rafforzare i legame con i coltivatori, ha più volte ribadito il motto del Movimento: "Su la testa!".
Centinaia di coltivatori, nei loro mezzi agricoli, sono partiti da Borgo Venusio a Matera e hanno prima sfilato per le vie di Altamura per poi arrivare a Gravina. I suoni dei clacson hanno guidato la protesta e tutto il disappunto riguardo l'imposta agricola voluta da Palazzo Chigi. La manifestazione è stata promossa dal Movimento Riscatto a cui attualmente fanno parte imprenditori e braccianti di oltre 9 regioni d'Italia.
A bordo dei loro trattori, gli agricoltori di 20 comuni di Puglia e Basilicata hanno voluto innanzitutto contestare l'Imu, ma soprattutto rivendicare i propri diritti. A sostenerli sono stati presenti anche sindaci e amministratori locali dei comuni limitrofi, oltre al portavoce del Movimento Riscatto, Gianni Fabbris.
Per gli agricoltori, l'Imu agricola è solo una delle battaglie che devono affrontare con il governo. L'abolizione della tassa per il 2016 è già un passo in avanti, ma in particolare i membri del Movimento si stanno muovendo anche per trovare risposte riguardo il tema del riscatto delle comunità rurali.
La tappa di ieri è stato solo l'inizio del progetto del Movimento. Infatti dal 25 settembre prossimo, con partenza da Matera, è in programma un giro di mobilitazione in tutte le regioni d'Italia per raccogliere più consensi possibili, per poi arrivare alla grande manifestazione del 31 ottobre a Roma.
Durante l'assemblea pubblica, le amministrazioni comunali di Gravina, Altamura e Matera hanno confermato di essere con gli agricoltori e sono per il sostegno alla coltivazione e commercializzazione dei prodotti della nostra terra.
Il sindaco di Gravina, Alesio Valente, ha ribadito di voler creare una fitta rete tra i vari comuni limitrofi e, proprio in occasione dell'evento, è stato eletto all'unanimità Sindaco-Presidente della Rete dei Municipi Rurali (costituita fra sindaci, associazioni, agricoltori e cittadini).
Il coordinatore di Riscatto, Gianni Fabbris, si è detto soddisfatto del lavoro che si sta facendo perché finalmente anche l'agricoltore è sceso per le strade a chiedere rispetto e dignità. Fabbris e gli agricoltori aspettano l'ufficialità riguardo l'abolizione dell'Imu per il 2016 e sperano che l'imposta non venga poi mutata in un'altra sempre a danno dei coltivatori. Il coordinatore di Riscatto, per rafforzare i legame con i coltivatori, ha più volte ribadito il motto del Movimento: "Su la testa!".