Giuliana fa visita in Senato

Giuliana e la sua storia ultramillenaria, finalmente, sono giunte all'attenzione del Senato.

Alle ore 12.00 di mercoledì 26 aprile, nella sala "Caduti Nassirya" di Palazzo Madama a Roma è in programma infatti la proiezione del documentario scientifico "Giallo ocra. Il mistero del fossile di Matera" grazie al documentarista Renato Sartini. L'obiettivo di quest'ultimo è la riapertura delle casse in cui sono custoditi i resti della balenottera risalente al Pleistocene - 12 vertebre toraciche e diverse costole, una delle quali lunga tre metri, la parte posteriore del cranio, mandibola e mascella - ed il loro restauro. Il 2019 ormai è alle porte e, per Sartini, sarebbe un'occasione utile per mostrare al mondo il prezioso reperto storico-archeologico di 25 metri, ritrovato nell'agosto del 2008 in località diga del lago di San Giuliano.

Attualmente il fossile è avvolto in resine speciali conservate in casse di legno, ubicate presso il museo archeologico Ridola. C'è il rischio tuttavia che - per via di tutti gli anni in cui le casse sono state accantonate all'esterno di alcuni magazzini della Sovrintendenza nell'area industriale di Matera - il fossile abbia riportato danni irreparabili.
Con la presentazione del documentario, avvenuta a Napoli lo scorso anno, la Sovrintendenza per i Beni Architettonici della Basilicata, richiedeva dunque un impegno formale alla Regione, la quale, d'altro canto, prometteva l'avvio di un canale di finanziamento dei lavori di studio, restauro e musealizzazione. A gennaio, pare sia stata consegnata alla Regione Basilicata una richiesta di finanziamento dell'importo di 30.000 euro per effettuare esclusivamente lo studio preliminare dei resti. Il Presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella, ha afermato inoltre di avere individuato il canale per reperire i fondi europei, senza però specificare la cifra che potrebbe essere concessa, né se fosse possibile utilizzare una parte dei fondi che arriveranno in Basilicata per Matera2019.

Che la visita di Giuliana in Senato possa essere la svolta che si attende da tempo?