Vita di città
Giovani assenti, accantonati o disinteressati verso la città
Il giornalista Nino Grilli lancia un messaggio alle nuove generazioni: "C'è una città da salvare"
Matera - domenica 1 dicembre 2013
12.46
Una lettera aperta del giornalista Nino Grilli sottolinea l'assenza dei giovani dal palcoscenico decisionale della città di Matera. Una città che, senza il coinvolgimento delle nuove generazioni, non può che subire una lenta, ma inesorabile, decadenza.
"Le "rivolte" hanno avuto sempre dei protagonisti. Giovani di belle speranze per lo più. Ricchi di ideali e di valori morali - si legge nella lettera di Nino Grilli - Le reazioni messe in atto sono state promosse quasi sempre da situazioni insostenibili. I primi a sentire il bisogno di provocare un qualsiasi cambiamento sono stati sempre i giovani. In primo piano. Anche a rischio della loro incolumità. Forti delle loro convinzioni. Decisi a far valere le loro ragioni. In maniera caparbia ed anche a volte indisponente".
"Sorretti da uno spirito d'iniziativa suggerito da una visione avveniristica che spesso sfugge ai meno giovani - riprende la missiva del giornalista materano - Protagonisti di un futuro proiettato verso un indispensabile adeguamento alle necessità dell'avvenire. Al centro della loro azione quasi sempre la realtà che li circonda. Che intendono vivere al meglio. Che mal sopportano quando non li soddisfa. Che provoca la loro difficoltà di vivere alla giornata. Accettando una vivere quotidiano noioso, privo di qualsiasi incentivo. Potrebbe essere questo lo scenario in cui vivono moltissimi giovani a Matera".
Sicuramente un'ambientazione poco confacente ai sogni e alle speranze dei giovani, senza sicurezze e certezze. "Una situazione di precaria condizione. Accettata, subita, sopportata. Con grande voglia di provocare un cambiamento che non riescono a promuovere. Matera, città a dimensione umana, diventa sproporzionata negli apporti che concede al mondo giovanile. I giovani non riescono a sentirsi partecipi delle sorti della città. Sarà per questo che non si vedono coinvolti nei processi di sviluppo di un città da salvare".
Quindi Grilli si chiede, i giovani "sono stati messi da parte, oppure si sentono disinteressati alle sorti della città? La loro assenza è sconvolgente soprattutto quando si parla di politica. Non c'è più spirito di iniziativa. Non c'è freschezza di nuove idee. Non ci sono proposte adeguate alle moderne esigenze. Non c'è volontà di un vero progredire. Si continuano a portare avanti vecchi schemi, in un'era in continua e trascinante mutamento. Con i giovani sicuri protagonisti. E la città di Matera, allora, continua ad invecchiare, a peccare di iniziative, a trascinarsi nel suo lento degradare, ad essere "promossa" in maniera inadeguata, lontana dalle moderne esigenze e da quel mondo in continua evoluzione. Ci vorrebbe, quindi, una "rivolta"! Ci vorrebbe il protagonismo di giovani materani di belle speranze. Che possiedono ideali e valori morali. Che siano propensi a spendersi con le loro idee e con il loro impegno per questa città. Per la loro città".
Una città che invece appare "abbandonata. Costretta in vecchi schemi. Nella povertà delle idee di un sistema oramai vetusto e retrogrado. Che non guarda al futuro. Che cerca solo di "sfruttare" il presente. Che sta portando la città alla rovina. Non è possibile che i giovani siano scomparsi da Matera. Che non sentano questa necessità di protagonismo attivo. Che non sentano il desiderio di fare qualcosa di positivo. Che siano così rassegnati a recitare solo un oscuro ruolo nelle sorti della loro città. Che non sentano il bisogno di non vedere mortificati i loro ideali, i loro valori, le loro idee".
Invertire questa rotta, fatta di un presente ed un futuro vicino o lontano che sia, ma davvero nebuloso, è necessario. "Il futuro di Matera si gioca anche così!. Giovani volenterosi e orgogliosi delle loro idee e dei loro valori cercasi. C'è una città, la loro città, Matera, da salvare! Se si può segnare un passo in avanti…..allora c'è la speranza che il 2014 possa essere una buona annata. Non si può affidare ogni proponimento a lunga scadenza o solo alla speranza di un fantomatico 2019".
"Le "rivolte" hanno avuto sempre dei protagonisti. Giovani di belle speranze per lo più. Ricchi di ideali e di valori morali - si legge nella lettera di Nino Grilli - Le reazioni messe in atto sono state promosse quasi sempre da situazioni insostenibili. I primi a sentire il bisogno di provocare un qualsiasi cambiamento sono stati sempre i giovani. In primo piano. Anche a rischio della loro incolumità. Forti delle loro convinzioni. Decisi a far valere le loro ragioni. In maniera caparbia ed anche a volte indisponente".
"Sorretti da uno spirito d'iniziativa suggerito da una visione avveniristica che spesso sfugge ai meno giovani - riprende la missiva del giornalista materano - Protagonisti di un futuro proiettato verso un indispensabile adeguamento alle necessità dell'avvenire. Al centro della loro azione quasi sempre la realtà che li circonda. Che intendono vivere al meglio. Che mal sopportano quando non li soddisfa. Che provoca la loro difficoltà di vivere alla giornata. Accettando una vivere quotidiano noioso, privo di qualsiasi incentivo. Potrebbe essere questo lo scenario in cui vivono moltissimi giovani a Matera".
Sicuramente un'ambientazione poco confacente ai sogni e alle speranze dei giovani, senza sicurezze e certezze. "Una situazione di precaria condizione. Accettata, subita, sopportata. Con grande voglia di provocare un cambiamento che non riescono a promuovere. Matera, città a dimensione umana, diventa sproporzionata negli apporti che concede al mondo giovanile. I giovani non riescono a sentirsi partecipi delle sorti della città. Sarà per questo che non si vedono coinvolti nei processi di sviluppo di un città da salvare".
Quindi Grilli si chiede, i giovani "sono stati messi da parte, oppure si sentono disinteressati alle sorti della città? La loro assenza è sconvolgente soprattutto quando si parla di politica. Non c'è più spirito di iniziativa. Non c'è freschezza di nuove idee. Non ci sono proposte adeguate alle moderne esigenze. Non c'è volontà di un vero progredire. Si continuano a portare avanti vecchi schemi, in un'era in continua e trascinante mutamento. Con i giovani sicuri protagonisti. E la città di Matera, allora, continua ad invecchiare, a peccare di iniziative, a trascinarsi nel suo lento degradare, ad essere "promossa" in maniera inadeguata, lontana dalle moderne esigenze e da quel mondo in continua evoluzione. Ci vorrebbe, quindi, una "rivolta"! Ci vorrebbe il protagonismo di giovani materani di belle speranze. Che possiedono ideali e valori morali. Che siano propensi a spendersi con le loro idee e con il loro impegno per questa città. Per la loro città".
Una città che invece appare "abbandonata. Costretta in vecchi schemi. Nella povertà delle idee di un sistema oramai vetusto e retrogrado. Che non guarda al futuro. Che cerca solo di "sfruttare" il presente. Che sta portando la città alla rovina. Non è possibile che i giovani siano scomparsi da Matera. Che non sentano questa necessità di protagonismo attivo. Che non sentano il desiderio di fare qualcosa di positivo. Che siano così rassegnati a recitare solo un oscuro ruolo nelle sorti della loro città. Che non sentano il bisogno di non vedere mortificati i loro ideali, i loro valori, le loro idee".
Invertire questa rotta, fatta di un presente ed un futuro vicino o lontano che sia, ma davvero nebuloso, è necessario. "Il futuro di Matera si gioca anche così!. Giovani volenterosi e orgogliosi delle loro idee e dei loro valori cercasi. C'è una città, la loro città, Matera, da salvare! Se si può segnare un passo in avanti…..allora c'è la speranza che il 2014 possa essere una buona annata. Non si può affidare ogni proponimento a lunga scadenza o solo alla speranza di un fantomatico 2019".