Politica
Gestione rifiuti, aumenta la spesa
Pedicini non ci sta: "Gestione sbagliata dei contributi dei cittadini"
Matera - giovedì 27 febbraio 2014
16.15
Spese per la spazzatura aumentate di 600 mila euro con una decisione del 31 dicembre scorso. Arriva una nuova denuncia di scelte non chiare da parte dell'amministrazione Adduce. A firmarla è il presidente della Commissione bilancio e Capogruppo Pdl in Consiglio comunale, Adriano Pedicini.
"E' opportuno che si sappia come le tasse pagate dai cittadini vengano allegramente spese dal sindaco Adduce e la sua Giunta che con una manovra assurda non farà altro che far lievitare ulteriormente la tassazione" esordisce il consigliere di minoranza, che spiega come: "Il 31 dicembre 2013 con delibera di giunta si definisce una questione dai contorni strani: si riconosce un milione di euro a titolo di prestazioni già eseguite alla società che gestisce la raccolta dei rifiuti nella città; aumenta il corrispettivo di 600.000 euro elevandolo a 3.505.499 euro all'anno; si concede alla stessa società, la proroga di oltre un anno ma, cosa più inattesa è che la Giunta finalmente, dopo tre anni, chiede di formalizzare il contratto con il consorzio Cns".
Dopo la vicenda Aimeri, scalzata dall'aggiudicazione del bando dal Consiglio di Stato, si era infatti insediato il consorzio Cns, senza mai firmare "l'apposito contratto", come invece era previsto. Per la gara Cns aveva partecipato con una proposta di prezzo pari a 2 milioni 934 mila euro, più Iva. Intanto Cns ha lavorato con il progetto iniziale di Aimeri. Ma a questo punto Pedicini pone qualche dubbio. "Le perplessità che si generano in questo momento perché si ignora che il Consiglio di Stato non annulla semplicemente il servizio ad Aimeri, ma anche il progetto pertanto, Cns sarebbe dovuta subentrare con il suo progetto, cosa che non viene fatta e le responsabilità andrebbero ricercate negli organi di vigilanza del Comune".
Quindi, inizialmente non venivano liquidate le fatture, slavo effettuare un unico pagamento, anche del pregresso proprio all'avvicinarsi del nuovo anno. "Vale ricordare che, per oltre 10 mesi dalla data dell'insediamento, non venivano liquidate le fatture emesse dal Cns, proprio perché la stessa non provvedeva alla sottoscrizione del contratto fatto elaborare e comporre secondo il progetto offerta presentato sempre dal Cns in fase di gara".
Poi, il cambiamento, spiega Pedicini. "Di seguito, si cambia rotta e nonostante non si rispettassero le previsioni del Capitolato e del Progetto offerto, il Comune regolarmente liquida al Cns anche le fatture pregresse. Cosa ripetutamente denunciata dal sottoscritto, in più riprese, con interrogazioni che non hanno sortito risultato alcuno. Anzi, il risultato ottenuto che in luogo delle penali per la mancata esecuzione di molti obblighi contrattuali, ad esempio le isole ecologiche che non ci sono, l'amministrazione oggi riconosce un premio di 957.561,64 euro oltre Iva".
A questo punto, continua Pedicini, come è possibile "riconoscere quasi un milione di euro aggiuntivo ad una ditta che non ha raggiunto gli obiettivi preposti, senza contratto e senza rispetto del capitolato – ma continua – ancor più inammissibile è quanto accade nel Governo di città, che senza batter ciglio riconosce e paga quanto richiesto, alla faccia dei sacrifici dei cittadini di questa città; in spregio a quanti in fila nei mesi scorsi, allo stesso Sindaco chiedevano lumi sulla cartella della Tares".
"E' opportuno che si sappia come le tasse pagate dai cittadini vengano allegramente spese dal sindaco Adduce e la sua Giunta che con una manovra assurda non farà altro che far lievitare ulteriormente la tassazione" esordisce il consigliere di minoranza, che spiega come: "Il 31 dicembre 2013 con delibera di giunta si definisce una questione dai contorni strani: si riconosce un milione di euro a titolo di prestazioni già eseguite alla società che gestisce la raccolta dei rifiuti nella città; aumenta il corrispettivo di 600.000 euro elevandolo a 3.505.499 euro all'anno; si concede alla stessa società, la proroga di oltre un anno ma, cosa più inattesa è che la Giunta finalmente, dopo tre anni, chiede di formalizzare il contratto con il consorzio Cns".
Dopo la vicenda Aimeri, scalzata dall'aggiudicazione del bando dal Consiglio di Stato, si era infatti insediato il consorzio Cns, senza mai firmare "l'apposito contratto", come invece era previsto. Per la gara Cns aveva partecipato con una proposta di prezzo pari a 2 milioni 934 mila euro, più Iva. Intanto Cns ha lavorato con il progetto iniziale di Aimeri. Ma a questo punto Pedicini pone qualche dubbio. "Le perplessità che si generano in questo momento perché si ignora che il Consiglio di Stato non annulla semplicemente il servizio ad Aimeri, ma anche il progetto pertanto, Cns sarebbe dovuta subentrare con il suo progetto, cosa che non viene fatta e le responsabilità andrebbero ricercate negli organi di vigilanza del Comune".
Quindi, inizialmente non venivano liquidate le fatture, slavo effettuare un unico pagamento, anche del pregresso proprio all'avvicinarsi del nuovo anno. "Vale ricordare che, per oltre 10 mesi dalla data dell'insediamento, non venivano liquidate le fatture emesse dal Cns, proprio perché la stessa non provvedeva alla sottoscrizione del contratto fatto elaborare e comporre secondo il progetto offerta presentato sempre dal Cns in fase di gara".
Poi, il cambiamento, spiega Pedicini. "Di seguito, si cambia rotta e nonostante non si rispettassero le previsioni del Capitolato e del Progetto offerto, il Comune regolarmente liquida al Cns anche le fatture pregresse. Cosa ripetutamente denunciata dal sottoscritto, in più riprese, con interrogazioni che non hanno sortito risultato alcuno. Anzi, il risultato ottenuto che in luogo delle penali per la mancata esecuzione di molti obblighi contrattuali, ad esempio le isole ecologiche che non ci sono, l'amministrazione oggi riconosce un premio di 957.561,64 euro oltre Iva".
A questo punto, continua Pedicini, come è possibile "riconoscere quasi un milione di euro aggiuntivo ad una ditta che non ha raggiunto gli obiettivi preposti, senza contratto e senza rispetto del capitolato – ma continua – ancor più inammissibile è quanto accade nel Governo di città, che senza batter ciglio riconosce e paga quanto richiesto, alla faccia dei sacrifici dei cittadini di questa città; in spregio a quanti in fila nei mesi scorsi, allo stesso Sindaco chiedevano lumi sulla cartella della Tares".