Territorio
Gasolio sporco: al via i rimborsi Eni
Tanti gli automobilisti materani rimasti in panne con la macchina
Matera - mercoledì 9 maggio 2018
Sono partiti i primi risarcimenti per i titolari di pompe di gasolio di Matera e provincia che tra dicembre e gennaio scorsi hanno ricevuto carburante sporco da parte di Eni.
Come si ricorderà sono stati centinaia gli automobilisti rimasti in panne con la macchina a causa del gasolio difettoso distribuito nella provincia lucana con danni economici anche superiori ai 1500 euro. All'origine ci fu un problema di "mescolanza" nelle raffinerie.
A fine gennaio è arrivato l'annuncio del direttore commerciale di Eni Paolo Grossi alla stampa: "Siamo pronti a risarcire gli automobilisti se verificheremo le nostre responsabilità sulla lavorazione del carburante nella raffineria di Taranto".
I rimborsi sono partiti solo dopo aver accertato che il danno ai motori è stato causato dal rifornimento di gasolio difettoso, attraverso una ricevuta rilasciata dal distributore.
I casi si verificarono soprattutto nel materano e in Puglia, più precisamente in provincia di Brindisi. Secondo quanto si legge su Motorimagazine quando alcune partite di gasolio non vengono raffinate bene, i distributori di carburante decidono di allungarlo per evitare delle perdite anche in termini economici, o, più semplicemente capita che si sporchi e questo provoca dei danni al motore delle automobili. Un sintomo chiaro è quando l'auto borbotta in accelerazione. E bisogna correre ai ripari.
Come si ricorderà sono stati centinaia gli automobilisti rimasti in panne con la macchina a causa del gasolio difettoso distribuito nella provincia lucana con danni economici anche superiori ai 1500 euro. All'origine ci fu un problema di "mescolanza" nelle raffinerie.
A fine gennaio è arrivato l'annuncio del direttore commerciale di Eni Paolo Grossi alla stampa: "Siamo pronti a risarcire gli automobilisti se verificheremo le nostre responsabilità sulla lavorazione del carburante nella raffineria di Taranto".
I rimborsi sono partiti solo dopo aver accertato che il danno ai motori è stato causato dal rifornimento di gasolio difettoso, attraverso una ricevuta rilasciata dal distributore.
I casi si verificarono soprattutto nel materano e in Puglia, più precisamente in provincia di Brindisi. Secondo quanto si legge su Motorimagazine quando alcune partite di gasolio non vengono raffinate bene, i distributori di carburante decidono di allungarlo per evitare delle perdite anche in termini economici, o, più semplicemente capita che si sporchi e questo provoca dei danni al motore delle automobili. Un sintomo chiaro è quando l'auto borbotta in accelerazione. E bisogna correre ai ripari.