Scuola e Lavoro
Garanzia Giovani, troppi disoccupati in Basilicata
Presidente Stella: "Le istituzioni se ne assumano la responsabilità"
Matera - martedì 23 settembre 2014
16.56
È partito il primo Maggio il programma nazionale Garanzia Giovani e già permette di avere una cartina tornasole della disoccupazione giovanile in Basilicata. Ad oggi sono oltre 5.500 i cosiddetti Neet (né occupati, né studenti, né coinvolti in attività di formazione) a essersi registrati sul sito del progetto per avere un'opportunità in regione.
"Dati allarmanti – denuncia il presidente della Provincia di Matera, Franco Stella – che dicono di un grosso problema che questa regione ha e che si chiama disoccupazione giovanile. Di circa 5506 adesioni, 4235 sono i giovani che risiedono in Basilicata e 1271 quelli che risiedono in regioni diverse".
Le risorse stanziate per il Piano nazionale Garanzia Giovani dovrebbero garantire un'opportunità qualitativamente valida di lavoro, proseguimento degli studi, apprendistato, tirocinio, altra misura di formazione o inserimento nel servizio civile. Possibilità che andranno confezionate, così come previsto dal Piano, dalle singole Regioni.
"Una responsabilità che abbiamo tutti come istituzioni è quella di affrontare la questione per offrirgli prospettive valide di risoluzione – continua il presidente Stella – la situazione è particolarmente grave per la nostra Basilicata perché l'aggiornamento del Report ci dice che a oggi le opportunità di lavoro si concentrano al nord con una percentuale che supera il 70% e con una regione Lombardia che ha ricevuto oltre 7800 adesioni da giovani residenti in altre regioni. Diventa indispensabile, è chiaro, che ci sia una reale volontà politica nazionale di incidere sul fenomeno in generale, perché la disoccupazione in quanto tale grava anche su fasce d'età non più giovani ma che pagano costi sociali importanti, per ridurne le drammatiche conseguenze che sono purtroppo visibili a noi tutti".
"Dati allarmanti – denuncia il presidente della Provincia di Matera, Franco Stella – che dicono di un grosso problema che questa regione ha e che si chiama disoccupazione giovanile. Di circa 5506 adesioni, 4235 sono i giovani che risiedono in Basilicata e 1271 quelli che risiedono in regioni diverse".
Le risorse stanziate per il Piano nazionale Garanzia Giovani dovrebbero garantire un'opportunità qualitativamente valida di lavoro, proseguimento degli studi, apprendistato, tirocinio, altra misura di formazione o inserimento nel servizio civile. Possibilità che andranno confezionate, così come previsto dal Piano, dalle singole Regioni.
"Una responsabilità che abbiamo tutti come istituzioni è quella di affrontare la questione per offrirgli prospettive valide di risoluzione – continua il presidente Stella – la situazione è particolarmente grave per la nostra Basilicata perché l'aggiornamento del Report ci dice che a oggi le opportunità di lavoro si concentrano al nord con una percentuale che supera il 70% e con una regione Lombardia che ha ricevuto oltre 7800 adesioni da giovani residenti in altre regioni. Diventa indispensabile, è chiaro, che ci sia una reale volontà politica nazionale di incidere sul fenomeno in generale, perché la disoccupazione in quanto tale grava anche su fasce d'età non più giovani ma che pagano costi sociali importanti, per ridurne le drammatiche conseguenze che sono purtroppo visibili a noi tutti".