Cronaca
Furti in ospedale, denunciato un 44enne pugliese
La Polizia di Stato ha notificato la conclusione delle indagini per episodi avvenuto tra il 2019 e il 2020
Matera - martedì 15 marzo 2022
13.07 Comunicato Stampa
La Polizia di Stato di Matera ha notificato l'avviso di conclusione indagini preliminari emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Matera nei confronti di un 44enne pugliese; nei suoi confronti sono stati ipotizzati diversi furti pluriaggravati, ai danni di pazienti ricoverati presso l'Ospedale di Matera tra il mese di Agosto 2019 e Gennaio 2020.
Dalle indagini condotte dalla Squadra Mobile di Matera e coordinate dalla Procura della Repubblica del capoluogo, l'uomo, che avrebbe svolto abusivamente la funzione di barbiere per i pazienti ricoverati nell'Ospedale, avrebbe approfittato di pochi attimi di distrazione degli stessi per appropriarsi di ciò che avevano al seguito: soldi, monili in oro e telefoni cellulari. Sarebbero otto gli episodi contestati all'uomo, il quale in un caso avrebbe addirittura tranquillizzato una delle persone offese presentandosi come un poliziotto ed esibendo un falso distintivo.
La maggior parte delle vittime erano anziane e non erano in condizione di poter accorgersi di quanto avveniva, date le loro condizioni di salute.
All'indagato viene contestato il reato di furto continuato e aggravato dall'aver commesso il fatto con mezzi fraudolenti, approfittando di circostanze tali da ostacolare la privata difesa e avendo abusato del rapporto di prestazione d'opera.
Dalle indagini condotte dalla Squadra Mobile di Matera e coordinate dalla Procura della Repubblica del capoluogo, l'uomo, che avrebbe svolto abusivamente la funzione di barbiere per i pazienti ricoverati nell'Ospedale, avrebbe approfittato di pochi attimi di distrazione degli stessi per appropriarsi di ciò che avevano al seguito: soldi, monili in oro e telefoni cellulari. Sarebbero otto gli episodi contestati all'uomo, il quale in un caso avrebbe addirittura tranquillizzato una delle persone offese presentandosi come un poliziotto ed esibendo un falso distintivo.
La maggior parte delle vittime erano anziane e non erano in condizione di poter accorgersi di quanto avveniva, date le loro condizioni di salute.
All'indagato viene contestato il reato di furto continuato e aggravato dall'aver commesso il fatto con mezzi fraudolenti, approfittando di circostanze tali da ostacolare la privata difesa e avendo abusato del rapporto di prestazione d'opera.