Cronaca
Furti ai bancomat con il metodo della forchetta
Due donne ricercate dalla Polizia di Matera
Matera - giovedì 14 luglio 2016
10.11
Gira sui social l'ultima richiesta di aiuto da parte dei poliziotti della Questura di Matera e finalizzata a bloccare due donne che si sono rese responsabili di furto di denaro dinanzi agli sportelli bancomat.
Sono due le ragazze ricercate dalla polizia di stato perché hanno rubato banconote erogate da sportelli bancomat a Matera, Canosa ed in alcuni comuni del foggiano.
Usano il metodo del cash tripping (tecnica della forchetta).
Le due donne inseriscono, all'interno della bocchetta dello sportello bancomat che eroga le banconote, un manufatto metallico della lunghezza di circa 18 centimetri (la cosiddetta "forchetta" per la presenza di due "denti" su un'estremità) e congegnato in modo da catturare il denaro in uscita dallo sportello.
Una volta posizionata la "forchetta", le donne si allontanano, in attesa che un ignaro cliente effettui un prelievo di denaro, ma nel momento in cui viene richiesta l'effettuazione, le banconote vengono bloccate in uscita dalla "forchetta".
Dopo trenta secondi dall'erogazione del denaro senza che il cliente riesca a ritirarlo, l'ATM chiude automaticamente lo sportello.
Il cliente ignaro di tutto si allontana, pensando in un problema tecnico e a questo punto, le donne, utilizzando una sorta di grimaldello, rimuovono la "forchetta " con le banconote bloccate.
A seguito di numerose denunce, l'attività della Squadra mobile della Questura di Matera, è riuscita a cristallizzare questi fotogrammi in cui si individuano chiaramente le autrici dei furti.
Il Pubblico Ministero che coordina le indagini ha espressamente autorizzato la divulgazione delle immagini nella speranza che i cittadini possano riconoscere le due ladre.
Sono due le ragazze ricercate dalla polizia di stato perché hanno rubato banconote erogate da sportelli bancomat a Matera, Canosa ed in alcuni comuni del foggiano.
Usano il metodo del cash tripping (tecnica della forchetta).
Le due donne inseriscono, all'interno della bocchetta dello sportello bancomat che eroga le banconote, un manufatto metallico della lunghezza di circa 18 centimetri (la cosiddetta "forchetta" per la presenza di due "denti" su un'estremità) e congegnato in modo da catturare il denaro in uscita dallo sportello.
Una volta posizionata la "forchetta", le donne si allontanano, in attesa che un ignaro cliente effettui un prelievo di denaro, ma nel momento in cui viene richiesta l'effettuazione, le banconote vengono bloccate in uscita dalla "forchetta".
Dopo trenta secondi dall'erogazione del denaro senza che il cliente riesca a ritirarlo, l'ATM chiude automaticamente lo sportello.
Il cliente ignaro di tutto si allontana, pensando in un problema tecnico e a questo punto, le donne, utilizzando una sorta di grimaldello, rimuovono la "forchetta " con le banconote bloccate.
A seguito di numerose denunce, l'attività della Squadra mobile della Questura di Matera, è riuscita a cristallizzare questi fotogrammi in cui si individuano chiaramente le autrici dei furti.
Il Pubblico Ministero che coordina le indagini ha espressamente autorizzato la divulgazione delle immagini nella speranza che i cittadini possano riconoscere le due ladre.