Vita di città
Fumi Italcementi, Materdomini (M5S) chiede lumi a De Ruggieri
Presentata un’interrogazione da parte del consigliere pentastellato
Matera - giovedì 10 settembre 2015
9.13
La qualità dell'aria della città dei Sassi è stato, da sempre, un parametro messo in discussione dall'inquinamento prodotto dalla discarica del borgo La Martella, dall'impianto Ila Valdadige e dal termovalorizzatore Italcementi.
E proprio sui fumi derivanti dallo stabilimento dell'Italcementi si concentra l'interrogazione a risposta scritta del consigliere comunale, Antonio Materdomini, del Movimento 5 Stelle. Nel documento l'attivista pentastellato, tramite segnalazioni di cittadini, racconta il quadro a dir poco edificante della qualità dell'aria: "I cittadini materani denunciano, soprattutto nelle ore notturne e in specifiche zone della città, la presenza di fumi maleodoranti. I fumi in questione, oltre a rendere l'aria particolarmente acre e maleodorante, procurano significativi fastidi agli occhi e alle vie respiratorie, rendendosi nel lungo termine potenzialmente pericolosi per la salute dei cittadini".
Le invettive del consigliere sono rivolte al governo nazionale, reo di aver violato le direttive europee: "L'incenerimento secondo le più recenti direttive europee – osserva Materdomini - dovrebbe essere preso in considerazione in extrema ratio in tema di gestione dei rifiuti solidi urbani, e solo dopo la messa in atto di una seria strategia di riduzione, riciclo e riutilizzo dei rifiuti stessi". Ma "per tutta risposta, la recente approvazione del Decreto 'Sblocca Italia' ha dato di fatto il via libera ad un' implementazione ingiustificata della termovalorizzazione in tutta Italia".
Riguardo il fronte cittadino, per il consigliere cinque stelle, De Ruggieri non può assistere alla catastrofe ambientale a braccia conserte in quanto "il sindaco è responsabile della salute pubblica entro i limiti imposti dal mandato e deve prendere provvedimenti se le condizioni ambientali sono invivibili o se esistono pericoli incombenti". Pertanto il movimento chiede se lo stesso primo cittadino "è a conoscenza del problema, e quali azioni intende intraprendere per la sua soluzione".
Infine anche gli altri due interrogativi del consigliere necessitano di una risposta per l'incolumità della comunità materana: "Viene effettuato un controllo periodico sulla qualità dell'aria, e, in senso più ampio, sulla qualità ambientale del territorio del Comune di Matera? Sono note la natura del materiale combusto nello stabilimento Italcementi e la composizione dei fumi rilasciati da quest'ultima?".
E proprio sui fumi derivanti dallo stabilimento dell'Italcementi si concentra l'interrogazione a risposta scritta del consigliere comunale, Antonio Materdomini, del Movimento 5 Stelle. Nel documento l'attivista pentastellato, tramite segnalazioni di cittadini, racconta il quadro a dir poco edificante della qualità dell'aria: "I cittadini materani denunciano, soprattutto nelle ore notturne e in specifiche zone della città, la presenza di fumi maleodoranti. I fumi in questione, oltre a rendere l'aria particolarmente acre e maleodorante, procurano significativi fastidi agli occhi e alle vie respiratorie, rendendosi nel lungo termine potenzialmente pericolosi per la salute dei cittadini".
Le invettive del consigliere sono rivolte al governo nazionale, reo di aver violato le direttive europee: "L'incenerimento secondo le più recenti direttive europee – osserva Materdomini - dovrebbe essere preso in considerazione in extrema ratio in tema di gestione dei rifiuti solidi urbani, e solo dopo la messa in atto di una seria strategia di riduzione, riciclo e riutilizzo dei rifiuti stessi". Ma "per tutta risposta, la recente approvazione del Decreto 'Sblocca Italia' ha dato di fatto il via libera ad un' implementazione ingiustificata della termovalorizzazione in tutta Italia".
Riguardo il fronte cittadino, per il consigliere cinque stelle, De Ruggieri non può assistere alla catastrofe ambientale a braccia conserte in quanto "il sindaco è responsabile della salute pubblica entro i limiti imposti dal mandato e deve prendere provvedimenti se le condizioni ambientali sono invivibili o se esistono pericoli incombenti". Pertanto il movimento chiede se lo stesso primo cittadino "è a conoscenza del problema, e quali azioni intende intraprendere per la sua soluzione".
Infine anche gli altri due interrogativi del consigliere necessitano di una risposta per l'incolumità della comunità materana: "Viene effettuato un controllo periodico sulla qualità dell'aria, e, in senso più ampio, sulla qualità ambientale del territorio del Comune di Matera? Sono note la natura del materiale combusto nello stabilimento Italcementi e la composizione dei fumi rilasciati da quest'ultima?".