Vita di città
FP CISL: in agitazione personale raccolta rifiuti del Comune di Matera
E’ stato richiesto al Prefetto di Matera di avviare le procedure di raffreddamento del conflitto da esperirsi in sede Prefettizia
Matera - giovedì 28 dicembre 2017
10.02
La Cisl Fp, ha dichiarato lo stato di agitazione del personale del Comune di Matera adibito alla raccolta rifiuti, inoltrando la comunicazione al Prefetto, Sindaco di Matera e alla Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali.
Contemporaneamente è stato richiesto al Prefetto di Matera di avviare le procedure di raffreddamento del conflitto da esperirsi in sede Prefettizia. Dall'esito degli incontri, fa sapere il sindacato dipenderanno le azioni future.
"Durante l'assemblea – si legge nella nota - è emersa la forte esigenza di porre in essere un'immediata mobilitazione che evidenzi la gravissima situazione che si registra ormai da oltre un anno al servizio di Raccolta rifiuti a causa dell'incomprensibile comportamento adottato dall'attuale Dirigente. Lo stato di agitazione verte sui seguenti aspetti: mancata sanificazione degli automezzi adibiti alla raccolta; mancata sanificazione dei cassonetti stradali; insufficienza tecnica e manutentiva degli automezzi; ingiustificata mancata liquidazione dell'indennità di disagio; modifica unilaterale dell'orario di servizio, rendendo l'esecuzione dello stesso molto più difficoltoso e pericoloso per gli operatori e per la cittadinanza; velate "minacce" di fare ricorso a provvedimenti disciplinari o licenziamento".
Contemporaneamente è stato richiesto al Prefetto di Matera di avviare le procedure di raffreddamento del conflitto da esperirsi in sede Prefettizia. Dall'esito degli incontri, fa sapere il sindacato dipenderanno le azioni future.
"Durante l'assemblea – si legge nella nota - è emersa la forte esigenza di porre in essere un'immediata mobilitazione che evidenzi la gravissima situazione che si registra ormai da oltre un anno al servizio di Raccolta rifiuti a causa dell'incomprensibile comportamento adottato dall'attuale Dirigente. Lo stato di agitazione verte sui seguenti aspetti: mancata sanificazione degli automezzi adibiti alla raccolta; mancata sanificazione dei cassonetti stradali; insufficienza tecnica e manutentiva degli automezzi; ingiustificata mancata liquidazione dell'indennità di disagio; modifica unilaterale dell'orario di servizio, rendendo l'esecuzione dello stesso molto più difficoltoso e pericoloso per gli operatori e per la cittadinanza; velate "minacce" di fare ricorso a provvedimenti disciplinari o licenziamento".