Politica
Fondi per le periferie, Matera non avrà i 13 milioni di euro
Il decreto "Milleproroghe" fa slittare l'erogazione al 2020. Il Pd grida allo "scippo"
Matera - martedì 25 settembre 2018
9.46
Matera non avrà i 13 milioni di euro per la riqualificazione e la rigenerazione di aree urbane e periferie, previsti nel cosiddetto "bando per le periferie". Almeno per ora, i fondi non arriveranno. In Parlamento è diventato definitivo il cosiddetto decreto "Milleproroghe" con cui il Governo ha fatto slittare al 2020 l'erogazione dei fondi.
Nel piano presentato dal Comune di Matera, con accordo di programma già sottoscritto con la Presidenza del Consiglio dei ministri, sono previsti: la riqualificazione della villa comunale, la rigenerazione urbana del rione Piccianello, la ristrutturazione della sede comunale del rione Spine Bianche destinata ad ospitare la biblioteca Sacco sulla storia del Novecento meridionale oltre che la riqualificazione del Parco del Castello, di quello di Serra Venerdì, del rione Pini e delle ville Piccianello e Cappuccini. Il Comune ha già inviato i progetti esecutivi.
''Alla Basilicata sono stati tolti in un colpo solo ben 31 milioni di euro di quel Piano periferie ideato dai Governi Renzi e Gentiloni per la riqualificazione di aree in difficoltà. A Potenza vengono scippati oltre 18 milioni che erano previsti per il recupero di Bucaletto mentre a Matera vengono sottratti oltre 13 milioni per la riqualificazione del verde pubblico nelle periferie''. Toni molto duri del segretario del Pd Basilicata, Mario Polese, che commenta l'approvazione definitiva del cosiddetto Milleproroghe. ''Il furto che avevamo denunciato a firma del Governo Lega (Nord) e Movimento 5 Stelle è realtà'', sottolinea, definendo tale scelta ''ancora più grave perché si tratta di fondi per cui erano già stati siglati accordi istituzionali ai più alti livelli''. ''Ecco perché - sottolinea Polese - hanno fatto saltare la festa della Lega (Nord) a Matera con Salvini che evidentemente si vergognava di venire in Basilicata pochi giorni dopo aver derubato le nostre comunità a favore del Nord. Protagonista la Lega ma complice il Movimento 5 stelle che, dopo aver promesso mari e monti agli abitanti del Sud del paese, si conferma vassallo di un governo a trazione antimeridionale e incapace di mantenere un solo impegno assunto in campagna elettorale, dall'Ilva al reddito di cittadinanza, fino alla vergogna di ieri''.
Nel piano presentato dal Comune di Matera, con accordo di programma già sottoscritto con la Presidenza del Consiglio dei ministri, sono previsti: la riqualificazione della villa comunale, la rigenerazione urbana del rione Piccianello, la ristrutturazione della sede comunale del rione Spine Bianche destinata ad ospitare la biblioteca Sacco sulla storia del Novecento meridionale oltre che la riqualificazione del Parco del Castello, di quello di Serra Venerdì, del rione Pini e delle ville Piccianello e Cappuccini. Il Comune ha già inviato i progetti esecutivi.
''Alla Basilicata sono stati tolti in un colpo solo ben 31 milioni di euro di quel Piano periferie ideato dai Governi Renzi e Gentiloni per la riqualificazione di aree in difficoltà. A Potenza vengono scippati oltre 18 milioni che erano previsti per il recupero di Bucaletto mentre a Matera vengono sottratti oltre 13 milioni per la riqualificazione del verde pubblico nelle periferie''. Toni molto duri del segretario del Pd Basilicata, Mario Polese, che commenta l'approvazione definitiva del cosiddetto Milleproroghe. ''Il furto che avevamo denunciato a firma del Governo Lega (Nord) e Movimento 5 Stelle è realtà'', sottolinea, definendo tale scelta ''ancora più grave perché si tratta di fondi per cui erano già stati siglati accordi istituzionali ai più alti livelli''. ''Ecco perché - sottolinea Polese - hanno fatto saltare la festa della Lega (Nord) a Matera con Salvini che evidentemente si vergognava di venire in Basilicata pochi giorni dopo aver derubato le nostre comunità a favore del Nord. Protagonista la Lega ma complice il Movimento 5 stelle che, dopo aver promesso mari e monti agli abitanti del Sud del paese, si conferma vassallo di un governo a trazione antimeridionale e incapace di mantenere un solo impegno assunto in campagna elettorale, dall'Ilva al reddito di cittadinanza, fino alla vergogna di ieri''.