Fondazione Matera 2019: dopo la nomina dei due nuovi manager ecco le prime polemiche

"La Fondazione Matera 2019 rafforza il suo staff con altri due innesti: Ariane Bieou è il manager culturale, Giuseppe Romaniello è il manager amministrativo. Non vogliamo entrare nel merito delle scelte, perché la Fondazione Matera 2019 ha precisato nel suo comunicato stampa che le due figure professionali richieste dal bando sono state selezionate da due apposite commissioni su un totale di 173 candidature, giunte sia dall'Italia che dall'estero, di cui 124 per la posizione di Manager culturale e 49 per quella di Manager amministrativo e finanziario". Lo dichiara Giovanni Angelino, responsabile provinciale Verdi di Matera.

"La questione che vogliamo sollevare dopo l'annuncio delle due nomine riguarda la trasparenza che dovrebbe caratterizzare qualsiasi istituzione pubblica, Fondazione compresa. Ad oggi nessun referente della Fondazione, a partire dal direttore Paolo Verri, ha pubblicato la graduatoria dei punteggi ottenuti dai 173 candidati e quindi – aggiunge - invitiamo la Fondazione a provvedere al più presto perché anche in questo caso i cittadini hanno il diritto di conoscere chi ha partecipato e qual è stato il suo punteggio. L'unica cosa certa è che dalla Fondazione Matera 2019 è stata spedita una mail sottoscritta dal direttore Paolo Verri e inviata a tutti i candidati esclusi, che non hanno quindi raggiunto una soglia minima di punteggio che consentiva di superare il primo step. Gradiremmo però conoscere nomi e cognomi e relativi punteggi assegnati a tutti gli altri candidati che hanno superato questa prima selezione, sono andati al colloquio ma sono stati esclusi in occasione della decisione finale, quando si sono riunite le due commissioni per nominare il manager culturale e il manager amministrativo della Fondazione Matera 2019. Chiediamo troppo? Non credo, anche perché si tratta di una procedura prevista dalla legge e che anche la Fondazione è tenuta a rispettare. Se non ci saranno risposte sono pronto a segnalare questa vicenda all'Anac, l'Autorità Nazionale Anticorruzione presieduta da Raffaele Cantone".