Fondazione Francesca Divella, la parola d'ordine è prevenzione

Si dirama su quattro direttrici il progetto della Fondazione Francesca Divella. Prevenzione, supporto, cultura solidale e informazioni sono infatti le ramificazioni scelte per le iniziative messe in campo dalla fondazione dedicata alla giovane Francesca, scomparsa nel 2016 a causa di un male incurabile.

Alcune di queste iniziative sono già partite nelle scorse settimane come l'asse dedicato al supporto, con le adesioni al progetto "Esprimere per condividere, condividere per affrontare" che offre sostegno psicologico ai familiari di pazienti oncologici, per esempio; o ancora quello dedicato alla cultura solidale con la mostra della pittrice Ivana Burello intitolata proprio "lo sguardo di Francesco" che si chiude proprio oggi e che personalizza i luoghi più cari alla giovane materana.

Per la cultura solidale si terrà il 23 giugno, proprio nel giorno della scomparsa della ragazza un evento musicale di raccolta fondi intitolato "Diva & Friends".

Sul piano della prevenzione, invece, oggi e domani, dalle 10 alle 18,30, in piazza Vittorio Veneto ci sarà la clinica mobile GVM Care & Research, un gruppo sanitario privato convenzionato italiano per numero di unità e capillarità sul territorio che consentirà di effettuare a bordo del mezzo visite ginecologiche e senologiche.

Sul lato dell'informazione, invece, ad agosto Michele Maio, direttore del centro di Immunoterapia oncologica dell'ospedale di Siena, presenterà il libro "Il cancro ha già perso", scritto a quattro mani con Giovanni Minoli.