Trasporti
Ferrovie dello Stato a Matera, Liuzzi (M5S) presenta risoluzione
Il progetto: completamento Ferrandina-Matera e collegamento con la Puglia
Matera - venerdì 24 giugno 2016
9.47
Matera, Capitale europea della cultura per il 2019, continua a soffrire di gap infrastrutturale nonostante gli annunci del governo centrale. In attesa di progetti concreti, Mirella Liuzzi, parlamentare lucana del Movimento 5 Stelle, ha presentato una risoluzione in commissione trasporti per impegnare il governo Renzi a completare l'incompiuta Matera-Ferrandina e a realizzare un collegamento ferroviario con la Puglia.
Sul completamento della Ferrandina-Matera, la parlamentare rimarca che "nell'aggiornamento di contratto di programma RFI 2012-2016, il costo per il completamento dell'opera è aumentato di 100 milioni di euro. Infatti rispetto al contratto di programma iniziale si è passati da un fabbisogno di 165 milioni di euro a 265 milioni di euro, fermo restando i 45 milioni di euro già stanziati. L'incremento del costo – prosegue Liuzzi – così come ci è stato spiegato da RFI, è determinato dalla necessità di aggiornare il vecchio progetto a nuove normative, adeguando la sicurezza della galleria di Miglionico (180 milioni), l'elettrificazione della linea (10 milioni) e la realizzazione della bretella di collegamento con Ferrandina, direzione Potenza, al fine di rendere l'infrastruttura funzionale anche per collegamenti diretti Matera-Potenza-Battipaglia-Salerno (30 milioni)".
Invece per collegare Matera alla Puglia, Liuzzi propone nel documento alcune possibili soluzioni. Tra le ipotesi pentastellate, figura quella già proposta nel 2005, dall'allora presidente di Confcommercio della città di Gravina, che prevedeva la prosecuzione di 22 km della linea ferroviaria da Matera-La Martella a Gravina (BA), per consentire, attraverso la linea delle Ferrovie dello Stato, un collegamento tra la Città dei Sassi e i comuni posti a nord del territorio. "Un'ulteriore soluzione – afferma l'attivista - che non esclude quella succitata, prevedere la costruzione di un collegamento ferroviario tra Matera e Gioia del Colle che, con il completamento della Ferrandina-Matera, consentirebbe la realizzazione di una direttrice Salerno-Potenza-Ferrandina-Matera-Gioia del Colle-Bari. La stessa tesi è sostenuta sia dal presidente dell'Istituto nazionale di Urbanistica, Lorenzo Rota sia dal Sindacato USB Basilicata".
"Vengono spesi milioni di euro per opere inutili – conclude la parlamentare - adesso è il momento di attribuire carattere prioritario alla situazione ferroviaria in Basilicata. Abbiamo un Presidente del Consiglio che commisera lo stato in cui versano le nostre ferrovie e un Presidente di Regione che non vuole terminare la Ferrandina-Matera sulla quale sono già stati spesi centinaia di milioni di euro. A seguito del nostro atto, il Governo dovrà affrontare la situazione. Al momento si stanno creando anche le condizioni per effettuare, entro breve, una missione della Commissione Trasporti in Basilicata sullo stato delle infrastrutture lucane".
Sul completamento della Ferrandina-Matera, la parlamentare rimarca che "nell'aggiornamento di contratto di programma RFI 2012-2016, il costo per il completamento dell'opera è aumentato di 100 milioni di euro. Infatti rispetto al contratto di programma iniziale si è passati da un fabbisogno di 165 milioni di euro a 265 milioni di euro, fermo restando i 45 milioni di euro già stanziati. L'incremento del costo – prosegue Liuzzi – così come ci è stato spiegato da RFI, è determinato dalla necessità di aggiornare il vecchio progetto a nuove normative, adeguando la sicurezza della galleria di Miglionico (180 milioni), l'elettrificazione della linea (10 milioni) e la realizzazione della bretella di collegamento con Ferrandina, direzione Potenza, al fine di rendere l'infrastruttura funzionale anche per collegamenti diretti Matera-Potenza-Battipaglia-Salerno (30 milioni)".
Invece per collegare Matera alla Puglia, Liuzzi propone nel documento alcune possibili soluzioni. Tra le ipotesi pentastellate, figura quella già proposta nel 2005, dall'allora presidente di Confcommercio della città di Gravina, che prevedeva la prosecuzione di 22 km della linea ferroviaria da Matera-La Martella a Gravina (BA), per consentire, attraverso la linea delle Ferrovie dello Stato, un collegamento tra la Città dei Sassi e i comuni posti a nord del territorio. "Un'ulteriore soluzione – afferma l'attivista - che non esclude quella succitata, prevedere la costruzione di un collegamento ferroviario tra Matera e Gioia del Colle che, con il completamento della Ferrandina-Matera, consentirebbe la realizzazione di una direttrice Salerno-Potenza-Ferrandina-Matera-Gioia del Colle-Bari. La stessa tesi è sostenuta sia dal presidente dell'Istituto nazionale di Urbanistica, Lorenzo Rota sia dal Sindacato USB Basilicata".
"Vengono spesi milioni di euro per opere inutili – conclude la parlamentare - adesso è il momento di attribuire carattere prioritario alla situazione ferroviaria in Basilicata. Abbiamo un Presidente del Consiglio che commisera lo stato in cui versano le nostre ferrovie e un Presidente di Regione che non vuole terminare la Ferrandina-Matera sulla quale sono già stati spesi centinaia di milioni di euro. A seguito del nostro atto, il Governo dovrà affrontare la situazione. Al momento si stanno creando anche le condizioni per effettuare, entro breve, una missione della Commissione Trasporti in Basilicata sullo stato delle infrastrutture lucane".