Enti locali
Femca Cisl attacca la politica
"Ostacola lo sviluppo"
Matera - giovedì 24 ottobre 2013
19.10
Crisi economica ed instabilità politica sono i temi al centro del dibattito organizzato a Matera dalla Femca Cisl Basilicata. Un tema che il giovane segretario generale, Francesco Carella, sintetizza così: "Siamo di fronte ad una vera e propria desertificazione del sistema produttivo con la conseguente perdita di migliaia di posti di lavoro e il ricorso sempre più frequente e massiccio agli ammortizzatori sociali. È incomprensibile – continua Carella - come una regione cosi ricca di risorse possa essere così mal gestita da una politica incapace di sfruttare queste enormi potenzialità e di dare risposte concrete in termini occupazionali".
Crisi che sta piegando le imprese che sempre più "lamentano lo sbarramento burocratico alzato da politici di ogni sorta che, al contrario, dovrebbe snellire le procedure per favorire gli investimenti e la creazione di nuovi posti di lavoro. Tutto ciò provoca un'onda d'urto devastante sul territorio come dimostrano le decine di fabbriche chiuse e i posti di lavoro bruciati".
Nel corso del dibattito è emersa anche la richiesta di sfruttare le royalties petrolifere per ridurre i costi energetici e per realizzare investimenti nelle infrastrutture e nel risanamento di un territorio che ha notevoli problemi idrogeologici e che alla prima pioggia rischia di rimanere isolato.
L'assemblea della Femca si è anche occupata del progetto di fusione con la Fim per la creazione di una grande federazione dell'industria, progetto che vede la Basilicata tra le regioni pilota. "Il fatto che la Basilicata sia stata scelta come regione pilota – spiega Carella – è una grande responsabilità e deriva dal buon rapporto che intercorre tra le due categorie che già diverse volte hanno collaborato". Infine, il consiglio generale della Femca ha ribadito l'impegno sul fronte della formazione delle Rsu e dei componenti del direttivo.
Crisi che sta piegando le imprese che sempre più "lamentano lo sbarramento burocratico alzato da politici di ogni sorta che, al contrario, dovrebbe snellire le procedure per favorire gli investimenti e la creazione di nuovi posti di lavoro. Tutto ciò provoca un'onda d'urto devastante sul territorio come dimostrano le decine di fabbriche chiuse e i posti di lavoro bruciati".
Nel corso del dibattito è emersa anche la richiesta di sfruttare le royalties petrolifere per ridurre i costi energetici e per realizzare investimenti nelle infrastrutture e nel risanamento di un territorio che ha notevoli problemi idrogeologici e che alla prima pioggia rischia di rimanere isolato.
L'assemblea della Femca si è anche occupata del progetto di fusione con la Fim per la creazione di una grande federazione dell'industria, progetto che vede la Basilicata tra le regioni pilota. "Il fatto che la Basilicata sia stata scelta come regione pilota – spiega Carella – è una grande responsabilità e deriva dal buon rapporto che intercorre tra le due categorie che già diverse volte hanno collaborato". Infine, il consiglio generale della Femca ha ribadito l'impegno sul fronte della formazione delle Rsu e dei componenti del direttivo.