Vita di città
Ex polo universitario sarà demolito e ricostruito
Individuato come sede della Polizia locale
Matera - mercoledì 9 agosto 2023
La Giunta comunale di Matera ha approvato la proposta progettuale per l'attesa nuova sede della Polizia locale e della Protezione civile comunale. Per tale scopo, si è pensato alla riqualificazione funzionale dei locali comunali dove aveva sede il polo universitario di via Lazazzera (angolo via Dante), da candidare a finanziamento regionale.
L'idea è quella di demolire per ricostruire integralmente l'immobile ormai fatiscente, scartando l'ipotesi di rigenerazione urbana per l'assenza di condizioni tecniche (altezze inadeguate e ambienti non idonei), e ragioni di sicurezza. Sarà sede del Comando di Polizia locale, con gli uffici della Protezione civile comunale, oltre che presidio per il Centro operativo comunale di protezione civile (Coc), per il Centro operativo misto (Com) di protezione civile e la Polizia provinciale. Ne danno notizia il sindaco, Domenico Bennardi, e l'assessore alla Polizia locale Giuseppe Digilio.
La decisione di demolire per ricostruire si è resa necessaria per le condizioni di inadeguatezza dell'immobile alle necessità del Corpo comunale di Polizia locale, ma anche per l'operatività della Protezione civile, che dovrà necessariamente essere ricollocata in quel sito, se si vuole candidare il progetto al finanziamento del dipartimento regionale. L'immobile dovrà essere interessato da lavori infrastrutturali, che lo rendano innanzitutto adeguato alle nuove norme antisismiche e poi idoneo, in termini di spazi e caratteristiche strutturali, alle funzioni da assumere. "Una scelta coraggiosa e necessaria, quella di demolire una struttura non recuperabile e fatiscente -spiega Bennardi- determinata innanzitutto da ragioni di agibilità, perché ad esempio i piani dove era previsto lo studentato hanno altezze inadeguate alla certificazione di sicurezza; poi si tratta di un immobile fortemente energivoro e con la copertura completamente da rifare. Insomma, è una struttura non nata per l'uso che ne vogliamo fare oggi. -prosegue il sindaco- Infatti sia la Polizia locale che la Protezione civile hanno esigenze particolari, come ad esempio la necessità di avere un'armeria, spazi immediatamente accessibili per le auto, e altri bisogni tecnici che ci obbligano a ripensare l'immobile cucendolo su misura come un abito. Ringraziamo il dipartimento regionale di Protezione civile per questa opportunità, che in tempi di eventi meteo estremi ci offre la possibilità di allestire un presidio adeguato e funzionale nel centro della città, in sinergia con la Polizia locale. Una sede di controllo a tutela dei cittadini residenti". "Se non utilizziamo questa opportunità di finanziamento regionale che c'è solo ora -rimarca Digilio- perdiamo la possibilità di riusare quello spazio e quei volumi, quindi per i prossimi dieci anni quell'immobile già fatiscente potrebbe restare inutilizzato. Non si tratta di un cantiere imminente, ma intendiamo candidare subito il progetto al finanziamento regionale, per poter dare una sede degna, dignitosa ed efficiente alla Polizia locale e provinciale".
L'idea è quella di demolire per ricostruire integralmente l'immobile ormai fatiscente, scartando l'ipotesi di rigenerazione urbana per l'assenza di condizioni tecniche (altezze inadeguate e ambienti non idonei), e ragioni di sicurezza. Sarà sede del Comando di Polizia locale, con gli uffici della Protezione civile comunale, oltre che presidio per il Centro operativo comunale di protezione civile (Coc), per il Centro operativo misto (Com) di protezione civile e la Polizia provinciale. Ne danno notizia il sindaco, Domenico Bennardi, e l'assessore alla Polizia locale Giuseppe Digilio.
La decisione di demolire per ricostruire si è resa necessaria per le condizioni di inadeguatezza dell'immobile alle necessità del Corpo comunale di Polizia locale, ma anche per l'operatività della Protezione civile, che dovrà necessariamente essere ricollocata in quel sito, se si vuole candidare il progetto al finanziamento del dipartimento regionale. L'immobile dovrà essere interessato da lavori infrastrutturali, che lo rendano innanzitutto adeguato alle nuove norme antisismiche e poi idoneo, in termini di spazi e caratteristiche strutturali, alle funzioni da assumere. "Una scelta coraggiosa e necessaria, quella di demolire una struttura non recuperabile e fatiscente -spiega Bennardi- determinata innanzitutto da ragioni di agibilità, perché ad esempio i piani dove era previsto lo studentato hanno altezze inadeguate alla certificazione di sicurezza; poi si tratta di un immobile fortemente energivoro e con la copertura completamente da rifare. Insomma, è una struttura non nata per l'uso che ne vogliamo fare oggi. -prosegue il sindaco- Infatti sia la Polizia locale che la Protezione civile hanno esigenze particolari, come ad esempio la necessità di avere un'armeria, spazi immediatamente accessibili per le auto, e altri bisogni tecnici che ci obbligano a ripensare l'immobile cucendolo su misura come un abito. Ringraziamo il dipartimento regionale di Protezione civile per questa opportunità, che in tempi di eventi meteo estremi ci offre la possibilità di allestire un presidio adeguato e funzionale nel centro della città, in sinergia con la Polizia locale. Una sede di controllo a tutela dei cittadini residenti". "Se non utilizziamo questa opportunità di finanziamento regionale che c'è solo ora -rimarca Digilio- perdiamo la possibilità di riusare quello spazio e quei volumi, quindi per i prossimi dieci anni quell'immobile già fatiscente potrebbe restare inutilizzato. Non si tratta di un cantiere imminente, ma intendiamo candidare subito il progetto al finanziamento regionale, per poter dare una sede degna, dignitosa ed efficiente alla Polizia locale e provinciale".