Territorio
La Martella, ennesimo furto ai danni dell'imbottito
Confapi chiede maggiore vigilanza
Matera - martedì 19 agosto 2014
17.32
Nuovo furto ai danni di un'azienda del mobile imbottito nell'area industriale di La Martella.
E' stata una vigilia di ferragosto piuttosto "calda" per l'impresa che ha subito danni considerevoli da parte di malviventi, autori dell'ennesimo furto nella zona.
Confapi Matera ha sollecitato il Consorzio Sviluppo Industriale a sveltire la realizzazione della gara per la vigilanza privata unica nell'area che, insieme al sistema di videosorveglianza chiesto ed ottenuto dall'associazione, potranno essere degli strumenti deterrenti per i furti. Fondamentale è il controllo dell'impianto d'illuminazione, presente nel sito, che ultimamente è sempre spento, come accaduto nei pressi dell'azienda depredata.
L'associazione lamenta anche una duplicazione dell'imposta sull'impianto d'illuminazione: "Le imprese pagano le quote consortili per il funzionamento della pubblica illuminazione e che, paradossalmente, il Comune di Matera intende applicare alle imprese delle aree industriali la TASI, cioè la tassa sui servizi indivisibili che comprende anche la pubblica illuminazione, con una duplicazione d'imposta inaccettabile. Pagare due volte – al Consorzio e al Comune – per un impianto di pubblica illuminazione che spesso non funziona è davvero un paradosso. Confapi Matera e le altre Associazioni imprenditoriali hanno chiesto al Comune un incontro su questo tema".
E' stata una vigilia di ferragosto piuttosto "calda" per l'impresa che ha subito danni considerevoli da parte di malviventi, autori dell'ennesimo furto nella zona.
Confapi Matera ha sollecitato il Consorzio Sviluppo Industriale a sveltire la realizzazione della gara per la vigilanza privata unica nell'area che, insieme al sistema di videosorveglianza chiesto ed ottenuto dall'associazione, potranno essere degli strumenti deterrenti per i furti. Fondamentale è il controllo dell'impianto d'illuminazione, presente nel sito, che ultimamente è sempre spento, come accaduto nei pressi dell'azienda depredata.
L'associazione lamenta anche una duplicazione dell'imposta sull'impianto d'illuminazione: "Le imprese pagano le quote consortili per il funzionamento della pubblica illuminazione e che, paradossalmente, il Comune di Matera intende applicare alle imprese delle aree industriali la TASI, cioè la tassa sui servizi indivisibili che comprende anche la pubblica illuminazione, con una duplicazione d'imposta inaccettabile. Pagare due volte – al Consorzio e al Comune – per un impianto di pubblica illuminazione che spesso non funziona è davvero un paradosso. Confapi Matera e le altre Associazioni imprenditoriali hanno chiesto al Comune un incontro su questo tema".