Cronaca
Emergenza sociale a Matera, forte aumento di richieste aiuto a Caritas
Notevole aumento di famiglie in difficoltà
Matera - lunedì 27 aprile 2020
Sono notevolmente aumentate le richieste di aiuto alla Caritas della diocesi di Matera-Irsina. In situazioni ordinarie, sono 400 le famiglie assistite dai centri parrocchiali mentre in questo periodo sono già stato superati i 2000 interventi a Matera e altrettanti negli altri Comuni della diocesi. Oltre gli alimenti, serve sostegno per i fitti per evitare ingiunzioni di sfratto, per il pagamento di bollette relative ad utenze domestiche, per le spese sanitarie.
''Stiamo vivendo giorni particolari in cui tocchiamo con mano un'emergenza mai vissuta prima'', dice il vescovo Giuseppe Caiazzo in un messaggio di ringraziamento alle Caritas parrocchiali. ''C'è sicuramente tanta amarezza nel vedere questa situazione difficile che continua a peggiorare - aggiunge il presule - ma che, al contempo, sta spalancando ulteriormente gli spazi della carità che opera senza sosta rispondendo a tutte le necessità ed emergenze. Sono numerosissime le nuove famiglie che timidamente e quasi con un senso di vergogna chiedono aiuto alle nostre parrocchie''.
Tante le donazioni da cittadini e imprese, alcune sono arrivate pure dai detenuti della casa circondariale. ''Mi auguro che anche le amministrazioni comunali e regionali ci sostengano ed aiutino nell'immediato affinché possiamo continuare ad aiutare''.
Il vescovo ringrazia tutti per l'opera di solidarietà e vicinanza. E tra i sacerdoti, i diaconi, le suore che hanno rinunciato a una o due o tre mensilità da devolvere alle famiglie bisognose; la sede centrale della Caritas, ''La Tenda'' di Via Cappuccini, e la Casa ''D. Tonino Bello'' della Parrocchia di S. Rocco, dove ogni giorno si preparano e distribuiscono centinaia di pasti; le Caritas sull'intero territorio della nostra Arcidiocesi di Matera–Irsina per prendersi cura di 120 persone senza fissa dimora ospitandoli nelle strutture; la Fondazione Lucana Antiusura ''Mons. Cavalla'', con sede nella parrocchia di S. Agnese, per l'attenzione continua verso le vecchie e nuove povertà emergenti.
''Stiamo vivendo giorni particolari in cui tocchiamo con mano un'emergenza mai vissuta prima'', dice il vescovo Giuseppe Caiazzo in un messaggio di ringraziamento alle Caritas parrocchiali. ''C'è sicuramente tanta amarezza nel vedere questa situazione difficile che continua a peggiorare - aggiunge il presule - ma che, al contempo, sta spalancando ulteriormente gli spazi della carità che opera senza sosta rispondendo a tutte le necessità ed emergenze. Sono numerosissime le nuove famiglie che timidamente e quasi con un senso di vergogna chiedono aiuto alle nostre parrocchie''.
Tante le donazioni da cittadini e imprese, alcune sono arrivate pure dai detenuti della casa circondariale. ''Mi auguro che anche le amministrazioni comunali e regionali ci sostengano ed aiutino nell'immediato affinché possiamo continuare ad aiutare''.
Il vescovo ringrazia tutti per l'opera di solidarietà e vicinanza. E tra i sacerdoti, i diaconi, le suore che hanno rinunciato a una o due o tre mensilità da devolvere alle famiglie bisognose; la sede centrale della Caritas, ''La Tenda'' di Via Cappuccini, e la Casa ''D. Tonino Bello'' della Parrocchia di S. Rocco, dove ogni giorno si preparano e distribuiscono centinaia di pasti; le Caritas sull'intero territorio della nostra Arcidiocesi di Matera–Irsina per prendersi cura di 120 persone senza fissa dimora ospitandoli nelle strutture; la Fondazione Lucana Antiusura ''Mons. Cavalla'', con sede nella parrocchia di S. Agnese, per l'attenzione continua verso le vecchie e nuove povertà emergenti.