Vita di città
E' ancora polemica tra Paolo Verri e Teatro Duni
La società invita ad un incontro pubblico il direttore del Comitato Matera 2019
Matera - mercoledì 20 maggio 2015
9.04
Non accenna a placarsi la polemica in corso tra Paolo Verri e i proprietari dello storico Teatro Duni di Matera. A questi ultimi, infatti, non sono bastate le scuse giunte a mezzo stampa dal direttore del Comitato Matera 2019 colpevole di averli definiti "incompetenti"; chiedono a gran voce un confronto pubblico e lo fanno proprio nel giorno della consacrazione di Matera a Capitale Europea della Cultura 2019.
"Al Teatro Duni non bastano le scuse di Paolo Verri - scrive in una nota Carmelino Scalise, legale rappresentante della E.R. Duni Srl - I proprietari vogliono i fatti. Accolgono la sua disponibilità ad un incontro e lo invitano presso il Teatro Duni a porte aperte per chiedergli personalmente cosa intendesse dichiarare con il suo tweet offensivo verso i proprietari, considerato che l'unico interesse della proprietà è di salvare il teatro e non essere costretta a cambiarne la destinazione".
Il tweet incriminato risale al 13 Maggio scorso ed è scaturito dal tweet de "La Repubblica" che così ha commentato l'annunciata chiusura dell'importante struttura materana: "Matera capitale della cultura, ma il suo unico teatro chiude dopo settant'anni di storia". Una dichiarazione che ha scatenato l'ira di Verri il quale, probabilmente troppo impulsivamente, ha risposto: "lavoriamo negli spazi informali subito senza farci truffare da privati incompetenti".
La reazione della società è stata immediata, "Apprendiamo con grande stupore che il sig. Paolo Verri, direttore in carica del comitato matera 2019, il giorno 11 maggio 2015 alle ore 20,56, in un proprio tweet di risposta ad una sua follower, Francesca Lisbona, pare che abbia definito pubblicamente i proprietari privati del teatro Duni di Matera come truffatori ed incompetenti non specificandone nè i motivi ne' le ragioni - scrive Scalise - La vicenda è assolutamente incredibile ed inquietante. Il Dott. Paolo verri infatti ricopre un incarico pubblico importantissimo nella citta' di matera che gli impone di ascoltare tutti i cittadini della capitale 2019 e, se nelle sue posssibilità istituzionali, di aiutarli. Il Dott. Paolo Verri non ha certamente il compito, purtroppo per lui, ne' le qualifiche, per condannare di truffa alcun cittadino di Matera, soprattutto se quest'ultimo neanche lo conosce. Il riferimento potrebbe essere alla conferenza stampa organizzata il giorno 9 maggio 2015 a matera, dai proprietari del teatro Duni che legittimamente hanno comunicato alla cittadinanza, con grande dispiacere, la chiusura dello storico teatro.
Se nei prossimi giorni fosse confermato, quindi che il sig. Paolo verri nel suo tweet, inviato persino al presidente della regione Pittella, intendesse rivolgersi effettivamente con quei toni diffamatori agli onesti privati proprietari del teatro Duni, colpevoli solo di cercare un dialogo con l'amministrazione comunale e di farlo pubblicamente, piuttosto che in una stanza sicuramente la societa' "E.R. Duni", proprietaria del teatro, sarebbe autorizzata a chiedere le dimissioni di un incauto funzionario pubblico che assume tali atteggiamenti, e ad intraprendere tutte le iniziative necessarie atte a tutelare i propri diritti in tutte le sedi legali competenti".
A tutto ciò Verri ha risposto scusandosi e dichiarando: "Mi scuso con la proprietà del Teatro Duni per le parole che ho utiizzato nel tweet. Avrei dovuto utilizzare un tono più morbido e sono disponibile a dialogare con i proprietari per discutere dal punto di vista tecnico le soluzioni che si possono adottare per garantire il proseguimento dell'attività del teatro materano".
Dunque per la società è giunto il momento di avere un incontro e decidere insieme le sorti di uno dei più importanti luoghi dedicati alla cultura della città.
"Al Teatro Duni non bastano le scuse di Paolo Verri - scrive in una nota Carmelino Scalise, legale rappresentante della E.R. Duni Srl - I proprietari vogliono i fatti. Accolgono la sua disponibilità ad un incontro e lo invitano presso il Teatro Duni a porte aperte per chiedergli personalmente cosa intendesse dichiarare con il suo tweet offensivo verso i proprietari, considerato che l'unico interesse della proprietà è di salvare il teatro e non essere costretta a cambiarne la destinazione".
Il tweet incriminato risale al 13 Maggio scorso ed è scaturito dal tweet de "La Repubblica" che così ha commentato l'annunciata chiusura dell'importante struttura materana: "Matera capitale della cultura, ma il suo unico teatro chiude dopo settant'anni di storia". Una dichiarazione che ha scatenato l'ira di Verri il quale, probabilmente troppo impulsivamente, ha risposto: "lavoriamo negli spazi informali subito senza farci truffare da privati incompetenti".
La reazione della società è stata immediata, "Apprendiamo con grande stupore che il sig. Paolo Verri, direttore in carica del comitato matera 2019, il giorno 11 maggio 2015 alle ore 20,56, in un proprio tweet di risposta ad una sua follower, Francesca Lisbona, pare che abbia definito pubblicamente i proprietari privati del teatro Duni di Matera come truffatori ed incompetenti non specificandone nè i motivi ne' le ragioni - scrive Scalise - La vicenda è assolutamente incredibile ed inquietante. Il Dott. Paolo verri infatti ricopre un incarico pubblico importantissimo nella citta' di matera che gli impone di ascoltare tutti i cittadini della capitale 2019 e, se nelle sue posssibilità istituzionali, di aiutarli. Il Dott. Paolo Verri non ha certamente il compito, purtroppo per lui, ne' le qualifiche, per condannare di truffa alcun cittadino di Matera, soprattutto se quest'ultimo neanche lo conosce. Il riferimento potrebbe essere alla conferenza stampa organizzata il giorno 9 maggio 2015 a matera, dai proprietari del teatro Duni che legittimamente hanno comunicato alla cittadinanza, con grande dispiacere, la chiusura dello storico teatro.
Se nei prossimi giorni fosse confermato, quindi che il sig. Paolo verri nel suo tweet, inviato persino al presidente della regione Pittella, intendesse rivolgersi effettivamente con quei toni diffamatori agli onesti privati proprietari del teatro Duni, colpevoli solo di cercare un dialogo con l'amministrazione comunale e di farlo pubblicamente, piuttosto che in una stanza sicuramente la societa' "E.R. Duni", proprietaria del teatro, sarebbe autorizzata a chiedere le dimissioni di un incauto funzionario pubblico che assume tali atteggiamenti, e ad intraprendere tutte le iniziative necessarie atte a tutelare i propri diritti in tutte le sedi legali competenti".
A tutto ciò Verri ha risposto scusandosi e dichiarando: "Mi scuso con la proprietà del Teatro Duni per le parole che ho utiizzato nel tweet. Avrei dovuto utilizzare un tono più morbido e sono disponibile a dialogare con i proprietari per discutere dal punto di vista tecnico le soluzioni che si possono adottare per garantire il proseguimento dell'attività del teatro materano".
Dunque per la società è giunto il momento di avere un incontro e decidere insieme le sorti di uno dei più importanti luoghi dedicati alla cultura della città.