Vittime di femminicidio
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Vita di città

Due panchine rosse per le vittime di femminicidio

Dedicate ad Anna Rosa Fontana e Vita Maria Farina

Domani (11 aprile) sarà una giornata dedicata alla memoria e all'impegno contro la violenza di genere. Alle ore 12.30 verranno inaugurate due panchine rosse in via Lucana 333, a Matera, per ricordare Anna Rosa Fontana, Vita Maria Farina e tutte le donne vittime di femminicidio e violenza.

Via Lucana 333 è un luogo tragico perché qui Anna Rosa Fontana venne uccisa dall'ex convivente Paolo Chieco il 7 dicembre 2010.

L'evento, promosso dall'Associazione "Anna Rosa una di Noi", vuole essere un momento di riflessione collettiva sul dramma della violenza contro le donne, un fenomeno purtroppo ancora radicato nella nostra società. Le Panchine Rosse, simbolo universale di denuncia e memoria, rappresentano un monito contro l'indifferenza e un invito all'azione per costruire una cultura del rispetto e della parità.

Alla cerimonia interverranno Antonella Fontana, Presidente dell'Associazione Anna Rosa una di Noi; l'On. Stefania Ascari, rappresentante istituzionale impegnata nella lotta alla violenza di genere e Domenico Bennardi, già Sindaco di Matera. Invitato il commissario straordinario del Comune di Matera.

"Perché ricordare? Ogni vittima di violenza - sostiene l'associazione - ha un nome, un volto, una storia spezzata. Ricordare Anna Rosa, Vita Maria e tutte le altre donne uccise dalla brutalità maschile non è solo un atto di giustizia, ma un dovere civile. Le Panchine Rosse diventano così uno spazio di consapevolezza, perché la violenza si combatte con l'educazione, la prevenzione e la solidarietà. Solo attraverso il ricordo e l'impegno concreto possiamo trasformare il dolore in speranza, il ricordo del sangue può diventare fiore di speranza, affinché nessun'altra vita venga strappata via. Tutta la città è invitata a partecipare per condividere un momento di commemorazione e rinnovare insieme l'impegno per un futuro senza violenza".

Vita Maria Farina fu uccisa nel 2000, accoltellata davanti ai figli dal marito dal quale si stava separando. Aveva 23 anni. Anna Rosa Fontana morì nel 2010 a 38 anni. Anche lei accoltellata dall'ex convivente, padre della sua terza figlia. Cinque anni prima era sopravvissuta a 15 ferite inferte dall'uomo, che lei aveva denunciato, ma che era tornato libero dopo poco tempo. Tra il primo tentato omicidio e la morte della donna, minacce, aggressioni, una persecuzione che Fontana aveva segnalato alle forze dell'ordine. Richieste d'aiuto rimaste inascoltate.

Alle due donne sono state intitolate anche delle vie.
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