Cronaca
Due condanne per i responsabili della morte di Carlo e Rosa Masiello di Altamura
Altri cinque imputati assolti per assenza di prove incriminanti
Matera - sabato 3 marzo 2018
11.50
Sono passati 7 lunghi anni dal tragico incidente del 6 novembre 2011 in cui persero la vita due altamurani: l'auto su cui viaggiavano Carlo e Rosa Masiello, padre e figlia rispettivamente di 87 e 44 anni, fu travolta dalla furia dell'acqua di un torrente in piena nei pressi di Borgo Venusio (Matera) e per loro non ci fu scampo.
Per il giudice monocratico di Matera, la responsabilità dell'accaduto grava sulla coscienza di due tecnici del Consorzio di Bonifica, ovvero il responsabile del procedimento e il direttore dei lavori, eseguiti nei pressi del corso d'acqua, per far passare una conduttura di gas. I due uomini infatti sono stati condannati a un anno e tre mesi di reclusione con pena sospesa, in quanto, secondo l'accusa, a conclusione dei lavori non venne rimosso un terrapieno, che ostacolava invece lo scorrimento dell'acqua.
Nessuna condanna per gli altri cinque imputati che sono stati così assolti per assenza di prove incriminanti.
Per il giudice monocratico di Matera, la responsabilità dell'accaduto grava sulla coscienza di due tecnici del Consorzio di Bonifica, ovvero il responsabile del procedimento e il direttore dei lavori, eseguiti nei pressi del corso d'acqua, per far passare una conduttura di gas. I due uomini infatti sono stati condannati a un anno e tre mesi di reclusione con pena sospesa, in quanto, secondo l'accusa, a conclusione dei lavori non venne rimosso un terrapieno, che ostacolava invece lo scorrimento dell'acqua.
Nessuna condanna per gli altri cinque imputati che sono stati così assolti per assenza di prove incriminanti.