Vita di città
“Domani non si svolgerà il mercato del sabato”
Ad annunciarlo il sindaco Adduce visibilmente contrariato dal decreto Tar
Matera - venerdì 17 aprile 2015
21.58
"Domani non si svolgerà il mercato del sabato alla Zona Paip 2 e neanche al rione San Giacomo". Ad annunciarlo il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, a poche ore dal decreto monocratico cautelare emesso dal presidente del Tar di Basilicata con cui è stata sospesa l'efficacia della delibera sul trasferimento del mercato del sabato dal rione San Giacomo alla Zona Paip 2. Decisione presa a seguito del ricorso effettuato da 32 commercianti di Unimpresa Bat, dei 212 coinvolti, allo stesso organo giudiziario.
Il primo cittadino è abbastanza adirato dalla sospensione decretata dell'organo giudiziario: "La sospensione, senza dialogare con la controparte rappresentata dal comune di Matera, determina una situazione antipatica e grave". E spiega: "A distanza di sole 15 ore dall'apertura del mercato ci è stata comunicata la sospensione sull'efficacia della delibera. Una tempistica che ci impedisce di ripristinare la vecchia area mercatale nel rione San Giacomo". Le ragioni sono "il rinnovamento della cartellonistica riguardo i divieti nell'area rionale di San Giacomo e l'apertura dei cantieri per inserire la fibra ottica di alcuni gestori telefonici". E allora come uscirne dal provvedimento giudiziario? "Ognuno ha il dovere di dialogare, anche il presidente del Tar – afferma piccato Adduce – Il prefetto chiederà un incontro con il presidente del Tar, dove parteciperò anch'io".
A livello tecnico-legale, non essendo impugnabile il decreto, le soluzioni praticabili sono una revoca o una modifica dello stesso da parte del presidente del Tar Basilicata. Ma tornando ai motivi del ricorso, per l'amministrazione "non è accettabile - afferma il dirigente tecnico, Giulia Mancino - che si faccia appello alla situazione su una situazione di degrado di vent'anni fa della Zona Paip 2 che ora non esiste, a tralicci che non hanno mai dato fastidio a nessuno in quell'area, e al criterio di assegnazione degli stalli". Su quest'ultimo punto ci sono state diverse polemiche: i commercianti richiedevano il criterio di assegnazione in base all'anzianità ed invece è stato disposto d'ufficio, come da planimetria dell'area San Giacomo. Ma a questo reclamo, la Macino si difende: "E' vero l'area è geomorfologicamente parlando è diversa, ma il criterio che ci è sembrato attuabile è stato questo. Comunque si può discutere sulle postazioni in corso d'opera del mercato, ma ciò non pregiudica il suo trasferimento".
Il primo cittadino è abbastanza adirato dalla sospensione decretata dell'organo giudiziario: "La sospensione, senza dialogare con la controparte rappresentata dal comune di Matera, determina una situazione antipatica e grave". E spiega: "A distanza di sole 15 ore dall'apertura del mercato ci è stata comunicata la sospensione sull'efficacia della delibera. Una tempistica che ci impedisce di ripristinare la vecchia area mercatale nel rione San Giacomo". Le ragioni sono "il rinnovamento della cartellonistica riguardo i divieti nell'area rionale di San Giacomo e l'apertura dei cantieri per inserire la fibra ottica di alcuni gestori telefonici". E allora come uscirne dal provvedimento giudiziario? "Ognuno ha il dovere di dialogare, anche il presidente del Tar – afferma piccato Adduce – Il prefetto chiederà un incontro con il presidente del Tar, dove parteciperò anch'io".
A livello tecnico-legale, non essendo impugnabile il decreto, le soluzioni praticabili sono una revoca o una modifica dello stesso da parte del presidente del Tar Basilicata. Ma tornando ai motivi del ricorso, per l'amministrazione "non è accettabile - afferma il dirigente tecnico, Giulia Mancino - che si faccia appello alla situazione su una situazione di degrado di vent'anni fa della Zona Paip 2 che ora non esiste, a tralicci che non hanno mai dato fastidio a nessuno in quell'area, e al criterio di assegnazione degli stalli". Su quest'ultimo punto ci sono state diverse polemiche: i commercianti richiedevano il criterio di assegnazione in base all'anzianità ed invece è stato disposto d'ufficio, come da planimetria dell'area San Giacomo. Ma a questo reclamo, la Macino si difende: "E' vero l'area è geomorfologicamente parlando è diversa, ma il criterio che ci è sembrato attuabile è stato questo. Comunque si può discutere sulle postazioni in corso d'opera del mercato, ma ciò non pregiudica il suo trasferimento".