Politica
Discarica La Martella, Pedicini, Cotugno e Paterino attaccano il sindaco
"Aumento della tassa dei rifiuti e poco potere decisionale al consiglio"
Matera - sabato 18 aprile 2015
E' notizia di pochi giorni fa: la discarica del borgo La Martella chiude i battenti per esaurimento dei volumi. Il sindaco, insieme al resto dell'amministrazione, ha illustrato il piano di chiusura e i vari impianti da inserire all'interno della discarica, come il tritovagliatore, in attesa di trasferire i rifiuti in provincia di Potenza, e il biogas in futuro.
Durate la conferenza ha preso parte il consigliere di FI, Adriano Pedicini, molto critico nei confronti del sindaco di Matera, Salvatore Adduce. Nello specifico, Pedicini mostra tutta la sua contrarietà rispetto al non coinvolgimento del consiglio sulla questione di grande importanza della discarica: "C'è un progetto che si intende pianificare dopo la chiusura, un qualcosa che rimane una assoluta originalità; un qualcosa, che nessuno sapeva, l'intero consiglio non ne era informato; chi ha deciso il "revamping?" cioè quella sorta di ristrutturazione della discarica; chi ha valutato che questa sia la cosa migliore? Si decidono cose fondamentali tenendo ancora una volta i consiglieri fuori dal potere decisionale, lontani dalle questioni importanti per la città. Tutti messi da parte, una farsa che dura da sempre, mentre su alcuni temi irrilevanti si sono sprecate le commissioni; spesso punti di assoluto scarso interesse". E sentenzia: "Sui rifiuti si decide sempre tra 4 intimi, forse perché in tale ambito ruotano interessi economici di elevato valore".
La tassa sui rifiuti aumenterà e non si sa ancora dove sarà predisposto lo smaltimento dei rifiuti: "Il sindaco in conferenza stampa – afferma Pedicini - ha omesso di dire che la chiusura della discarica comporterà un aggravio della tassa che come minimo raddoppierà. Si è palesata ed improvvisata una sapienza che non c'è nel momento più difficile dove, invece dovrebbero esserci elevate competenze nella gestione delle emergenze; il tempo è scaduto e quel che lascia maggior sconcerto è che non sappiamo ancora dove trasferire i rifiuti".
Anche i consiglieri di maggioranza, Angelo Cotugno e Michele Paterino, sono fortemente critici: "L'amministrazione 'sceglie' di chiudere la discarica per evitare che questa operazione sia eseguita dall'autorità giudiziaria. I rifiuti dovranno essere conferiti ad altro sito e si dovrà procedere alla messa in sicurezza dell'area di La Martella. Queste attività saranno effettuate senza che vi sia oggi una previsione di spesa ovvero un capitolo di bilancio, cosa che questa amministrazione ha volutamente evitato e le cui conseguenze peseranno sui bilanci delle famiglie materane e delle attività commerciali. In assenza del bilancio di previsione, si impegnano già le risorse che dovranno necessariamente essere coperte con maggiori tasse sui rifiuti".
Infine, l'amministrazione ha effettuato un affidamento diretto, pochi giorni fa, per la gestione associata dei rifiuti con i comuni di Tricarico, Pomarico e Irsina: "Dopo aver perso tre anni, dal 14/3/2012, dall'adozione della proposta 'CONAI' si procede con un affidamento diretto per la predisposizione di una nuova gara e senza neanche l'ambizione di scegliere le migliori proposte che potrebbero arrivare attraverso un bando di evidenza pubblica".
Durate la conferenza ha preso parte il consigliere di FI, Adriano Pedicini, molto critico nei confronti del sindaco di Matera, Salvatore Adduce. Nello specifico, Pedicini mostra tutta la sua contrarietà rispetto al non coinvolgimento del consiglio sulla questione di grande importanza della discarica: "C'è un progetto che si intende pianificare dopo la chiusura, un qualcosa che rimane una assoluta originalità; un qualcosa, che nessuno sapeva, l'intero consiglio non ne era informato; chi ha deciso il "revamping?" cioè quella sorta di ristrutturazione della discarica; chi ha valutato che questa sia la cosa migliore? Si decidono cose fondamentali tenendo ancora una volta i consiglieri fuori dal potere decisionale, lontani dalle questioni importanti per la città. Tutti messi da parte, una farsa che dura da sempre, mentre su alcuni temi irrilevanti si sono sprecate le commissioni; spesso punti di assoluto scarso interesse". E sentenzia: "Sui rifiuti si decide sempre tra 4 intimi, forse perché in tale ambito ruotano interessi economici di elevato valore".
La tassa sui rifiuti aumenterà e non si sa ancora dove sarà predisposto lo smaltimento dei rifiuti: "Il sindaco in conferenza stampa – afferma Pedicini - ha omesso di dire che la chiusura della discarica comporterà un aggravio della tassa che come minimo raddoppierà. Si è palesata ed improvvisata una sapienza che non c'è nel momento più difficile dove, invece dovrebbero esserci elevate competenze nella gestione delle emergenze; il tempo è scaduto e quel che lascia maggior sconcerto è che non sappiamo ancora dove trasferire i rifiuti".
Anche i consiglieri di maggioranza, Angelo Cotugno e Michele Paterino, sono fortemente critici: "L'amministrazione 'sceglie' di chiudere la discarica per evitare che questa operazione sia eseguita dall'autorità giudiziaria. I rifiuti dovranno essere conferiti ad altro sito e si dovrà procedere alla messa in sicurezza dell'area di La Martella. Queste attività saranno effettuate senza che vi sia oggi una previsione di spesa ovvero un capitolo di bilancio, cosa che questa amministrazione ha volutamente evitato e le cui conseguenze peseranno sui bilanci delle famiglie materane e delle attività commerciali. In assenza del bilancio di previsione, si impegnano già le risorse che dovranno necessariamente essere coperte con maggiori tasse sui rifiuti".
Infine, l'amministrazione ha effettuato un affidamento diretto, pochi giorni fa, per la gestione associata dei rifiuti con i comuni di Tricarico, Pomarico e Irsina: "Dopo aver perso tre anni, dal 14/3/2012, dall'adozione della proposta 'CONAI' si procede con un affidamento diretto per la predisposizione di una nuova gara e senza neanche l'ambizione di scegliere le migliori proposte che potrebbero arrivare attraverso un bando di evidenza pubblica".