Diga san giuliano
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Enti locali

Diga San Giuliano: 8 milioni di euro per manutenzione straordinaria

Nel piano nazionale di interventi nel settore idrico

La crisi idrica si sta facendo sentire, soprattutto per le minori portate di acqua a scopi irrigui. Gli agricoltori sono sul piede di guerra: chiedono maggiori volumi alla Regione Basilicata, anche a costo di rivedere gli accordi con la Puglia e di trattenere maggiori riserve sul territorio lucano. Nell'immediato bisogna fronteggiare le emergenze irrigue del Vulture Alto Bradano e del Metapontino. Ma in prospettiva occorre migliorare la situazione infrastrutturale, a cominciare dalla riduzione delle perdite che in Basilicata sono ingenti.

Oggi nella Conferenza delle Regioni e Province autonome si è avuta notizia di alcuni finanziamenti per la Basilicata nell'ambito del Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza nel settore idrico (PNIISSI) del Ministero delle infrastrutture. Il finanziamento più consistente riguarda il ripristino della funzionalità della diga del Rendina o Abate Alonia sul torrente Olivento in agro di Lavello, opera prioritaria e, quindi, di classe A. Inoltre l'assessore alle opere pubbliche della Regione Basilicata, Pasquale Pepe, ha comunicato che otto milioni sono stati previsti per la manutenzione straordinaria della diga di San Giuliano. Le portate idriche della diga di San Giuliano vengono immesse nelle reti per scopi irrigui, sia in Basilicata che in Puglia.
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