Territorio
"Diga del Basentello non sarà svuotata"
Aggiornamento della situazione dopo interpellanza del deputato Cillis
Matera - domenica 13 febbraio 2022
"La Direzione generale per le dighe e le infrastrutture idriche del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile, alla luce delle ulteriori valutazioni tecniche e approfondimenti forniti dall'EIPLI (Ente per lo sviluppo dell'irrigazione e la trasformazione fondiaria in Puglia, Lucania e Irpinia), sta vagliando la possibilità di salvaguardare i livelli idrici della Diga del Basentello, permettendo l'accumulo di ulteriori 14 milioni di metri cubi di acqua. A causa della mancata programmazione e manutenzione da parte della Regione Basilicata, infatti, il comprensorio del Consorzio di Bonifica Bradano-Metaponto rischia di non poter contare sui quantitativi necessari per l'irrigazione di questa importante area agricola". Lo dichiara il deputato lucano Luciano Cillis, esponente M5S in commissione Agricoltura, a margine dell'interpellanza urgente oggi in Aula a Montecitorio.
"Le operazioni di svaso, sghiaiamento e sfangamento delle dighe - prosegue -, finalizzate ad assicurare il mantenimento della capacità di invaso e la salvaguardia sia della qualità dell'acqua invasata sia del corpo ricettore sono, infatti, di competenza regionale per legge. Oggi ci ritroviamo a pagare le conseguenze di una gestione errata delle proprie mansioni da parte della Regione Basilicata".
"Lo scenario, purtroppo, è il medesimo anche nelle altre dighe lucane: per questo invito l'amministrazione regionale a effettuare un'inversione di rotta per non pregiudicare anche gli altri invasi e i relativi territori agricoli" conclude.
"Le operazioni di svaso, sghiaiamento e sfangamento delle dighe - prosegue -, finalizzate ad assicurare il mantenimento della capacità di invaso e la salvaguardia sia della qualità dell'acqua invasata sia del corpo ricettore sono, infatti, di competenza regionale per legge. Oggi ci ritroviamo a pagare le conseguenze di una gestione errata delle proprie mansioni da parte della Regione Basilicata".
"Lo scenario, purtroppo, è il medesimo anche nelle altre dighe lucane: per questo invito l'amministrazione regionale a effettuare un'inversione di rotta per non pregiudicare anche gli altri invasi e i relativi territori agricoli" conclude.