Territorio
Difficoltà applicative sulla certificazione dei crediti alle imprese
Confapi Matera chiede nuove soluzioni alla Regione
Matera - domenica 31 agosto 2014
13.10
Complicazioni applicative riguardo la normativa nazionale sulla certificazione dei crediti alle imprese. A comunicarlo è Confapi Matera inviando una nota al presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, e all'assessore alle infrastrutture, Berlinguer.
La legge, cui si contesta l'applicabilità, ha l'obiettivo di consentire alle imprese che non possono ottenere i propri crediti dal Patto di Stabilità, di riscuotere l'anticipazione del credito dalle banche, assicurate dallo Stato con tassi d'interesse favorevoli. Purtroppo questo meccanismo non funziona in quanto gli enti debitori trovano difficoltà nell' apporre il termine di pagamento.
Il presidente di Confapi Matera, Enzo Acito, ne spiega il motivo: "Essi – riferendosi alle stazioni appaltanti debitrici - dichiarano l'inesigibilità dei crediti perché, pur avendo provveduto all'emissione del certificato di pagamento e della relativa fattura e rendicontato la somma liquidata alla Regione Basilicata, quest'ultima non ha ancora provveduto ad accreditare le somme richieste a causa dei vincoli del Patto di Stabilità".
Questa situazione rende impossibile l'operazione di cessione o anticipazione di credito da parte delle banche, che non accettano crediti inesigibili, alle imprese.
Infine Acito invita l'amministrazione regionale a trovare nuovi strumenti per rendere funzionale la normativa che ha il fine di aiutare le imprese a sbloccare i crediti vantati nei confronti delle Pubbliche amministrazioni.
La legge, cui si contesta l'applicabilità, ha l'obiettivo di consentire alle imprese che non possono ottenere i propri crediti dal Patto di Stabilità, di riscuotere l'anticipazione del credito dalle banche, assicurate dallo Stato con tassi d'interesse favorevoli. Purtroppo questo meccanismo non funziona in quanto gli enti debitori trovano difficoltà nell' apporre il termine di pagamento.
Il presidente di Confapi Matera, Enzo Acito, ne spiega il motivo: "Essi – riferendosi alle stazioni appaltanti debitrici - dichiarano l'inesigibilità dei crediti perché, pur avendo provveduto all'emissione del certificato di pagamento e della relativa fattura e rendicontato la somma liquidata alla Regione Basilicata, quest'ultima non ha ancora provveduto ad accreditare le somme richieste a causa dei vincoli del Patto di Stabilità".
Questa situazione rende impossibile l'operazione di cessione o anticipazione di credito da parte delle banche, che non accettano crediti inesigibili, alle imprese.
Infine Acito invita l'amministrazione regionale a trovare nuovi strumenti per rendere funzionale la normativa che ha il fine di aiutare le imprese a sbloccare i crediti vantati nei confronti delle Pubbliche amministrazioni.