Cronaca
Deve lasciare la casa, si barrica e minaccia di far esplodere tutto
Una donna in preda alla disperazione. Intervento decisivo della Polizia
Matera - martedì 26 febbraio 2019
16.14
Per paura di essere allontanata dalla casa e di doverla abbandonare, poiché l'immobile è stato dichiarato inagibile, a Matera una donna si è barricata in casa minacciando di togliersi la vita facendola esplodere con il gas. Decisivo l'intervento degli agenti della Polizia che è stata contattata dalla stessa signora al 113. Urlava dicendo di essere decisa a farsi esplodere con il gas di tre bombole tenute in casa.
Due Volanti sono intervenute sul posto ed è iniziata quasi una trattativa telefonica.La donna era in un forte stato di agitazione e minacciava di innescare l'esplosione se qualcuno si fosse avvicinato. La trattativa è proseguita davanti all'abitazione, dove effettivamente la donna si era barricata da sola chiudendo ogni altro accesso possibile. Prontamente sono stati fatti evacuare gli abitanti degli edifici circostanti. Pur continuando a minacciare di innescare l'esplosione se chiunque si fosse avvicinato alla casa, a poco a poco la donna ha cominciato a raccontare di essere disperata perché presto avrebbe dovuto lasciare l'abitazione ormai fatiscente e pericolante senza avere alcuna alternativa.
L'operatore intervenuto, con sensibilità umana e capacità di persuasione, è riuscito dopo un po' a convincerla che una soluzione alternativa e migliore del suicidio è sempre possibile. Fino a persuaderla a farsi aprire la porta. Due poliziotti sono entrati e hanno avvertito l'odore di gas notando la signora con un accendigas. Sono subito riusciti a sottrarglielo.
Dopo aver allontanato e messo al sicuro la donna, i due operatori sono quindi entrati nuovamente nell'abitazione e per aprire le finestre e fare aerare gli ambienti. Hanno poi ispezionato la casa rinvenendo tre bombole di GPL di 10 kg ciascuna, una che alimentava una stufa e un'altra collegata al piano cottura della cucina. La terza bombola era in una stanza. Tutte le bombole sono state messe in sicurezza.
I Vigili del Fuoco, giunti successivamente, hanno quindi proceduto ad effettuare una bonifica più accurata dell'abitazione, senza però rinvenire altre bombole né contenitori di liquidi infiammabili. Ciò ha consentito ai vicini temporaneamente allontanati di fare ritorno nelle proprie case. Terminata l'emergenza, i due poliziotti sono rimasti vicini alla donna, confortandola e interessando gli uffici pubblici competenti per una soluzione abitativa.
Due Volanti sono intervenute sul posto ed è iniziata quasi una trattativa telefonica.La donna era in un forte stato di agitazione e minacciava di innescare l'esplosione se qualcuno si fosse avvicinato. La trattativa è proseguita davanti all'abitazione, dove effettivamente la donna si era barricata da sola chiudendo ogni altro accesso possibile. Prontamente sono stati fatti evacuare gli abitanti degli edifici circostanti. Pur continuando a minacciare di innescare l'esplosione se chiunque si fosse avvicinato alla casa, a poco a poco la donna ha cominciato a raccontare di essere disperata perché presto avrebbe dovuto lasciare l'abitazione ormai fatiscente e pericolante senza avere alcuna alternativa.
L'operatore intervenuto, con sensibilità umana e capacità di persuasione, è riuscito dopo un po' a convincerla che una soluzione alternativa e migliore del suicidio è sempre possibile. Fino a persuaderla a farsi aprire la porta. Due poliziotti sono entrati e hanno avvertito l'odore di gas notando la signora con un accendigas. Sono subito riusciti a sottrarglielo.
Dopo aver allontanato e messo al sicuro la donna, i due operatori sono quindi entrati nuovamente nell'abitazione e per aprire le finestre e fare aerare gli ambienti. Hanno poi ispezionato la casa rinvenendo tre bombole di GPL di 10 kg ciascuna, una che alimentava una stufa e un'altra collegata al piano cottura della cucina. La terza bombola era in una stanza. Tutte le bombole sono state messe in sicurezza.
I Vigili del Fuoco, giunti successivamente, hanno quindi proceduto ad effettuare una bonifica più accurata dell'abitazione, senza però rinvenire altre bombole né contenitori di liquidi infiammabili. Ciò ha consentito ai vicini temporaneamente allontanati di fare ritorno nelle proprie case. Terminata l'emergenza, i due poliziotti sono rimasti vicini alla donna, confortandola e interessando gli uffici pubblici competenti per una soluzione abitativa.