Vita di città
De Ruggieri ricorda Michele Cascino
Il commento del primo cittadino alla cerimonia tenutati questa mattina al centro di Geodesia spaziale
Matera - lunedì 19 marzo 2018
16.02 Comunicato Stampa
Stamane si è svolta una cerimonia in memoria di Michele Cascino, con la dedica di una sala riunioni del Centro di Geodesia Spaziale di Matera. Questa è stata introdotta da Roberto Battiston, Presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana. Erano presenti, tra gli altri, il Prefetto di Matera, il Presidente della Regione Basilicata e la famiglia Cascino.
A ricordare la figura del meridionalista e politico lucano, è stato tra gli altri, il Sindaco di Matera Raffaello de Ruggieri che, rimarcando il ruolo del Comune nelle scelte legate all'innovazione tecnologica, non dimenticando la grande intesa con l'ASI, ha dichiarato: "Ho avuta la ventura e il piacere di conoscere e frequentare Michele Cascino. Un incontro avvenuto nel suo ufficio di lavoro in compagnia di Franco Palumbo che raccontava di questo suo amico dalle visioni scismatiche o eretiche. Michele Cascino difatti, era una persona che guardava lontano. Era un eretico profetico. Il dato esemplare è questo! Perché anche lui aveva capito, in anticipo sui tempi, che questo nostro era un territorio energetico, magnetico e che queste sue visioni di futuro convergevano nella direzione dell'identità forte del luogo che doveva essere coniugata ad un dato tecnologico. Cascino esprimeva così la forza di essere in una situazione di preveggenza e non di utopia. Questo il lascito culturale ed etico di cui oggi siamo portatori e testimoni. E malgrado le fatiche generate dai grovigli burocratici e asfittici che ci impediscono di realizzare con tempismo ciò che pensiamo, tanto da farmi ripetere spesso che si arriva sfiniti non sul traguardo, ma ai nastri di partenza, come Comune cerchiamo di andare avanti su questo stesso percorso. Il patto d'azione che abbiamo sottoscritto con l'ASI è un fatto concreto. Un progetto che prevede la realizzazione di un planetario, di un osservatorio e di uno spazio dedicato alla storia di Rocco Petrone, all'interno di un edificio nell'area del Centro di Geodesia Spaziale dell'Asi. Ma questo non è bastevole! Il Comune non può essere solamente un produttore di profitto sociale ma deve essere un produttore d'imprese che poi sono quelle che voleva Michele Cascino. Sabato scorso vi è stata un'avvisaglia di questa grossa nostra proposizione di trasformare uno dei luoghi più antichi del mondo in luogo che esprima i valori del futuro. Ecco perché abbiamo la necessità di entrare sempre più spesso in alleanza operativa con centri di eccellenza come questo. Se noi vogliamo esprimere un ruolo e non vogliamo essere una città tra le altre, dobbiamo necessariamente coniugare identità con alta tecnologia. Una chiamata alle armi, dunque, di tutti gli apostoli del futuro che vogliono costruire un nuovo percorso del Mezzogiorno, per dare forza al Mezzogiorno e per far partire delle iniziative nel Mezzogiorno e soprattutto dal Mezzogiorno, nel ricordo di quel solco tracciato da Michele Cascino".
A ricordare la figura del meridionalista e politico lucano, è stato tra gli altri, il Sindaco di Matera Raffaello de Ruggieri che, rimarcando il ruolo del Comune nelle scelte legate all'innovazione tecnologica, non dimenticando la grande intesa con l'ASI, ha dichiarato: "Ho avuta la ventura e il piacere di conoscere e frequentare Michele Cascino. Un incontro avvenuto nel suo ufficio di lavoro in compagnia di Franco Palumbo che raccontava di questo suo amico dalle visioni scismatiche o eretiche. Michele Cascino difatti, era una persona che guardava lontano. Era un eretico profetico. Il dato esemplare è questo! Perché anche lui aveva capito, in anticipo sui tempi, che questo nostro era un territorio energetico, magnetico e che queste sue visioni di futuro convergevano nella direzione dell'identità forte del luogo che doveva essere coniugata ad un dato tecnologico. Cascino esprimeva così la forza di essere in una situazione di preveggenza e non di utopia. Questo il lascito culturale ed etico di cui oggi siamo portatori e testimoni. E malgrado le fatiche generate dai grovigli burocratici e asfittici che ci impediscono di realizzare con tempismo ciò che pensiamo, tanto da farmi ripetere spesso che si arriva sfiniti non sul traguardo, ma ai nastri di partenza, come Comune cerchiamo di andare avanti su questo stesso percorso. Il patto d'azione che abbiamo sottoscritto con l'ASI è un fatto concreto. Un progetto che prevede la realizzazione di un planetario, di un osservatorio e di uno spazio dedicato alla storia di Rocco Petrone, all'interno di un edificio nell'area del Centro di Geodesia Spaziale dell'Asi. Ma questo non è bastevole! Il Comune non può essere solamente un produttore di profitto sociale ma deve essere un produttore d'imprese che poi sono quelle che voleva Michele Cascino. Sabato scorso vi è stata un'avvisaglia di questa grossa nostra proposizione di trasformare uno dei luoghi più antichi del mondo in luogo che esprima i valori del futuro. Ecco perché abbiamo la necessità di entrare sempre più spesso in alleanza operativa con centri di eccellenza come questo. Se noi vogliamo esprimere un ruolo e non vogliamo essere una città tra le altre, dobbiamo necessariamente coniugare identità con alta tecnologia. Una chiamata alle armi, dunque, di tutti gli apostoli del futuro che vogliono costruire un nuovo percorso del Mezzogiorno, per dare forza al Mezzogiorno e per far partire delle iniziative nel Mezzogiorno e soprattutto dal Mezzogiorno, nel ricordo di quel solco tracciato da Michele Cascino".