Enti locali
De Ruggieri a Milano marcia per la senatrice a vita Segre
Per ribadire il dissenso della città dei Sassi all’odio razziale. Proposta la cittadinanza onoraria
Matera - martedì 10 dicembre 2019
9.12
Più di un gesto di solidarietà, un atto di vicinanza nei confronti di chi ha vissuto sulla propria pelle, quotidianamente, l'onta del razzismo e dell'odio razziale.
Un odio sfociato in minacce che hanno costretto la senatrice a vita Liliana Segre a girare con la scorta. Una circostanza che non può passare inosservata.
Matera è vicina a Liliana Segre e marcia per lei.
Il sindaco Raffaello De Ruggieri, infatti, ha deciso di partecipare alla marcia in programma domani (10 dicembre) pomeriggio a Milano.
Alla manifestazione intitolata "L'odio non ha futuro" parteciperanno circa 600 sindaci provenienti da tutta Italia, che sfileranno nel centro del capoluogo lombardo per ribadire la propria disapprovazione rispetto all'odio razziale e il proprio sostegno alla più rappresentativa testimone della Shoah italiana.
"Non ci saranno bandiere né simboli di partito. I Sindaci indosseranno la fascia tricolore e testimonieranno la solidarietà delle proprie comunità alla senatrice a vita Liliana Segre per le inqualificabili minacce ricevute" – spiega il sindaco De Ruggieri, che a riprova della neutralità politica della manifestazione, preannuncia che dal palco allestito in piazza della Scala parlerà solo la senatrice a vita.
La partecipazione del primo cittadino materano alla manifestazione meneghina, da seguito alla volontà espressa da De Ruggieri di conferire la cittadinanza onoraria di Matera alla Segre. Una volontà che lo stesso De Ruggieri ha manifestato in una missiva inviata alla senatrice a vita.
"Matera prima città italiana a scacciare dal proprio territorio le truppe naziste, medaglia d'oro al valor civile e medaglia d'argento al valor militare, ha ritenuto di averla quale insigne concittadina- si legge nella lettera inviata alla Segre. Anche perché- continua De Ruggieri- "Matera è la città della Pace che in un momento di riemersa violenza e di recuperato furore raziale va riaffermata con testimonianze e azioni".
E dunque la proposta di cittadinanza onoraria per Liliana Segre sarebbe- conclude il sindaco- "occasione di rinnovare il valore della democrazia, della giustizia, della uguaglianza e della inclusione".
Un odio sfociato in minacce che hanno costretto la senatrice a vita Liliana Segre a girare con la scorta. Una circostanza che non può passare inosservata.
Matera è vicina a Liliana Segre e marcia per lei.
Il sindaco Raffaello De Ruggieri, infatti, ha deciso di partecipare alla marcia in programma domani (10 dicembre) pomeriggio a Milano.
Alla manifestazione intitolata "L'odio non ha futuro" parteciperanno circa 600 sindaci provenienti da tutta Italia, che sfileranno nel centro del capoluogo lombardo per ribadire la propria disapprovazione rispetto all'odio razziale e il proprio sostegno alla più rappresentativa testimone della Shoah italiana.
"Non ci saranno bandiere né simboli di partito. I Sindaci indosseranno la fascia tricolore e testimonieranno la solidarietà delle proprie comunità alla senatrice a vita Liliana Segre per le inqualificabili minacce ricevute" – spiega il sindaco De Ruggieri, che a riprova della neutralità politica della manifestazione, preannuncia che dal palco allestito in piazza della Scala parlerà solo la senatrice a vita.
La partecipazione del primo cittadino materano alla manifestazione meneghina, da seguito alla volontà espressa da De Ruggieri di conferire la cittadinanza onoraria di Matera alla Segre. Una volontà che lo stesso De Ruggieri ha manifestato in una missiva inviata alla senatrice a vita.
"Matera prima città italiana a scacciare dal proprio territorio le truppe naziste, medaglia d'oro al valor civile e medaglia d'argento al valor militare, ha ritenuto di averla quale insigne concittadina- si legge nella lettera inviata alla Segre. Anche perché- continua De Ruggieri- "Matera è la città della Pace che in un momento di riemersa violenza e di recuperato furore raziale va riaffermata con testimonianze e azioni".
E dunque la proposta di cittadinanza onoraria per Liliana Segre sarebbe- conclude il sindaco- "occasione di rinnovare il valore della democrazia, della giustizia, della uguaglianza e della inclusione".