Territorio
Ordine architetti: "Condividere le scelte urbanistiche"
Intervento sulla scuola "Nitti" e sulla pianificazione
Matera - venerdì 7 febbraio 2020
11.10
Sul dibattito che si è acceso in città sulle sorti della scuola Nitti interviene anche l'ordine degli architetti , Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Matera che intende mettere a fuoco alcune questioni prioritarie rispetto alla tutela del patrimonio architettonico della città.
"Il patrimonio costruito va tutelato e preservato e in questa ottica non rientra la cristallizzazione dell'esistente ma la sua valorizzazione"- queste le dichiarazioni del presidente dell'ardine degli architetti Pantaleo De Finis, a margine delle polemiche scaturite nei giorni scorsi sulle notizie che vorrebbero l'abbattimento della scuola primaria Nitti, esempio di architettura moderna progettata da Luigi Piccinato, noto architetto artefice del piano regolatore varato nel 1953 dalla città di Matera e autore di numerosi edifici della città dei Sassi, come il mercato ortofrutticolo coperto, la chiesa del rione Serra Venerdì; o, ancora, la scuola, la Chiesa e del quartiere "Borgo Venusio".
De finis, pone l'accento sull'importanza della pianificazione urbanistica e il ruolo degli edifici come testimonianze della cultura e dell'architettura moderna. Per questo l'abbattimento della Nitti, sarebbe un controsenso. Anche perché se è vero che "Sicuramente l'urbanistica non è una disciplina statica. Le città si costruiscono per le persone e non sono le persone che devono subire le scelte urbanistiche"- come afferma De Finis, è anche vero però che – sostiene lo stesso presidente dell'ardine degli architetti "Il patrimonio costruito va tutelato e preservato e in questa ottica non rientra la cristallizzazione dell'esistente ma la sua valorizzazione. Ne va dell'identità di una comunità.".
In conclusione, secondo Pantaleo De Finis sarebbe utile una sorta di patto di conservazione, con la trasformazione e valorizzazione del patrimonio che passi dalla condivisione di scelte e programmi.
"Il patrimonio costruito va tutelato e preservato e in questa ottica non rientra la cristallizzazione dell'esistente ma la sua valorizzazione"- queste le dichiarazioni del presidente dell'ardine degli architetti Pantaleo De Finis, a margine delle polemiche scaturite nei giorni scorsi sulle notizie che vorrebbero l'abbattimento della scuola primaria Nitti, esempio di architettura moderna progettata da Luigi Piccinato, noto architetto artefice del piano regolatore varato nel 1953 dalla città di Matera e autore di numerosi edifici della città dei Sassi, come il mercato ortofrutticolo coperto, la chiesa del rione Serra Venerdì; o, ancora, la scuola, la Chiesa e del quartiere "Borgo Venusio".
De finis, pone l'accento sull'importanza della pianificazione urbanistica e il ruolo degli edifici come testimonianze della cultura e dell'architettura moderna. Per questo l'abbattimento della Nitti, sarebbe un controsenso. Anche perché se è vero che "Sicuramente l'urbanistica non è una disciplina statica. Le città si costruiscono per le persone e non sono le persone che devono subire le scelte urbanistiche"- come afferma De Finis, è anche vero però che – sostiene lo stesso presidente dell'ardine degli architetti "Il patrimonio costruito va tutelato e preservato e in questa ottica non rientra la cristallizzazione dell'esistente ma la sua valorizzazione. Ne va dell'identità di una comunità.".
In conclusione, secondo Pantaleo De Finis sarebbe utile una sorta di patto di conservazione, con la trasformazione e valorizzazione del patrimonio che passi dalla condivisione di scelte e programmi.