Territorio
Dalla Protezione civile arrivano tamponi e mascherine
Bardi: “Ora sarà possibile incrementare le attività svolte sul territorio dai sanitari”
Matera - mercoledì 15 aprile 2020
12.24
Finalmente i lucani sono stati forniti dei necessari dispositivi di protezione individuale per combattere il diffondersi del coronavirus. Sono, infatti, arrivati ieri dalla Protezione Civile Italiana i dpi che l'amministrazione regionale aveva richiesto ai responsabili nazionali della protezione civile. Si tratta di 62 mila mascherine chirurgiche, 21 mila mascherine ffp2-kn95, mille mascherine ffp3, 10 mila mascherine monovelo, 20 mila guanti monouso, 2 mila e 200 camici protettivi, 200 tute protettive e 21 mila tamponi con i reagenti.
Materiali che- ha commentato il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi- si vanno ad unire a quelli già reperiti in proprio dalla Regione e che però non appaiono sufficienti per affrontare fino alla fine l'emergenza da Covid-19, anche se consentiranno di supportare con maggiore efficacia il lavoro svolto dai sanitari.
"Ora sarà possibile incrementare le attività svolte sul territorio dai sanitari, ed in particolare dalle dieci 'unità speciali' che stanno lavorando a pieno regime, in provincia di Potenza e in provincia di Matera, per assistere e supportare i cittadini lucani che hanno bisogno di cure"- ha dichiarato il governatore lucano, che ha voluto cogliere l'occasione per ringraziare ancora una volta gli operatori sanitari per la loro instancabile opera.
"Non abbiamo ancora superato l'emergenza, ma stiamo facendo il possibile per alleviare i disagi ed assicurare un aiuto a chi ha bisogno. Continuando ad osservare le regole sono certo che supereremo presto la fase più difficile. La Regione, con l'aiuto dei cittadini, con il contributo e la forza dei lucani, saprà pensare anche al dopo, alla fase della ripresa e della rinascita. Insieme ce la faremo"- ha concluso il governatore della Basilicata.
Materiali che- ha commentato il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi- si vanno ad unire a quelli già reperiti in proprio dalla Regione e che però non appaiono sufficienti per affrontare fino alla fine l'emergenza da Covid-19, anche se consentiranno di supportare con maggiore efficacia il lavoro svolto dai sanitari.
"Ora sarà possibile incrementare le attività svolte sul territorio dai sanitari, ed in particolare dalle dieci 'unità speciali' che stanno lavorando a pieno regime, in provincia di Potenza e in provincia di Matera, per assistere e supportare i cittadini lucani che hanno bisogno di cure"- ha dichiarato il governatore lucano, che ha voluto cogliere l'occasione per ringraziare ancora una volta gli operatori sanitari per la loro instancabile opera.
"Non abbiamo ancora superato l'emergenza, ma stiamo facendo il possibile per alleviare i disagi ed assicurare un aiuto a chi ha bisogno. Continuando ad osservare le regole sono certo che supereremo presto la fase più difficile. La Regione, con l'aiuto dei cittadini, con il contributo e la forza dei lucani, saprà pensare anche al dopo, alla fase della ripresa e della rinascita. Insieme ce la faremo"- ha concluso il governatore della Basilicata.