Politica
Crisi alla Regione, scintille tra Lega e Bardi
Un battibecco a suon di comunicati dopo azzeramento della giunta
Matera - mercoledì 2 marzo 2022
20.45
Lite politica a distanza tra la Lega, gruppo di maggioranza relativa nel Consiglio regionale della Basilicata, e il presidente Vito Bardi. La Lega, che ieri aveva espresso un plauso all'azzeramento della giunta, oggi parla di "un passo indietro" del governatore lucano.
Questo il comunicato della Lega: "È passato quasi un mese dal giorno in cui la Lega ha tenuto la conferenza stampa con la quale ha rilanciato la necessità di aprire una verifica politica (proprio quella verifica più e più volte annunciata da Bardi nei mesi scorsi, ma puntualmente rimasta nel cassetto) su temi cruciali per la Basilicata, dal PNRR alla gestione del periodo post pandemico, dalle competenze dei dipartimenti alla loro riorganizzazione, dal caro bollette alle energie rinnovabili, dal dissesto idrogeologico ad una nuova governance della risorsa acqua. In questo mese ci sono stati incontri, confronti, documenti, tutti finalizzati al rilancio dell'azione di governo; per questo ieri ci saremmo aspettati un considerevole balzo in avanti da parte del Presidente, anziché il clamoroso passo indietro. È il tempo dei fatti e delle soluzioni, non più quello degli annunci e delle consultazioni. Ci siamo detti tutto in queste settimane, per quanto ci riguarda l'interlocuzione con il Commissario regionale, Sen. Marti, è più che sufficiente, meglio impiegare il tempo per lavorare sodo e recuperare quello perso".
Non si è fatta attendere la replica del presidente Bardi: "Resto sorpreso dal comunicato della Lega, dato che ieri avevano addirittura plaudito all'azzeramento, rivendicandone la primogenitura, mentre oggi parlano di "passo indietro". Dispiace leggere toni irrispettosi, dato che nelle interlocuzioni dirette il linguaggio è sempre differente. La mia intenzione, che ribadisco, è di rivolgermi a tutti i consiglieri regionali, rappresentanti ed espressione del popolo lucano, in quanto mio preciso dovere istituzionale. Confido nella responsabilità di tutti e nella centralità del Consiglio regionale, principale assise democratica lucana, che sarà chiamato a giudicare la nuova giunta".
Questo il comunicato della Lega: "È passato quasi un mese dal giorno in cui la Lega ha tenuto la conferenza stampa con la quale ha rilanciato la necessità di aprire una verifica politica (proprio quella verifica più e più volte annunciata da Bardi nei mesi scorsi, ma puntualmente rimasta nel cassetto) su temi cruciali per la Basilicata, dal PNRR alla gestione del periodo post pandemico, dalle competenze dei dipartimenti alla loro riorganizzazione, dal caro bollette alle energie rinnovabili, dal dissesto idrogeologico ad una nuova governance della risorsa acqua. In questo mese ci sono stati incontri, confronti, documenti, tutti finalizzati al rilancio dell'azione di governo; per questo ieri ci saremmo aspettati un considerevole balzo in avanti da parte del Presidente, anziché il clamoroso passo indietro. È il tempo dei fatti e delle soluzioni, non più quello degli annunci e delle consultazioni. Ci siamo detti tutto in queste settimane, per quanto ci riguarda l'interlocuzione con il Commissario regionale, Sen. Marti, è più che sufficiente, meglio impiegare il tempo per lavorare sodo e recuperare quello perso".
Non si è fatta attendere la replica del presidente Bardi: "Resto sorpreso dal comunicato della Lega, dato che ieri avevano addirittura plaudito all'azzeramento, rivendicandone la primogenitura, mentre oggi parlano di "passo indietro". Dispiace leggere toni irrispettosi, dato che nelle interlocuzioni dirette il linguaggio è sempre differente. La mia intenzione, che ribadisco, è di rivolgermi a tutti i consiglieri regionali, rappresentanti ed espressione del popolo lucano, in quanto mio preciso dovere istituzionale. Confido nella responsabilità di tutti e nella centralità del Consiglio regionale, principale assise democratica lucana, che sarà chiamato a giudicare la nuova giunta".