Enti locali
Covid-19, spesa a casa per anziani e non autosufficienti
Il Comune attiva un numero verde per aiutare le persone in difficoltà
Matera - mercoledì 11 marzo 2020
10.59
Un servizio per aiutare le persone disabili e anziani non autosufficienti, che, in questo particolare periodo, per evitare rischi legati al Coronavirus, potranno ricevere la spesa a domicilio. L'attività si svolgerà in collaborazione con la cooperativa Lilith che gestisce il servizio comunale di assistenza domiciliare.
Anziani e disabili non autosufficienti e senza famiglia potranno rivolgersi al numero verde 800 034 566 che consentirà loro di ricevere a casa generi di prima necessità.
Il servizio tenterà di rispondere ai bisogni delle persone impossibilitate ad uscire perché affette da patologie croniche, così come previsto dal Dpcm dello scorso 8 marzo che "raccomanda a tutte le persone anziane o affette da patologie croniche o con multimorbilità, ovvero con stati di immunodepressione congenita o acquisita, di evitare di uscire dalla propria abitazione fuori dai casi di stretta necessità e di evitare comunque luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro".
Da Palazzo di Città raccomandano alla cittadinanza di fare un uso consapevole del servizio, che per dimostrarsi efficiente deve essere espletato solo per quelle persone che rientrano nei canoni previsti dal decreto Conte.
Nel ringraziare le associazioni cittadine di volontariato che avevano dato la propria disponibilità all'espletamento del servizio, il Comune ha spiegato che la scelta è ricaduta sulla cooperativa Lilith, almeno in questa prima fase, perché- hanno chiarito dagli uffici municipali- "dispone del materiale sanitario necessario per garantire la sicurezza dei fruitori e degli operatori".
Anziani e disabili non autosufficienti e senza famiglia potranno rivolgersi al numero verde 800 034 566 che consentirà loro di ricevere a casa generi di prima necessità.
Il servizio tenterà di rispondere ai bisogni delle persone impossibilitate ad uscire perché affette da patologie croniche, così come previsto dal Dpcm dello scorso 8 marzo che "raccomanda a tutte le persone anziane o affette da patologie croniche o con multimorbilità, ovvero con stati di immunodepressione congenita o acquisita, di evitare di uscire dalla propria abitazione fuori dai casi di stretta necessità e di evitare comunque luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro".
Da Palazzo di Città raccomandano alla cittadinanza di fare un uso consapevole del servizio, che per dimostrarsi efficiente deve essere espletato solo per quelle persone che rientrano nei canoni previsti dal decreto Conte.
Nel ringraziare le associazioni cittadine di volontariato che avevano dato la propria disponibilità all'espletamento del servizio, il Comune ha spiegato che la scelta è ricaduta sulla cooperativa Lilith, almeno in questa prima fase, perché- hanno chiarito dagli uffici municipali- "dispone del materiale sanitario necessario per garantire la sicurezza dei fruitori e degli operatori".