Enti locali
Coopbox di Ferrandina: "il 21 febbraio ripartirà la produzione"
Esito del tavolo di confronto alla Regione con azienda e sindacati
Matera - mercoledì 9 febbraio 2022
20.14
Da lunedì 21 febbraio alla Coopbox di Ferrandina riprenderà la produzione. E' il risultato dell'incontro che si è tenuto in serata al Dipartimento Attività Produttive della Regione Basilicata, presieduto dall'assessore Francesco Cupparo, alla presenza dei rappresentanti sindacali, di una delegazione di lavoratori, di rappresentanti del Gruppo Happy di Cremona, dei sindaci di Ferrandina, Miglionico, Pomarico e Pisticci e dei consiglieri regionali Acito, Braia e Perrino.
In apertura di riunione l'assessore Cupparo ha chiesto ai rappresentanti dell'azienda - che da tempo ha interrotto l'attività produttiva dello stabilimento creando grandi apprensioni tra lavoratori ed amministratori locali - di conoscere le esigenze reali del Gruppo per garantire la continuità di produzione e per assicurare gli attuali livelli occupazionali (35 unità). L'assessore ha comunicato che saranno trasferite ai dirigenti aziendali documentazioni complete delle misure messe in campo dalla Regione per la reindustrializzazione e lo sviluppo industriale della Val Basento e saranno anticipate alcune azioni già in programma a sostegno dell'apparato industriale.
I vertici aziendali hanno comunicato di riavviare la produzione in attesa di studiare ed approfondire le soluzioni più idonee da adottare. Per Cupparo si è trattato di un incontro efficace perché - ha detto - non abbiamo concesso più nessun alibi per l'interruzione specie in riferimento al prodotto che esce dallo stabilimento di Ferrandina che ha un buon mercato. "E' anche questa la testimonianza che la cooperazione tra Regione, sindacati, lavoratori, Amministrazioni Comunali dà buoni risultati in quanto le misure che abbiamo deciso per la Val Basento sono un forte incoraggiamento non solo a proseguire le attività esistenti ma soprattutto per nuovi investimenti", ha detto.
Le segreterie territoriali di Cgil, Cisl e Uil e di Filctem, Femca e Uiltec valutano positivamente l'annuncio della ripresa della produzione dal 21 febbraio alla Coopbox di Ferrandina, ma restano vigili sulle future decisioni del Gruppo Happy in merito agli investimenti e al mantenimento dei livelli occupazionali nella fabbrica lucana. "La ripresa della produzione è un avanzamento significativo rispetto alla rigidità evidenziata in un primo momento dall'azienda. Un risultato reso possibile - spiegano i sindacati - dalla tenace lotta dei lavoratori e dalla positiva convergenza istituzionale che si è determinata con il tavolo di oggi al dipartimento attività produttive. La disponibilità della Regione a sostenere gli investimenti della Coopbox con le misure previste per la Valbasento va nella direzione fin da subito auspicata unitariamente dalla organizzazioni sindacali. Da parte nostra abbiamo ribadito al tavolo che esistono tutte le condizioni finanziarie e di mercato per un pronto e strutturale rilancio della fabbrica materana e per la difesa dei posti di lavoro in un'area martoriata dalla disoccupazione. Questa vertenza ha riacceso in modo prepotente i riflettori sulla Valbasento, ora bisogna passare dalle parole ai fatti accelerando sugli investimenti e sulle bonifiche dei siti dismessi per restituire un futuro a una terra che ha pagato un duro prezzo alle scelte sbagliate del passato".
"A noi e ai sindaci dell'area (presenti Ferrandina, Pisticci, Pomarico, Grottole, Grassano), ai sindacati e agli operai interessa che il sito produttivo rimanga attivo - commenta il capogruppo di Italia viva in Regione Luca Braia - che si investa in innovazione e tecnologia e che, magari si possano avviare cicli produttivi diversi nel campo della rigenerazione e del riciclo. Soprattutto, che non si lasci a casa nessun lavoratore garantendo occupazione e con essa la tenuta sociale del territorio. Vigileremo con la massima attenzione, tutti insieme, perché ogni passo o decisione venga condiviso con tutti gli attori del territorio e con la politica regionale che, con l'assessore Cupparo, oggi ha dato prova di volerci essere."
In apertura di riunione l'assessore Cupparo ha chiesto ai rappresentanti dell'azienda - che da tempo ha interrotto l'attività produttiva dello stabilimento creando grandi apprensioni tra lavoratori ed amministratori locali - di conoscere le esigenze reali del Gruppo per garantire la continuità di produzione e per assicurare gli attuali livelli occupazionali (35 unità). L'assessore ha comunicato che saranno trasferite ai dirigenti aziendali documentazioni complete delle misure messe in campo dalla Regione per la reindustrializzazione e lo sviluppo industriale della Val Basento e saranno anticipate alcune azioni già in programma a sostegno dell'apparato industriale.
I vertici aziendali hanno comunicato di riavviare la produzione in attesa di studiare ed approfondire le soluzioni più idonee da adottare. Per Cupparo si è trattato di un incontro efficace perché - ha detto - non abbiamo concesso più nessun alibi per l'interruzione specie in riferimento al prodotto che esce dallo stabilimento di Ferrandina che ha un buon mercato. "E' anche questa la testimonianza che la cooperazione tra Regione, sindacati, lavoratori, Amministrazioni Comunali dà buoni risultati in quanto le misure che abbiamo deciso per la Val Basento sono un forte incoraggiamento non solo a proseguire le attività esistenti ma soprattutto per nuovi investimenti", ha detto.
Le segreterie territoriali di Cgil, Cisl e Uil e di Filctem, Femca e Uiltec valutano positivamente l'annuncio della ripresa della produzione dal 21 febbraio alla Coopbox di Ferrandina, ma restano vigili sulle future decisioni del Gruppo Happy in merito agli investimenti e al mantenimento dei livelli occupazionali nella fabbrica lucana. "La ripresa della produzione è un avanzamento significativo rispetto alla rigidità evidenziata in un primo momento dall'azienda. Un risultato reso possibile - spiegano i sindacati - dalla tenace lotta dei lavoratori e dalla positiva convergenza istituzionale che si è determinata con il tavolo di oggi al dipartimento attività produttive. La disponibilità della Regione a sostenere gli investimenti della Coopbox con le misure previste per la Valbasento va nella direzione fin da subito auspicata unitariamente dalla organizzazioni sindacali. Da parte nostra abbiamo ribadito al tavolo che esistono tutte le condizioni finanziarie e di mercato per un pronto e strutturale rilancio della fabbrica materana e per la difesa dei posti di lavoro in un'area martoriata dalla disoccupazione. Questa vertenza ha riacceso in modo prepotente i riflettori sulla Valbasento, ora bisogna passare dalle parole ai fatti accelerando sugli investimenti e sulle bonifiche dei siti dismessi per restituire un futuro a una terra che ha pagato un duro prezzo alle scelte sbagliate del passato".
"A noi e ai sindaci dell'area (presenti Ferrandina, Pisticci, Pomarico, Grottole, Grassano), ai sindacati e agli operai interessa che il sito produttivo rimanga attivo - commenta il capogruppo di Italia viva in Regione Luca Braia - che si investa in innovazione e tecnologia e che, magari si possano avviare cicli produttivi diversi nel campo della rigenerazione e del riciclo. Soprattutto, che non si lasci a casa nessun lavoratore garantendo occupazione e con essa la tenuta sociale del territorio. Vigileremo con la massima attenzione, tutti insieme, perché ogni passo o decisione venga condiviso con tutti gli attori del territorio e con la politica regionale che, con l'assessore Cupparo, oggi ha dato prova di volerci essere."