Vita di città
Contro la violenza di genere, nasce a Matera “Rete donna”
Istituzioni ed associazioni per prevenire e contrastare il fenomeno
Matera - venerdì 8 marzo 2019
16.38
Fare sistema per prevenire, contrastare ed intervenire efficacemente contro il fenomeno dilagante della violenza di genere.
Significativa la data scelta per costituire la "Rete donna". Un accordo tra associazioni, enti ed istituzioni che si è firmato questa mattina, 8 marzo, festa della donna, nella sala Mandela a Palazzo di Città.
Tra i firmatari del protocollo d'intesa gli enti e le istituzioni come Comune di Matera, Asm, Ufficio scolastico Provinciale, Comando Polizia Locale Matera, Comitato Pari opportunità, Ordine degli avvocati, Ordine dei Medici, Comitato pari opportunità Ordine degli avvocati, Centro servizi volontariato e Caritas diocesana; mentre tra le associazioni ci sono l'Aide-Donna Italia, Alba Lucana, Orientamento lavoro donne Matera per Te, Associazione italiana donne medico, Osservatorio nazionale sul diritto di famiglia, Movimento famiglia e vita onlus, Tolbà - medici volontari, Per - lavoratori stranieri onlus, Moica, Fidapa, Centro antiviolenza italiano onlus (Cai) e Confartigianato.
L'obiettivo della "Rete Donna" è quello di poter creare, in sinergia, un struttura che riesca ad individuare, segnalare luoghi e servizi di accesso per le donne vittime di violenza in tutte le sue forme, seguendole passo dopo passo.
Tra le finalità dell'accordo, inoltre, c'è la possibilità di condividere modalità operative di intervento, soprattutto nell'approccio con le vittime; in più, si intende istituire un tavolo permanente per un valido contrasto alle violenze ed i maltrattamenti sulle donne.
Tra gli esponenti istituzionali presenti alla firma dell'intesa c'erano, oltre all'assessore alle Politiche sociali, Marilena Antonicelli, il Prefetto di Matera, Antonella Bellomo, il Questore, Luigi Liguori, il comandante compagnia Carabinieri, Giuseppe Giovanni Ianniello, il colonnello Michele Maiullari comandante della Polizia locale, il direttore sanitario dell'Asm, Gaetano Annese, il presidente della Fondazione Matera-Basilicata2019, Salvatore Adduce, la responsabile del Comitato pari opportunità dell'Ordine degli avvocati, Rossella Rubino e i responsabili degli enti e delle associazioni protagoniste del progetto.
Un percorso nel quale è importante un lavoro sinergico. Ognuno dovrà fare la sua parte, ad iniziare dall'amministrazione comunale che si è fatta promotrice dell'iniziativa e che dal canto suo ha già in essere l'idea di realizzare uno sportello di ascolto per le donne vittime di violenza e di stalking, oltre ad una casa rifugio.
Significativa la data scelta per costituire la "Rete donna". Un accordo tra associazioni, enti ed istituzioni che si è firmato questa mattina, 8 marzo, festa della donna, nella sala Mandela a Palazzo di Città.
Tra i firmatari del protocollo d'intesa gli enti e le istituzioni come Comune di Matera, Asm, Ufficio scolastico Provinciale, Comando Polizia Locale Matera, Comitato Pari opportunità, Ordine degli avvocati, Ordine dei Medici, Comitato pari opportunità Ordine degli avvocati, Centro servizi volontariato e Caritas diocesana; mentre tra le associazioni ci sono l'Aide-Donna Italia, Alba Lucana, Orientamento lavoro donne Matera per Te, Associazione italiana donne medico, Osservatorio nazionale sul diritto di famiglia, Movimento famiglia e vita onlus, Tolbà - medici volontari, Per - lavoratori stranieri onlus, Moica, Fidapa, Centro antiviolenza italiano onlus (Cai) e Confartigianato.
L'obiettivo della "Rete Donna" è quello di poter creare, in sinergia, un struttura che riesca ad individuare, segnalare luoghi e servizi di accesso per le donne vittime di violenza in tutte le sue forme, seguendole passo dopo passo.
Tra le finalità dell'accordo, inoltre, c'è la possibilità di condividere modalità operative di intervento, soprattutto nell'approccio con le vittime; in più, si intende istituire un tavolo permanente per un valido contrasto alle violenze ed i maltrattamenti sulle donne.
Tra gli esponenti istituzionali presenti alla firma dell'intesa c'erano, oltre all'assessore alle Politiche sociali, Marilena Antonicelli, il Prefetto di Matera, Antonella Bellomo, il Questore, Luigi Liguori, il comandante compagnia Carabinieri, Giuseppe Giovanni Ianniello, il colonnello Michele Maiullari comandante della Polizia locale, il direttore sanitario dell'Asm, Gaetano Annese, il presidente della Fondazione Matera-Basilicata2019, Salvatore Adduce, la responsabile del Comitato pari opportunità dell'Ordine degli avvocati, Rossella Rubino e i responsabili degli enti e delle associazioni protagoniste del progetto.
Un percorso nel quale è importante un lavoro sinergico. Ognuno dovrà fare la sua parte, ad iniziare dall'amministrazione comunale che si è fatta promotrice dell'iniziativa e che dal canto suo ha già in essere l'idea di realizzare uno sportello di ascolto per le donne vittime di violenza e di stalking, oltre ad una casa rifugio.