Politica
Consiglio regionale, Cupparo esce di scena
Ha confermato le dimissioni. Piro, invece, le ha ritirate
Basilicata - lunedì 7 novembre 2022
Nell'ultima seduta del Consiglio regionale non sono mancati i colpi di scena.
In particolare il capogruppo di Forza Italia, Francesco Piro, ha ritirato le dimissioni nel Consiglio regionale della Basilicata. Ne ha dato comunicazione durante il suo intervento. Piro si era dimesso il 7 ottobre, giorno in cui è stato arrestato nell'inchiesta della Direzione distrettuale antimafia sulla sanità. Successivamente è stato scarcerato per essere sottoposto agli arresti domiciliari, poi la misura è stata sostituita con l'obbligo di dimora a Lagonegro che non rientra nelle previsioni di sospensione della carica della legge Severino. In aula, quindi, ha reso noto che resta nelle funzioni di consigliere regionale e che non si dimette. "'Non ho mai fatto o indicato un nome - ha dichiarato - nelle decine di nomine fatte da questo Governo regionale. Non voglio entrare nel merito delle valutazioni fatte per le nomine effettuate, anche quelle ultime, ma certamente la mia persona non ha indicato nessuno. Dico solo di aver accettato il tutto con massima correttezza e tranquillità perché non sono i nomi che mi interessano ma i risultati per il bene della Regione". inoltre, si è detto certo che ''le motivazioni del riesame motiveranno circa l'inesistenza degli indizi a me contestati in concorso con altri'' e questo ''porterà il giudice ad eliminare anche l'obbligo di dimora. Dunque il ritiro delle dimissioni è un atto dovuto per rispetto dei cittadini che mi hanno votato''. Infine si è detto deluso da Forza Italia e da coloro che non hanno espresso solidarietà.
Ha confermato le dimissioni, invece, l'ex assessore Francesco Cupparo (agricoltura). Al suo posto entra nell'assise Gerardo Bellettieri. "Sono pienamente rispettoso dell'operato dei magistrati e rinnovo la fiducia nel loro lavoro - ha detto Cupparo - auspicando tempi brevi nell'accertamento dei fatti che mi vengono contestati. Ma non ho più la serenità per svolgere il mandato politico ed istituzionale che i cittadini mi hanno affidato e che richiede, prima di tutto, tranquillità d'animo''. Una settimana fa il Riesame ha annullato la misura cautelare (divieto di dimora a Potenza, poi trasformato in obbligo di soggiorno nel suo Comune) a cui era sottoposto. ''La vicenda giudiziaria - ha detto ancora - mi ha colpito profondamente prima di tutto come uomo e come padre di famiglia. Ha colpito la mia morale ed i miei valori etici improntati sulla solidarietà sociale che, da sempre, molto prima di questi pochi anni qui in Regione, da sindaco di Francavilla Sul Sinni, ed ancora prima da imprenditore, ho sempre custodito gelosamente, con fierezza ed a testa alta''. Durante il suo intervento ha definito Bardi "un fratello".
In particolare il capogruppo di Forza Italia, Francesco Piro, ha ritirato le dimissioni nel Consiglio regionale della Basilicata. Ne ha dato comunicazione durante il suo intervento. Piro si era dimesso il 7 ottobre, giorno in cui è stato arrestato nell'inchiesta della Direzione distrettuale antimafia sulla sanità. Successivamente è stato scarcerato per essere sottoposto agli arresti domiciliari, poi la misura è stata sostituita con l'obbligo di dimora a Lagonegro che non rientra nelle previsioni di sospensione della carica della legge Severino. In aula, quindi, ha reso noto che resta nelle funzioni di consigliere regionale e che non si dimette. "'Non ho mai fatto o indicato un nome - ha dichiarato - nelle decine di nomine fatte da questo Governo regionale. Non voglio entrare nel merito delle valutazioni fatte per le nomine effettuate, anche quelle ultime, ma certamente la mia persona non ha indicato nessuno. Dico solo di aver accettato il tutto con massima correttezza e tranquillità perché non sono i nomi che mi interessano ma i risultati per il bene della Regione". inoltre, si è detto certo che ''le motivazioni del riesame motiveranno circa l'inesistenza degli indizi a me contestati in concorso con altri'' e questo ''porterà il giudice ad eliminare anche l'obbligo di dimora. Dunque il ritiro delle dimissioni è un atto dovuto per rispetto dei cittadini che mi hanno votato''. Infine si è detto deluso da Forza Italia e da coloro che non hanno espresso solidarietà.
Ha confermato le dimissioni, invece, l'ex assessore Francesco Cupparo (agricoltura). Al suo posto entra nell'assise Gerardo Bellettieri. "Sono pienamente rispettoso dell'operato dei magistrati e rinnovo la fiducia nel loro lavoro - ha detto Cupparo - auspicando tempi brevi nell'accertamento dei fatti che mi vengono contestati. Ma non ho più la serenità per svolgere il mandato politico ed istituzionale che i cittadini mi hanno affidato e che richiede, prima di tutto, tranquillità d'animo''. Una settimana fa il Riesame ha annullato la misura cautelare (divieto di dimora a Potenza, poi trasformato in obbligo di soggiorno nel suo Comune) a cui era sottoposto. ''La vicenda giudiziaria - ha detto ancora - mi ha colpito profondamente prima di tutto come uomo e come padre di famiglia. Ha colpito la mia morale ed i miei valori etici improntati sulla solidarietà sociale che, da sempre, molto prima di questi pochi anni qui in Regione, da sindaco di Francavilla Sul Sinni, ed ancora prima da imprenditore, ho sempre custodito gelosamente, con fierezza ed a testa alta''. Durante il suo intervento ha definito Bardi "un fratello".