Politica
Consiglio comunale, posizioni distanti sulla Tasi
Respinto ordine del giorno della minoranza. Convergenza su trasporto disabili.
Matera - martedì 19 luglio 2016
8.55
Nonostante il confronto 'face to face' in consiglio comunale, maggioranza e opposizione continuano a viaggiare su binari paralleli in merito alla questione ampiamente dibattuta della Tasi.
Il governo cittadino, in seguito alla sentenza del Tar di Basilicata, ricorrerà al Consiglio di Stato per far valere le sue ragioni relativamente agli aumenti dell'imposta sui servizi indivisibili. Posizione non condivisa dalla minoranza che ha proposto un ordine del giorno sul rimborso Tasi, respinto in modo compatto dalla maggioranza. Accordo, invece, trovato sulla contestata vicenda del trasporto scolastico disabili 2016/2017 che sarà garantito, come ha asserito l'assessore alle politiche sociali, Marilena Antonicelli, attraverso la variazione di bilancio attesa per fine mese.
Prima di entrare nel clou della seduta, l'inizio dei lavori è stato contraddistinto dall'approvazione all'unanimità della rettifica su "variazione al bilancio di previsione 2016 in termini di competenza e cassa". Il punto ha interessato fondi pervenuti dalla Regione che andranno in favore dell'edilizia residenziale pubblica, il cui controllo è affidato all'Ater.
Successivamente è stata affrontata la nutrita discussione sull'imposta Tasi che, come da copione, ha interessato gran parte dei lavori consiliari. La bocciatura da parte del Tar Basilicata sugli aumenti Tasi, approvati dal Comune di Matera oltre i limiti temporali previsti dalla legge, ha occupato in settimana gran parte degli spazi dedicati alla cronaca politica locale. In particolar modo i diversi botta e risposta, andati in scena anche durante il consiglio, hanno evidenziato un rimpallo di responsabilità tecnico sulle questioni contabili.
Per la minoranza adduciana, che ha proposto un ordine del giorno sul delicato tema, "la decisione del Tar comporta la necessità di porre in riequilibrio i conti riferiti ai bilanci 2015 e 2016 adottando gli atti amministrativi conseguenti" come "la restituzione ai contribuenti delle somme indebitamente percepite dall'amministrazione" con l'aumento della tassazione all'1,8 per mille. E considerando la volontà da parte del governo della città di ricorrere al Consiglio di Stato avverso la sentenza del Tar, il centro-sinistra ha richiesto nel suo atto proposto al consiglio "apposito parere all'avvocatura circa la sussistenza di reali e concrete ragioni di opportunità per ricorrere in appello". Tra l'altro un incremento della tassazione "inaccettabile", come ha affermato il consigliere Pietro Iacovone, "che ha minato la tenuta dei conti con conseguenze negative".
Ma, a quanto sostenuto dall'assessore al bilancio, Eustachio Quintano, la scelta di aumentare l'imposta non è stata arbitraria: "Quando ci siamo insediati abbiamo dovuto far fronte ad un minor trasferimento di risorse dello Stato e all'aumento dei costi dei servizi in essere. Non siamo in disequilibrio, anche perché – continua l'assessore – in caso di soccombenza, potremo disporre per la restituzione delle somme ai cittadini materani delle risorse dal bilancio 2015 che evidenzia un avanzo contabile vincolato di oltre 1,5 milioni di euro, ovvero l'equivalente della maggior cifra riscossa per la Tasi che è stata regolarmente accantonata". Invece nel caso in cui il Comune di Matera ne esca vincitore dalla vicenda giudiziaria, "sarà possibile liberare risorse da investire in diversi settori".
Traendo le somme dal dibattito fiume consiliare, il governo cittadino e la maggioranza hanno rinviato ad un'imminente seduta consiliare la trattazione delle modalità su un eventuale rimborso Tasi, così derubricando la proposta dell'opposizione. L'ordine del giorno è stato respinto dalla maggioranza con 17 contrari contro i 10 favorevoli della minoranza, compreso il consigliere pentastellato, Antonio Materdomini.
Molto più agevole è risultato il dibattito attorno alla vicenda del trasporto scolastico per disabili. A seguito della lettera, a firma del Comune di Matera, pervenuta ad un cittadino materano nel quale si sottolineava l'impossibilità di garantire il trasporto pubblico scolastico per gli alunni disabili nell'anno 2016/2017, l'assessore alle politiche sociali è intervenuto sulla vicenda assicurando la copertura economica del servizio. Anche su questo punto la minoranza ha presentato un ordine del giorno, successivamente sostituito da un'altra mozione proposta dal consigliere di maggioranza, Gaspare L'Episcopia, in cui si impegna il sindaco e la giunta "a confermare la soluzione del problema, attese le dichiarazioni offerte dall'assessore al ramo nell'odierna seduta consiliare in cui è stata ribadita e garantita la puntualità e regolarità del servizio gratuito". L'atto è stato votato favorevolmente all'unanimità.
Il governo cittadino, in seguito alla sentenza del Tar di Basilicata, ricorrerà al Consiglio di Stato per far valere le sue ragioni relativamente agli aumenti dell'imposta sui servizi indivisibili. Posizione non condivisa dalla minoranza che ha proposto un ordine del giorno sul rimborso Tasi, respinto in modo compatto dalla maggioranza. Accordo, invece, trovato sulla contestata vicenda del trasporto scolastico disabili 2016/2017 che sarà garantito, come ha asserito l'assessore alle politiche sociali, Marilena Antonicelli, attraverso la variazione di bilancio attesa per fine mese.
Prima di entrare nel clou della seduta, l'inizio dei lavori è stato contraddistinto dall'approvazione all'unanimità della rettifica su "variazione al bilancio di previsione 2016 in termini di competenza e cassa". Il punto ha interessato fondi pervenuti dalla Regione che andranno in favore dell'edilizia residenziale pubblica, il cui controllo è affidato all'Ater.
Successivamente è stata affrontata la nutrita discussione sull'imposta Tasi che, come da copione, ha interessato gran parte dei lavori consiliari. La bocciatura da parte del Tar Basilicata sugli aumenti Tasi, approvati dal Comune di Matera oltre i limiti temporali previsti dalla legge, ha occupato in settimana gran parte degli spazi dedicati alla cronaca politica locale. In particolar modo i diversi botta e risposta, andati in scena anche durante il consiglio, hanno evidenziato un rimpallo di responsabilità tecnico sulle questioni contabili.
Per la minoranza adduciana, che ha proposto un ordine del giorno sul delicato tema, "la decisione del Tar comporta la necessità di porre in riequilibrio i conti riferiti ai bilanci 2015 e 2016 adottando gli atti amministrativi conseguenti" come "la restituzione ai contribuenti delle somme indebitamente percepite dall'amministrazione" con l'aumento della tassazione all'1,8 per mille. E considerando la volontà da parte del governo della città di ricorrere al Consiglio di Stato avverso la sentenza del Tar, il centro-sinistra ha richiesto nel suo atto proposto al consiglio "apposito parere all'avvocatura circa la sussistenza di reali e concrete ragioni di opportunità per ricorrere in appello". Tra l'altro un incremento della tassazione "inaccettabile", come ha affermato il consigliere Pietro Iacovone, "che ha minato la tenuta dei conti con conseguenze negative".
Ma, a quanto sostenuto dall'assessore al bilancio, Eustachio Quintano, la scelta di aumentare l'imposta non è stata arbitraria: "Quando ci siamo insediati abbiamo dovuto far fronte ad un minor trasferimento di risorse dello Stato e all'aumento dei costi dei servizi in essere. Non siamo in disequilibrio, anche perché – continua l'assessore – in caso di soccombenza, potremo disporre per la restituzione delle somme ai cittadini materani delle risorse dal bilancio 2015 che evidenzia un avanzo contabile vincolato di oltre 1,5 milioni di euro, ovvero l'equivalente della maggior cifra riscossa per la Tasi che è stata regolarmente accantonata". Invece nel caso in cui il Comune di Matera ne esca vincitore dalla vicenda giudiziaria, "sarà possibile liberare risorse da investire in diversi settori".
Traendo le somme dal dibattito fiume consiliare, il governo cittadino e la maggioranza hanno rinviato ad un'imminente seduta consiliare la trattazione delle modalità su un eventuale rimborso Tasi, così derubricando la proposta dell'opposizione. L'ordine del giorno è stato respinto dalla maggioranza con 17 contrari contro i 10 favorevoli della minoranza, compreso il consigliere pentastellato, Antonio Materdomini.
Molto più agevole è risultato il dibattito attorno alla vicenda del trasporto scolastico per disabili. A seguito della lettera, a firma del Comune di Matera, pervenuta ad un cittadino materano nel quale si sottolineava l'impossibilità di garantire il trasporto pubblico scolastico per gli alunni disabili nell'anno 2016/2017, l'assessore alle politiche sociali è intervenuto sulla vicenda assicurando la copertura economica del servizio. Anche su questo punto la minoranza ha presentato un ordine del giorno, successivamente sostituito da un'altra mozione proposta dal consigliere di maggioranza, Gaspare L'Episcopia, in cui si impegna il sindaco e la giunta "a confermare la soluzione del problema, attese le dichiarazioni offerte dall'assessore al ramo nell'odierna seduta consiliare in cui è stata ribadita e garantita la puntualità e regolarità del servizio gratuito". L'atto è stato votato favorevolmente all'unanimità.