Politica
Consiglio comunale inaccessibile ai diversamente abili
Materdomini interroga Palazzo di città
Matera - mercoledì 15 luglio 2015
10.52
"L'auditorium del Conservatorio E.R. Duni di Matera, ove attualmente si riunisce il Consiglio Comunale, è una struttura inadeguata ad ospitare le sedute del Consiglio Comunale".
A denunciarlo è il consigliere Cinque stelle Antonio Materdomini, che ha presentato a palazzo di città un richiesta di chiarimenti.
"La Costituzione italiana garantisce eguali diritti, pari opportunità e dignità a tutti i cittadini; tutelando gli individui diversamente abili, e nel caso oggetto dell'interrogazione odierna i soggetti affetti da menomazione fisica – scrive Materdomini nella sua interrogazione - Il rispetto di tale diritto costituzionale è simbolo di civiltà, ed è fondamentale e d'obbligo in ogni quando e in ogni dove, una mancata osservanza dello stesso, assume valenza emblematica estremamente negativa per una Città insignita dell'illustre titolo di Capitale Europea della Cultura".
Fatte le dovute premesse il consigliere chiede "Come mai, nella scelta della sede ove svolgere i lavori del Consiglio, siano stati ignorati i diritti costituzionali di cui sopra. Quali siano i motivi per cui non si usufruisca della Sala Consiliare "Pier Paolo Pasolini", essendo stata per lungo tempo utilizzata allo scopo".
Soprattutto si chiede di capire come l'amministrazione intende comportarsi in futuro per garantire a tutti i cittadini, compresi i diversamente abili, il libero ed autonomo accesso alle assemblee del Consiglio Comunale.
A denunciarlo è il consigliere Cinque stelle Antonio Materdomini, che ha presentato a palazzo di città un richiesta di chiarimenti.
"La Costituzione italiana garantisce eguali diritti, pari opportunità e dignità a tutti i cittadini; tutelando gli individui diversamente abili, e nel caso oggetto dell'interrogazione odierna i soggetti affetti da menomazione fisica – scrive Materdomini nella sua interrogazione - Il rispetto di tale diritto costituzionale è simbolo di civiltà, ed è fondamentale e d'obbligo in ogni quando e in ogni dove, una mancata osservanza dello stesso, assume valenza emblematica estremamente negativa per una Città insignita dell'illustre titolo di Capitale Europea della Cultura".
Fatte le dovute premesse il consigliere chiede "Come mai, nella scelta della sede ove svolgere i lavori del Consiglio, siano stati ignorati i diritti costituzionali di cui sopra. Quali siano i motivi per cui non si usufruisca della Sala Consiliare "Pier Paolo Pasolini", essendo stata per lungo tempo utilizzata allo scopo".
Soprattutto si chiede di capire come l'amministrazione intende comportarsi in futuro per garantire a tutti i cittadini, compresi i diversamente abili, il libero ed autonomo accesso alle assemblee del Consiglio Comunale.