
Politica
Consiglio comunale – Fondazione Matera Basilicata2019, è ancora attrito
Dodici consiglieri di maggioranza denunciano mancanza di condivisione
Matera - venerdì 6 maggio 2016
10.22
Continua lo scontro titanico tra consiglio comunale, o meglio una parte della maggioranza, e la fondazione Matera-Basilicata2019. Il nodo da sciogliere resta quello della mancata condivisione e partecipazione dell'assise consiliare alle tematiche e alle decisioni disposte dall'organismo diretto da Paolo Verri.
Il confronto tra le parti si era già tenuto in occasione dell'assise comunale monotematica sull'attività della fondazione del 7 aprile. Un confronto che aveva trovato convergenza nell'iniziare un nuovo percorso trasparente e condiviso. Ma l'ultima conferenza, indetta dalla fondazione e riguardante la presentazione di Build Up, Open Design School e del Piano di Lavoro 2016, ha aumentato le distanze tra le parti.
Infatti dodici consiglieri comunali - Antonio Sansone, Maria Teresa Vena, Paolo Manicone, Angelo Cotugno, Saverio Vizziello, Michele Casino, Vito Sasso, Angelo Bianco, Daniele Fragasso, Marco D'Andrea , Michele Lamacchia, Gaspare L'episcopia - hanno sottoscritto una nota polemica indirizzata alla controversa fondazione. "Noi consiglieri – come manifestato in sede consiliare – avremmo apprezzato una preventiva comunicazione sui temi da presentare alla stampa ed un diretto coinvolgimento, al fine di offrire un concreto contributo alle attività della Fondazione, per scongiurare – come già accaduto – conflittualità e contrapposizioni tra il Consiglio Comunale e la Fondazione".
Frizioni ed incomprensioni che continuano ad alimentare polemiche e malumori tra i consiglieri: "Dobbiamo, nostro malgrado, sottolineare che ancora una volta si procede con metodi che mettono in evidenza non la giusta autonomia che deve avere la Fondazione, ma il senso di proprietà che si ha verso il progetto di ECOC2019, con la conseguente convinzione che porta a ritenere, e confondere, il momento di informazione con quello del coinvolgimento e partecipazione. Evidentemente – hanno rimarcato i componenti dell'assise consiliare - quanto è stato oggetto di confronto in quel consiglio comunale, non ha prodotto alcun risultato utile".
Le due strade operative, attività consiliare e della fondazione, faticano a trovare un punto d'incontro, come osservato dagli stessi consiglieri: "Si vuole continuare ad andare avanti su binari paralleli: ci si guarda, a volte ci si parla, ma non ci si incontra mai. Riteniamo che nessuno possa assumere il ruolo del protagonista, occorre che ciascun soggetto – sindaco, consiglieri comunali, assessori, presidente della fondazione e direttori – possa e debba svolgere con efficacia e con finalità costruttiva la propria funzione". Per questo motivo, "ci affidiamo alla Presidente Sole che, nella sua qualità di Rettrice dell'Università, saprà essere garante nell'interesse della comunità, assicurando il coinvolgimento e la partecipazione attiva dei cittadini che, non possono essere esclusi dalla loro vittoria".
"Le aspettative per questa conferenza stampa erano alte ma, dobbiamo registrare, la mancanza di risposte a precise domande da parte degli organi di stampa e la carenza di contenuti illustrati. Attendiamo – concludono i 12 della maggioranza - che i responsabili di questo processo evolutivo, con un costante confronto con il Consiglio Comunale, comprendano l'importanza del momento e si attivino per realizzare l'affermazione europea di una magnifica città degnamente proclamata Capitale della Cultura".
Il confronto tra le parti si era già tenuto in occasione dell'assise comunale monotematica sull'attività della fondazione del 7 aprile. Un confronto che aveva trovato convergenza nell'iniziare un nuovo percorso trasparente e condiviso. Ma l'ultima conferenza, indetta dalla fondazione e riguardante la presentazione di Build Up, Open Design School e del Piano di Lavoro 2016, ha aumentato le distanze tra le parti.
Infatti dodici consiglieri comunali - Antonio Sansone, Maria Teresa Vena, Paolo Manicone, Angelo Cotugno, Saverio Vizziello, Michele Casino, Vito Sasso, Angelo Bianco, Daniele Fragasso, Marco D'Andrea , Michele Lamacchia, Gaspare L'episcopia - hanno sottoscritto una nota polemica indirizzata alla controversa fondazione. "Noi consiglieri – come manifestato in sede consiliare – avremmo apprezzato una preventiva comunicazione sui temi da presentare alla stampa ed un diretto coinvolgimento, al fine di offrire un concreto contributo alle attività della Fondazione, per scongiurare – come già accaduto – conflittualità e contrapposizioni tra il Consiglio Comunale e la Fondazione".
Frizioni ed incomprensioni che continuano ad alimentare polemiche e malumori tra i consiglieri: "Dobbiamo, nostro malgrado, sottolineare che ancora una volta si procede con metodi che mettono in evidenza non la giusta autonomia che deve avere la Fondazione, ma il senso di proprietà che si ha verso il progetto di ECOC2019, con la conseguente convinzione che porta a ritenere, e confondere, il momento di informazione con quello del coinvolgimento e partecipazione. Evidentemente – hanno rimarcato i componenti dell'assise consiliare - quanto è stato oggetto di confronto in quel consiglio comunale, non ha prodotto alcun risultato utile".
Le due strade operative, attività consiliare e della fondazione, faticano a trovare un punto d'incontro, come osservato dagli stessi consiglieri: "Si vuole continuare ad andare avanti su binari paralleli: ci si guarda, a volte ci si parla, ma non ci si incontra mai. Riteniamo che nessuno possa assumere il ruolo del protagonista, occorre che ciascun soggetto – sindaco, consiglieri comunali, assessori, presidente della fondazione e direttori – possa e debba svolgere con efficacia e con finalità costruttiva la propria funzione". Per questo motivo, "ci affidiamo alla Presidente Sole che, nella sua qualità di Rettrice dell'Università, saprà essere garante nell'interesse della comunità, assicurando il coinvolgimento e la partecipazione attiva dei cittadini che, non possono essere esclusi dalla loro vittoria".
"Le aspettative per questa conferenza stampa erano alte ma, dobbiamo registrare, la mancanza di risposte a precise domande da parte degli organi di stampa e la carenza di contenuti illustrati. Attendiamo – concludono i 12 della maggioranza - che i responsabili di questo processo evolutivo, con un costante confronto con il Consiglio Comunale, comprendano l'importanza del momento e si attivino per realizzare l'affermazione europea di una magnifica città degnamente proclamata Capitale della Cultura".