Cronaca
Coltivazione di cannabis, arrestato un pensionato
Episodio a Montescaglioso: i forti odori hanno insospettito i cittadini
Matera - venerdì 13 ottobre 2023
15.38
I Carabinieri della Compagnia Matera hanno arrestato un 70enne di Montescaglioso, ritenuto responsabile del reato di coltivazione illegale di sostanze stupefacenti.
I militari sono stati allertati da numerose segnalazioni telefoniche di cittadini del luogo giunte al 112 e direttamente alla locale Stazione Carabinieri su forti odori provenienti da un'area prospicente un'attività commerciale. Hanno così individuato – abilmente occultata dalla fitta vegetazione circostante – una rigogliosa coltivazione di cannabis, composta da 19 piante ad alto fusto. Considerato che al momento del rinvenimento della piantagione non è stata notata la presenza di alcuna persona, i Carabinieri hanno immediatamente avviato un servizio d'osservazione finalizzato ad accertare chi fosse il coltivatore. Dopo un lungo appostamento, i militari hanno notato un abitante del posto il quale, dopo essersi fatto spazio tra la vegetazione, ha iniziato a raccogliere le infiorescenze mature dalle piante di cannabis. L'uomo, pertanto, è stato subito bloccato e tratto in arresto.
La coltura, estesa su un'area di circa 50 mq, era perfettamente gestita attraverso un sistema d'irrigazione artigianale attuato con l'ausilio di cisterne collegate direttamente ad una sorgente e con l'impiego di specifici concimi. Giunte a maturazione, le parti utili delle piante (germogli, infiorescenze e fogliame) venivano selezionate e trasferite in un apposito locale in cui era stato realizzato un rudimentale essiccatoio, dopodiché la marijuana così ottenuta veniva pesata e confezionata per avviarla alla commercializzazione.
Si è proceduto al sequestro penale delle piante di cannabis ancora in dimora, del peso complessivo di circa 70 kg, oltre a circa 15 kg di marijuana già essiccata e 2 kg di droga già confezionata, unitamente a tutto il materiale utilizzato per la concimazione, essiccazione, pesatura e confezionamento dello stupefacente. Il 70enne, da ritenersi innocente fino ad eventuale sentenza definitiva di condanna, è stato sottoposto quindi agli arresti domiciliari, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
I militari sono stati allertati da numerose segnalazioni telefoniche di cittadini del luogo giunte al 112 e direttamente alla locale Stazione Carabinieri su forti odori provenienti da un'area prospicente un'attività commerciale. Hanno così individuato – abilmente occultata dalla fitta vegetazione circostante – una rigogliosa coltivazione di cannabis, composta da 19 piante ad alto fusto. Considerato che al momento del rinvenimento della piantagione non è stata notata la presenza di alcuna persona, i Carabinieri hanno immediatamente avviato un servizio d'osservazione finalizzato ad accertare chi fosse il coltivatore. Dopo un lungo appostamento, i militari hanno notato un abitante del posto il quale, dopo essersi fatto spazio tra la vegetazione, ha iniziato a raccogliere le infiorescenze mature dalle piante di cannabis. L'uomo, pertanto, è stato subito bloccato e tratto in arresto.
La coltura, estesa su un'area di circa 50 mq, era perfettamente gestita attraverso un sistema d'irrigazione artigianale attuato con l'ausilio di cisterne collegate direttamente ad una sorgente e con l'impiego di specifici concimi. Giunte a maturazione, le parti utili delle piante (germogli, infiorescenze e fogliame) venivano selezionate e trasferite in un apposito locale in cui era stato realizzato un rudimentale essiccatoio, dopodiché la marijuana così ottenuta veniva pesata e confezionata per avviarla alla commercializzazione.
Si è proceduto al sequestro penale delle piante di cannabis ancora in dimora, del peso complessivo di circa 70 kg, oltre a circa 15 kg di marijuana già essiccata e 2 kg di droga già confezionata, unitamente a tutto il materiale utilizzato per la concimazione, essiccazione, pesatura e confezionamento dello stupefacente. Il 70enne, da ritenersi innocente fino ad eventuale sentenza definitiva di condanna, è stato sottoposto quindi agli arresti domiciliari, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.