Politica
“Chiarezza sullo staff del sindaco”
A chiederlo è il movimento politico Matera
Matera - venerdì 29 gennaio 2021
11.22
Non è possibile che l'incarico di portavoce del comune di Matera sia assegnato senza un avviso pubblico, dal momento che è un ruolo che non si ricopre a titolo gratuito. Per questa ragione da Matera Civica chiedono chiarezza sulle nomine dello staff di supporto al sindaco Bennardi.
Infatti, alla luce della legge che sostiene il principio di trasparenza, "in omaggio ai criteri di economicità, efficacia, imparzialità e pubblicità"- dicono da Matera Civica, c'è "una vulnus circa l'incarico di portavoce in quanto non c'è traccia di un avviso pubblico".
Una circostanza che, né la delibera di giunta né il decreto del sindaco, sono riusciti a chiarire. In particolare, il documento rilasciato dal primo cittadino all'oggetto riporta solo "incarico di portavoce" e -continuano dal movimento politico, scendendo nel dettaglio: "al punto 5 del dispositivo si intravede, in aggiunta, l'incarico di capo di gabinetto a titolo gratuito. Inoltre nel dispositivo al punto 7 si afferma che l'incarico non costituisce rapporto di pubblico impiego". Secondo il movimento politico questa circostanza non risponderebbe agli obblighi di legge statali, non suscettibili di derogata da parte del regolamento comunale sull'ordinamento degli uffici e servizi, poiché posti a tutela del lavoratore.
A questo si aggiunga che non si può assumere il lavoratore come autonomo, "anche perché il personale degli uffici di staff rientrerebbe nell'ambito della dotazione organica dell'ente (a differenza di quelli ammessi dall'art. 110 TUEL), con la conseguenza che l'unico rapporto di lavoro configurabile è solo quello di lavoro subordinato", con la logica deduzione che non "sono ammesse forme di collaborazione a titolo gratuito", se non per eccezioni contemplate dalla legge, ma non è il caso del ruolo di portavoce, che non rientra tra le mansioni che non prevedono retribuzione- spiegano da Matera Civica, che per tutte queste ragioni, solleva dubbi circa la legittimità dell'operazione.
Infatti, alla luce della legge che sostiene il principio di trasparenza, "in omaggio ai criteri di economicità, efficacia, imparzialità e pubblicità"- dicono da Matera Civica, c'è "una vulnus circa l'incarico di portavoce in quanto non c'è traccia di un avviso pubblico".
Una circostanza che, né la delibera di giunta né il decreto del sindaco, sono riusciti a chiarire. In particolare, il documento rilasciato dal primo cittadino all'oggetto riporta solo "incarico di portavoce" e -continuano dal movimento politico, scendendo nel dettaglio: "al punto 5 del dispositivo si intravede, in aggiunta, l'incarico di capo di gabinetto a titolo gratuito. Inoltre nel dispositivo al punto 7 si afferma che l'incarico non costituisce rapporto di pubblico impiego". Secondo il movimento politico questa circostanza non risponderebbe agli obblighi di legge statali, non suscettibili di derogata da parte del regolamento comunale sull'ordinamento degli uffici e servizi, poiché posti a tutela del lavoratore.
A questo si aggiunga che non si può assumere il lavoratore come autonomo, "anche perché il personale degli uffici di staff rientrerebbe nell'ambito della dotazione organica dell'ente (a differenza di quelli ammessi dall'art. 110 TUEL), con la conseguenza che l'unico rapporto di lavoro configurabile è solo quello di lavoro subordinato", con la logica deduzione che non "sono ammesse forme di collaborazione a titolo gratuito", se non per eccezioni contemplate dalla legge, ma non è il caso del ruolo di portavoce, che non rientra tra le mansioni che non prevedono retribuzione- spiegano da Matera Civica, che per tutte queste ragioni, solleva dubbi circa la legittimità dell'operazione.