Eventi e cultura
Che fine ha fatto la balena Giuliana?
Escursione di Trekking Falco Naumanni nella Riserva Naturale di San Giuliano con Giuseppe Gambetta
Matera - domenica 12 marzo 2017
Comunicato Stampa
Domenica prossima 12 marzo Trekking Falco Naumanni organizza un'escursione nella Riserva Naturale Orientata di San Giuliano in compagnia di una guida di eccezione: Giuseppe Gambetta.
La riserva ha una storia che origina negli anni cinquanta, quando fu costruito lo sbarramento sul fiume Bradano dando origine all'invaso artificiale di San Giuliano.
Area SIC (Sito di Interesse Comunitario) e ZPS (Zona di Protezione Speciale), attira numerose specie di uccelli, sia stanziali che di passaggio durante le migrazioni, che per numero e rarità hanno portato nel 2003 a inserire l'area nell'elenco delle zone umide italiane previste dalla Convenzione di Ramsar per la conservazione delle aree di interesse internazionale per la fauna acquatica.
Nel 2006 sulle sponde del lago è stato rinvenuto lo scheletro fossile di una grande balenottera risalente a 1-2 milioni di anni fa, recuperato e conservato oggi nel museo archeologico nazionale Domenico Ridola di Matera, in attesa di essere adeguatamente studiato e divulgato.
L'escursione, interessante anche da un punto di vista storico e toponomastico, si svolgerà in un paesaggio interessante e ricco di suggestioni con splendide vedute dall'alto del grande invaso di San Giuliano e si concluderà nel sito di rinvenimento della balena. Per questo motivo facciamo nostro il grido di protesta del giornalista scientifico Renato Sartini: aprite quelle casse! Casse in cui da ben 11 anni sono rinchiusi i resti fossili della balena Giuliana senza che si provveda a studiarli, restaurarli e fare in modo che tutti possano vederli.
Coordinatore dell'escursione è Donato Casamassima.
La riserva ha una storia che origina negli anni cinquanta, quando fu costruito lo sbarramento sul fiume Bradano dando origine all'invaso artificiale di San Giuliano.
Area SIC (Sito di Interesse Comunitario) e ZPS (Zona di Protezione Speciale), attira numerose specie di uccelli, sia stanziali che di passaggio durante le migrazioni, che per numero e rarità hanno portato nel 2003 a inserire l'area nell'elenco delle zone umide italiane previste dalla Convenzione di Ramsar per la conservazione delle aree di interesse internazionale per la fauna acquatica.
Nel 2006 sulle sponde del lago è stato rinvenuto lo scheletro fossile di una grande balenottera risalente a 1-2 milioni di anni fa, recuperato e conservato oggi nel museo archeologico nazionale Domenico Ridola di Matera, in attesa di essere adeguatamente studiato e divulgato.
L'escursione, interessante anche da un punto di vista storico e toponomastico, si svolgerà in un paesaggio interessante e ricco di suggestioni con splendide vedute dall'alto del grande invaso di San Giuliano e si concluderà nel sito di rinvenimento della balena. Per questo motivo facciamo nostro il grido di protesta del giornalista scientifico Renato Sartini: aprite quelle casse! Casse in cui da ben 11 anni sono rinchiusi i resti fossili della balena Giuliana senza che si provveda a studiarli, restaurarli e fare in modo che tutti possano vederli.
Coordinatore dell'escursione è Donato Casamassima.