Eventi e cultura
Cercasi un tetto per gli spettacoli, i contenitori ancora mancano
Non riapre ancora il cinema Comunale. Il vecchio "Duni" all'asta a marzo
Matera - mercoledì 6 febbraio 2019
Le aspettative legate a Matera2019 sono elevatissime. L'anno della capitale europea della cultura si è aperto con la consegna di una nuova opera, che resterà nel patrimonio pubblico della città lucana. Matera dispone, infatti, di un nuovo luogo per eventi vale a dire la Cava del Sole all'aperto con annesso auditorium "Serra del Sole" da 700 posti.
Per il resto la situazione dei contenitori culturale è molto carente. Se oggi si vuole organizzare uno spettacolo al chiuso, c'è davvero poca scelta. E infatti si ricorre spesso - talvolta in modo improprio - all'impiego dell'auditorium del Sedile, presso il Conservatorio.
Il cinema Comunale, chiuso per lavori, non ha ancora riaperto eppure gli interventi sono stati ultimati e si riteneva che sarebbe stato consegnato all'inizio di gennaio considerando che è stato utilizzato come base logistica per la notte del Capodanno di RaiUno. Stessa sorte per il cinema "Kennedy" dove gli interventi di ammodernamento sono lontani dalla conclusione.
Di fronte ai "vuoti" dei contenitori pubblici, sono intervenuti i privati. Un'impresa ha presentato il progetto per realizzare un teatro tenda da 2000 posti nella frazione di Venusio, sulla strada statale 99 per Altamura. Con delibera della giunta il Comune di Matera ha preso atto del progetto di ''realizzazione di un'area a servizi destinata a teatro tenda, teatro all'aperto e centro fiera al Borgo Venusio di Matera'' ed ha dichiarato il pubblico interesse.
L'area proposta per la localizzazione, di proprietà dei richiedenti, ricade in ''Ambito Extraurbano del vigente PRG'' e si colloca al confine di Borgo Venusio, con accesso da via Belgio, in adiacenza ad una struttura alberghiera esistente. Nel dichiarare il pubblico interesse il Comune specifica proprio di non essere dotato di ''una struttura teatrale al coperto di adeguata capienza''. Nel frattempo non si sono avute altre notizie sul cronoprogramma di questo intervento che nelle intenzioni dichiarate dai proponenti è da realizzare nel 2019.
Il 3 marzo, dopo il rinvio del 10 gennaio, si definirà il destino del vecchio Teatro Duni. E' in atto da parte del Tribunale una procedura di esecuzione immobiliare di vendita all'asta senza incanto dello storico immobile. Il valore stimato in una perizia è di oltre 3,3 milioni di euro e la base d'asta è di quasi 2,5 milioni di euro.
Per il resto la situazione dei contenitori culturale è molto carente. Se oggi si vuole organizzare uno spettacolo al chiuso, c'è davvero poca scelta. E infatti si ricorre spesso - talvolta in modo improprio - all'impiego dell'auditorium del Sedile, presso il Conservatorio.
Il cinema Comunale, chiuso per lavori, non ha ancora riaperto eppure gli interventi sono stati ultimati e si riteneva che sarebbe stato consegnato all'inizio di gennaio considerando che è stato utilizzato come base logistica per la notte del Capodanno di RaiUno. Stessa sorte per il cinema "Kennedy" dove gli interventi di ammodernamento sono lontani dalla conclusione.
Di fronte ai "vuoti" dei contenitori pubblici, sono intervenuti i privati. Un'impresa ha presentato il progetto per realizzare un teatro tenda da 2000 posti nella frazione di Venusio, sulla strada statale 99 per Altamura. Con delibera della giunta il Comune di Matera ha preso atto del progetto di ''realizzazione di un'area a servizi destinata a teatro tenda, teatro all'aperto e centro fiera al Borgo Venusio di Matera'' ed ha dichiarato il pubblico interesse.
L'area proposta per la localizzazione, di proprietà dei richiedenti, ricade in ''Ambito Extraurbano del vigente PRG'' e si colloca al confine di Borgo Venusio, con accesso da via Belgio, in adiacenza ad una struttura alberghiera esistente. Nel dichiarare il pubblico interesse il Comune specifica proprio di non essere dotato di ''una struttura teatrale al coperto di adeguata capienza''. Nel frattempo non si sono avute altre notizie sul cronoprogramma di questo intervento che nelle intenzioni dichiarate dai proponenti è da realizzare nel 2019.
Il 3 marzo, dopo il rinvio del 10 gennaio, si definirà il destino del vecchio Teatro Duni. E' in atto da parte del Tribunale una procedura di esecuzione immobiliare di vendita all'asta senza incanto dello storico immobile. Il valore stimato in una perizia è di oltre 3,3 milioni di euro e la base d'asta è di quasi 2,5 milioni di euro.