Enti locali
Celebrata la festa della Repubblica
Nel discorso del sindaco De Ruggieri i timori per il "sovranismo regionale"
Matera - domenica 2 giugno 2019
12.31
Celebrata in piazza Vittorio Veneto la festa della Repubblica, con tutti gli onori del caso. Presenti il sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri e il presidente della Provincia Piero Marrese.
Nel discorso del sindaco esplicito riferimento ai timori per l'autonomia delle regioni del Nord (regionalismo differenziato) come possibile rottura della comune appartenenza alla nazione.
"Non possiamo, nel momento in cui celebriamo la nascita della Repubblica Italiana, non segnalare il tentativo di eutanasia dell'Unità del Paese attraverso lo strumento di un sovranismo regionale che calpesta i principi fondanti della nostra Costituzione", ha detto De Ruggieri. "Il 2 giugno di 73 anni fa, nasceva la Repubblica - ha proseguito - come elemento di comunione degli italiani. Si sanciva l'unità solidale del Paese, come celebra l'iscrizione su una targa in bronzo esposta nella Sala della Lupa di Montecitorio".
Secondo il sindaco di Matera "il pericolo di questi giorni è quello che viene da un regionalismo a geometria variabile, che pretende che i diritti costituzionali (salute, istruzione, cultura) vengano riconosciuti a seconda del gettito fiscale di ogni territorio".
"Abbiamo il dovere di essere sentinelle di fronte a questo pericolo . ha aggiunto -. Ecco perché da sindaco di Matera, Capitale europea della Cultura, mi sento di invitare tutti i parlamentari, i presidenti delle Regioni, delle Province e i sindaci a contrastare questo disegno, a fare in modo che il sovranismo regionale non passi e a ritrovare il senso di comune appartenenza alla Nazione. Celebriamo la Repubblica- ha concluso – ma difendiamola dagli agguati che le vengono tesi".
Nel discorso del sindaco esplicito riferimento ai timori per l'autonomia delle regioni del Nord (regionalismo differenziato) come possibile rottura della comune appartenenza alla nazione.
"Non possiamo, nel momento in cui celebriamo la nascita della Repubblica Italiana, non segnalare il tentativo di eutanasia dell'Unità del Paese attraverso lo strumento di un sovranismo regionale che calpesta i principi fondanti della nostra Costituzione", ha detto De Ruggieri. "Il 2 giugno di 73 anni fa, nasceva la Repubblica - ha proseguito - come elemento di comunione degli italiani. Si sanciva l'unità solidale del Paese, come celebra l'iscrizione su una targa in bronzo esposta nella Sala della Lupa di Montecitorio".
Secondo il sindaco di Matera "il pericolo di questi giorni è quello che viene da un regionalismo a geometria variabile, che pretende che i diritti costituzionali (salute, istruzione, cultura) vengano riconosciuti a seconda del gettito fiscale di ogni territorio".
"Abbiamo il dovere di essere sentinelle di fronte a questo pericolo . ha aggiunto -. Ecco perché da sindaco di Matera, Capitale europea della Cultura, mi sento di invitare tutti i parlamentari, i presidenti delle Regioni, delle Province e i sindaci a contrastare questo disegno, a fare in modo che il sovranismo regionale non passi e a ritrovare il senso di comune appartenenza alla Nazione. Celebriamo la Repubblica- ha concluso – ma difendiamola dagli agguati che le vengono tesi".