Eventi e cultura
Cava del Sole, un nuovo teatro all'aperto per Matera
Palcoscenico del 2019 ed eredità per il futuro
Matera - lunedì 21 gennaio 2019
9.27
La Cava del Sole, inaugurata l'altro ieri alla presenza del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, è il palcoscenico dei principali eventi di Matera2019 quest'anno e sarà per i materani una delle eredità dell'anno di capitale europea della cultura.
E' stata realizzata in quattro mesi. La settecentesca Cava del Sole, sulla via Appia a Matera, prende il nome da una scultura incisa sulla volta di una cavità scavata nel tufo usata in antico come ricovero dei cavamonti.
La cava ha le pareti perimetrali scavate a mano nel banco calcarenitico che, proprio per la rudimentale tecnica di estrazione, ne fanno una grande scultura ambientale dalla suggestiva sequenza di volumi e masse terrazzate invase da verde spontaneo decombente. Le cave hanno fornito i tufi per costruire case e monumenti dei Sassi di Matera, per cui sono di diritto ''la madre'' del patrimonio Unesco.
La Cava del sole, di proprietà comunale, si estendeva per una superficie di circa 30.000 metri quadrati, disposta a terrazze. Sulla prima ha trovato sede ''il villaggio del sole'', luogo dedicato all'accoglienza con tutti i servizi utili per facilitare accesso e fruibilità continua anche oltre gli eventi delle arti performative che si svolgeranno.
Da qui si accede alla ''arena del Sole'', un'area attrezzata per gli eventi con posti a sedere e 8000 posti in piedi. Una grande terrazza è il palco per gli spettacoli, integrata nell'ambiente con chiusure perimetrali in tufo scolpito. Dalla terrazza, che ha come fondale la straordinaria parete su cui passa la via dei cavamonti, si accede alla ''Serra del Sole'', spazio coperto polifunzionale con una capienza di circa 700 posti a sedere dove sabato si è tenuta la conferenza istituzionale.
Il nome ''Serra'' racconta lo spirito del progetto: un volume con ampie trasparenze traslato al centro della cava che è stato pensato e realizzato con il concetto della sua totale amovibilità: strutture in legno con copertura in Etfe, nuovissimo materiale di totale riciclabilità, che per le sue caratteristiche di leggerezza, innovazione, sostenibilità, inserisce un materiale contemporaneo tra le pareti settecentesche di calcarenite, dandosi reciproca forza estetica e compositiva.
E' stata realizzata in quattro mesi. La settecentesca Cava del Sole, sulla via Appia a Matera, prende il nome da una scultura incisa sulla volta di una cavità scavata nel tufo usata in antico come ricovero dei cavamonti.
La cava ha le pareti perimetrali scavate a mano nel banco calcarenitico che, proprio per la rudimentale tecnica di estrazione, ne fanno una grande scultura ambientale dalla suggestiva sequenza di volumi e masse terrazzate invase da verde spontaneo decombente. Le cave hanno fornito i tufi per costruire case e monumenti dei Sassi di Matera, per cui sono di diritto ''la madre'' del patrimonio Unesco.
La Cava del sole, di proprietà comunale, si estendeva per una superficie di circa 30.000 metri quadrati, disposta a terrazze. Sulla prima ha trovato sede ''il villaggio del sole'', luogo dedicato all'accoglienza con tutti i servizi utili per facilitare accesso e fruibilità continua anche oltre gli eventi delle arti performative che si svolgeranno.
Da qui si accede alla ''arena del Sole'', un'area attrezzata per gli eventi con posti a sedere e 8000 posti in piedi. Una grande terrazza è il palco per gli spettacoli, integrata nell'ambiente con chiusure perimetrali in tufo scolpito. Dalla terrazza, che ha come fondale la straordinaria parete su cui passa la via dei cavamonti, si accede alla ''Serra del Sole'', spazio coperto polifunzionale con una capienza di circa 700 posti a sedere dove sabato si è tenuta la conferenza istituzionale.
Il nome ''Serra'' racconta lo spirito del progetto: un volume con ampie trasparenze traslato al centro della cava che è stato pensato e realizzato con il concetto della sua totale amovibilità: strutture in legno con copertura in Etfe, nuovissimo materiale di totale riciclabilità, che per le sue caratteristiche di leggerezza, innovazione, sostenibilità, inserisce un materiale contemporaneo tra le pareti settecentesche di calcarenite, dandosi reciproca forza estetica e compositiva.