Vita di città
Cattedrale, a marzo 2016 la probabile riapertura
Dopo la rimozione dei ponteggi, al via l’ultima fase dei lavori
Matera - giovedì 17 dicembre 2015
11.25
E' prevista per la primavera 2016, probabilmente a marzo, la riapertura al culto, dopo oltre un decennio di restauri, della cattedrale di Matera.
Dopo la rimozione dei ponteggi che coprivano la facciata e il tetto, i lavori proseguono verso l'ultima fase. Sono state realizzate opere di riqualificazione esterna del monumento con la messa in luce di due stemmi policromi e dei contorni di altri, oltre di una meridiana e di altri elementi architettonici della facciata che ha un rosone in stile romanico pugliese.
Nel 2003 il duomo è stato oggetto di crolli che hanno interessato gli elementi architettonici all'interno di una navata. Da qui la chiusura e l'avvio del restauro tramite la collaborazione tra la soprintendenza di Basilicata e la diocesi di Matera-Irsina. Ora il focus dei lavori si concentrerà sulla riqualificazione degli spazi ed opere architettoniche interne.
L'antica basilica, chiusa da più di dieci anni, sorge in età medievale, precisamente nel 1230. La sua particolarità è costituita dall'orientamento, che domina la Civita, il cui prospetto frontale è rivolto verso il Sasso Barisano e la porta di accesso alla piazza, a rimarcare un progetto di espansione dello spazio urbano oltre le mura della Civita e un raccordo almeno visivo con la periferia, i Sassi, nella prima metà del duecento non ancora del tutto abitata.
Dopo la rimozione dei ponteggi che coprivano la facciata e il tetto, i lavori proseguono verso l'ultima fase. Sono state realizzate opere di riqualificazione esterna del monumento con la messa in luce di due stemmi policromi e dei contorni di altri, oltre di una meridiana e di altri elementi architettonici della facciata che ha un rosone in stile romanico pugliese.
Nel 2003 il duomo è stato oggetto di crolli che hanno interessato gli elementi architettonici all'interno di una navata. Da qui la chiusura e l'avvio del restauro tramite la collaborazione tra la soprintendenza di Basilicata e la diocesi di Matera-Irsina. Ora il focus dei lavori si concentrerà sulla riqualificazione degli spazi ed opere architettoniche interne.
L'antica basilica, chiusa da più di dieci anni, sorge in età medievale, precisamente nel 1230. La sua particolarità è costituita dall'orientamento, che domina la Civita, il cui prospetto frontale è rivolto verso il Sasso Barisano e la porta di accesso alla piazza, a rimarcare un progetto di espansione dello spazio urbano oltre le mura della Civita e un raccordo almeno visivo con la periferia, i Sassi, nella prima metà del duecento non ancora del tutto abitata.