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“Case di Luce” vince a Marrakech
La Puglia trionfa con il primo premio al "Green Building Constructions Awards 2016"
Matera - giovedì 1 dicembre 2016
Sponsorizzato
La Puglia eccelle a Marrakech.
Il 14 novembre scorso, in occasione della Conferenza Mondiale sul Clima delle Nazioni Unite-COP22, ad aggiudicarsi il primo premio al Green Building Construction Awards 2016 è stato il progetto pugliese "Case di luce", in quanto ritenuto dalla giuria internazionale di esperti il più innovativo e all'avanguardia tra i 104 progetti presentati, realizzati in 19 paesi dei cinque continenti.
Il prestigioso edificio realizzato dalla Pedoneworking si è avvalso della progettazione energetica degli architetti Antonio Stragapede e Salvatore Paterno del CFE-Centro di Fisica Edile, mentre per il progetto impiantistico del P.I. Carmine Scarciolla.
"Case di Luce" uno dei migliori interventi-pilota internazionali di edilizia sostenibile e ad alta efficienza energetica in grado, con le sue soluzioni innovative e scelte rigorosamente naturali, di contrastare i cambiamenti climatici ed il riscaldamento globale, quale risposta attuale al clima Mediterraneo e clima caldo-arido.
Edificio fortemente innovativo poiché nato da un approccio integrato fra architettura, qualità energetica ed impiantistica.
"Tutto questo dimostra, spiega l'arch. Paterno, che realizzare un edificio Sostenibile e a Basso Consumo Energetico, non è semplicemente il risultato di un semplice assemblare componenti edilizi, isolamento, buoni infissi ed impianti, ma occorre soprattutto esperienza ed una strategia progettuale innovativa all'interno di una visione scientifica del costruire."
"Il complesso residenziale 'Case di Luce' – spiega l'arch. Stregapede – è stato un progetto impegnativo che, ci ha visti impegnati nella definizione di ogni singolo dettaglio progettuale ed esecutivo definendone anche la filiera costruttiva: abbiamo applicato concetti di architettura bioclimatica, di fisica edile e sviluppato un concetto impiantistico che si avvale di energia rinnovabile e sistemi costruttivi sperimentali a base di calce-canapa con materiali locali, come la calcarenite di Gravina, consentendo l'abbattimento della CO2 non solo in fase gestionale, ma anche in fase di costruzione".
"Progettare e realizzare un impianto per un edificio di questo tipo, non è stato assolutamente facile – confessa Carmine Scarciolla – ma ciò che ci ha contraddistinto e quindi reso possibile l'opera è stata sicuramente la consapevolezza di ciò che si stava installando, grazie ad anni di ricerca fatti direttamente sul campo, condivisi e sviluppati con il Centro di Fisica Edile".
Questo importantissimo premio affiancato all'esperienza ed ai risultati riconosciuti , anche attraverso altri premi, conferma come il CFE - Centro di Fisica Edile garantisce le imprese per realizzare edifici di successo.
Il 14 novembre scorso, in occasione della Conferenza Mondiale sul Clima delle Nazioni Unite-COP22, ad aggiudicarsi il primo premio al Green Building Construction Awards 2016 è stato il progetto pugliese "Case di luce", in quanto ritenuto dalla giuria internazionale di esperti il più innovativo e all'avanguardia tra i 104 progetti presentati, realizzati in 19 paesi dei cinque continenti.
Il prestigioso edificio realizzato dalla Pedoneworking si è avvalso della progettazione energetica degli architetti Antonio Stragapede e Salvatore Paterno del CFE-Centro di Fisica Edile, mentre per il progetto impiantistico del P.I. Carmine Scarciolla.
"Case di Luce" uno dei migliori interventi-pilota internazionali di edilizia sostenibile e ad alta efficienza energetica in grado, con le sue soluzioni innovative e scelte rigorosamente naturali, di contrastare i cambiamenti climatici ed il riscaldamento globale, quale risposta attuale al clima Mediterraneo e clima caldo-arido.
Edificio fortemente innovativo poiché nato da un approccio integrato fra architettura, qualità energetica ed impiantistica.
"Tutto questo dimostra, spiega l'arch. Paterno, che realizzare un edificio Sostenibile e a Basso Consumo Energetico, non è semplicemente il risultato di un semplice assemblare componenti edilizi, isolamento, buoni infissi ed impianti, ma occorre soprattutto esperienza ed una strategia progettuale innovativa all'interno di una visione scientifica del costruire."
"Il complesso residenziale 'Case di Luce' – spiega l'arch. Stregapede – è stato un progetto impegnativo che, ci ha visti impegnati nella definizione di ogni singolo dettaglio progettuale ed esecutivo definendone anche la filiera costruttiva: abbiamo applicato concetti di architettura bioclimatica, di fisica edile e sviluppato un concetto impiantistico che si avvale di energia rinnovabile e sistemi costruttivi sperimentali a base di calce-canapa con materiali locali, come la calcarenite di Gravina, consentendo l'abbattimento della CO2 non solo in fase gestionale, ma anche in fase di costruzione".
"Progettare e realizzare un impianto per un edificio di questo tipo, non è stato assolutamente facile – confessa Carmine Scarciolla – ma ciò che ci ha contraddistinto e quindi reso possibile l'opera è stata sicuramente la consapevolezza di ciò che si stava installando, grazie ad anni di ricerca fatti direttamente sul campo, condivisi e sviluppati con il Centro di Fisica Edile".
Questo importantissimo premio affiancato all'esperienza ed ai risultati riconosciuti , anche attraverso altri premi, conferma come il CFE - Centro di Fisica Edile garantisce le imprese per realizzare edifici di successo.